A Kazan, sulle rive del Volga, i Paesi del blocco antagonista al G7 sono pronti ad aumentare la circolazione della moneta cinese agganciata al prezzo del petrolio. Ma secondo le banche centrali si rischia solo di creare confusione nel sistema monetario, più che dare una spalla al dollaro
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
Il debito mondiale cresce. Ed è anche colpa della Cina
Il Fondo monetario internazionale si prepara ad aggiornare, al rialzo, il conto dell’indebitamento globale. Un’impennata che porta anche la firma di Pechino
Dalle agenzie di rating un aiuto all'Italia. Ma sul debito la strada è ancora stretta
Da Fitch e Standard&Poor’s è arrivata una non scontata promozione ai conti italiani, condividendo il giudizio sul Paese anche con mercati e spread. Una spinta che però non allontana più di tanto la madre di tutte le sfide, rimettere il debito nell’alveo del nuovo Patto di stabilità
Meloni e l'Europa più vicine grazie alla manovra. Report Signum Global
La legge di Bilancio porta in dote una traiettoria convincente sul debito e misure fiscali in linea con quanto promesso. Il che rinsalda l’asse con Bruxelles. Ma i sacrifici chiesti alle banche rischiano di diventare una consuetudine, anche in altri Paesi
Al Cremlino torna la voglia di de-dollarizzazione. Ecco il piano di Mosca
La prossima settimana, in occasione del summit dei Brics a Kazan, sulle rive del Volga, il Cremlino proporrà la creazione di una rete di banche per effettuare pagamenti e transazioni in valuta diversa dal biglietto verde. Tentando così di intaccare la sovranità valutaria americana. Un gioco, a dire il vero, già fallito una volta
La svolta sui tassi c'è. La Bce chiude i conti con il passato
Il board in trasferta in Slovenia sancisce la fine della fase restrittiva, con il terzo taglio consecutivo al costo del denaro. A pesare, l’andamento del petrolio, i timori della stagnazione e una traiettoria dell’inflazione più stringente del previsto. E anche la Federal Reserve è pronta a mettersi in linea
Bond e mattone, la Cina vuole sognare ancora la crescita
Pechino insiste nelle maxi emissioni obbligazionarie, puntando a raccogliere fino a 850 miliardi di dollari in tre anni. E anche per il moribondo mattone l’unica soluzione sembra essere la pioggia di denaro
Stellantis supererà crisi e concorrenza. Elkann rilancia lo spirito Fiat
Così la manovra convince i mercati
Il messaggio fatto passare da Giancarlo Giorgetti nel suo incontro con la stampa, all’indomani del varo della finanziaria, è chiaro: tutto quello che era stato annunciato, è stato fatto. E alla fine la Borsa digerisce anche i sacrifici per le banche
Guerra e dazi non fermano l'utile di Sace
Nonostante un contesto geopolitico complesso, il gruppo assicurativo del Tesoro e guidato da Alessandra Ricci ha chiuso la prima metà dell’anno con utili per 252 milioni, in crescita del 65%