Pechino si è indebitata come non mai con i mercati, nel maldestro tentativo di rilanciare la crescita. Ma se quest’ultima non arriverà, saranno dolori. Eppure nel partito non se ne parla, almeno ufficialmente
Gianluca Zapponini
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Innovazione e competitività. Le sfide dell'autotrasporto italiano
A Villa Miani l’assemblea di Anita, l’associazione di settore che compie 80 anni, tra bilanci e buoni propositi. L’imperativo è non perdere terreno e forza industriale, pur assecondando i cambiamenti imposti dal contesto internazionale
Le auto elettriche cinesi corrono verso la Borsa. Ecco perché
La concorrenza serrata nel settore dei veicoli green all’interno del Dragone, unita ai sussidi statali elargiti a simpatia hanno lasciato molti costruttori a corto di liquidi. E ora non rimane che la Borsa
Eni, nel 2025 più produzione. E grandi manovre su chimica e mobilità
Il Cane a sei zampe chiude i nove mesi con utili a 2,3 miliardi e si prepara a spingere sul gas il prossimo anno. Kkr entra in Enilive, mentre Versalis accelera verso la transizione
Ucraina, sprint degli Usa sul maxi prestito a Kyiv
Il segretario al Tesoro, Janet Yellen, annuncia lo sblocco dei 50 miliardi promessi a giugno scorso a Borgo Egnazia entro fine anno. E anche l’Europa batte un colpo
Brics, una nuova borsa per i cereali. L’idea (anti-occidentale) di Putin
Il presidente russo, padrone di casa al vertice sul Volga, vuole una piazza finanziaria alternativa e antagonista a quella occidentale e che strizzi l’occhio al Global South. E c’è di mezzo anche l’Ucraina
Niente illusioni sulla crescita, ma sul debito la strada è quella giusta. Parola di Confindustria
Dal Centro studi di Viale dell’Astronomia ammettono che un Pil sotto l’1% nel 2024 è quasi scontato, ma sul versante del disavanzo non c’è da stare troppo preoccupati. Il vero problema è, semmai, il destino dell’auto
Un jolly chiamato petroyuan per i Brics. Ma anche stavolta non funzionerà
A Kazan, sulle rive del Volga, i Paesi del blocco antagonista al G7 sono pronti ad aumentare la circolazione della moneta cinese agganciata al prezzo del petrolio. Ma secondo le banche centrali si rischia solo di creare confusione nel sistema monetario, più che dare una spalla al dollaro
Il debito mondiale cresce. Ed è anche colpa della Cina
Il Fondo monetario internazionale si prepara ad aggiornare, al rialzo, il conto dell’indebitamento globale. Un’impennata che porta anche la firma di Pechino
Dalle agenzie di rating un aiuto all'Italia. Ma sul debito la strada è ancora stretta
Da Fitch e Standard&Poor’s è arrivata una non scontata promozione ai conti italiani, condividendo il giudizio sul Paese anche con mercati e spread. Una spinta che però non allontana più di tanto la madre di tutte le sfide, rimettere il debito nell’alveo del nuovo Patto di stabilità