Il salvataggio della seconda banca svizzera, per mano del principale istituto elvetico ma con una solida regia di Stato, getta nel panico i titolari di bond che temono una disparità di trattamento rispetto agli azionisti. E così il titolo del Credit Suisse arriva a perdere il 60% del capitale in poche ore
Gianluca Zapponini
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Oltre i convenevoli. Come la finanza unisce Russia e Cina
Nei giorni della visita di Xi Jinping a Mosca, al di là delle strette di mano, sono tanti i punti di saldatura dei due Paesi. Partendo dalle valute digitali fino ad arrivare a un sistema di pagamenti comune. Ma questa alleanza può diventare una trappola fatta di dipendenza totale
Snam si tiene stretto l'utile e accelera sugli stoccaggi
La società per la distribuzione del gas guidata da Stefano Venier chiude il 2022 con un risultato netto positivo per 1,1 miliardi, in sostanziale tenuta con l’anno prima. Crescono i ricavi (3,1 miliardi) mentre l’accantonamento di metano brucia le tappe. Il titolo corre a Piazza Affari
Pechino allunga ancora le mani sulle banche cinesi
Nelle conclusioni del Congresso del Popolo, appena terminato, c’è l’espressa richiesta di un maggior controllo della nomenklatura sugli istituti. I quali, intanto, continuano a navigare in pessime acque
Svb e Credit Suisse non fermano la Bce. Tassi ancora su
Nonostante il fallimento della Silicon Valley Bank, un Comitato esecutivo spaccato e il salvataggio in extremis del Credit Suisse, l’Eurotower porta il costo del denaro al 3,5%. E forse non si fermerà. I mercati, comunque, non la prendono bene
Berna interviene in difesa del Credit Suisse. Ma la tempesta non è finita
Dopo essere finita a un passo dal crack in seguito alla mancata ricapitalizzazione dell’azionista Saudi National Bank, l’istituto centrale elvetico ha deciso di intervenire con 50 miliardi di franchi. Il titolo ha ingaggiato il rally, recuperando la capitalizzazione bruciata ore prima. Ma gli economisti avvertono, Bce e Fed tengano gli occhi bene aperti
Social o vigilanza. Di chi è la colpa del disastro Svb?
Tre economisti interpellati dal Center for strategic and international studies dicono la loro sul crack della banca americana. La rete ha scatenato il panico, materializzatosi nella corsa ai depositi. Ma anche i regolatori hanno dormito. Non tutti, però, sono d’accordo
Fisco, il governo fa partire la riforma
Domani in Consiglio dei ministri il disegno di legge delega che darà al Parlamento due anni di tempo per partorire un riassetto di ampio respiro, che parta dall’Irpef e sopprima l’Irap. Intanto Meloni cerca la saldatura tra lavoratori e imprese
Ecco come Terna dà la scossa agli investimenti per la rete
La società guidata da Stefano Donnarumma alza il velo sul piano decennale per lo sviluppo della rete. Investimenti a quota 21 miliardi, in accelerazione del 17% rispetto alla strategia precedente e di cui 11 destinati alla realizzazione di cinque dorsali elettriche. Il ruolo delle rinnovabili
Tim apre il dossier Cdp sulla rete. Ma i tempi non saranno brevi
Domani il consiglio di amministrazione che esaminerà, tra le altre cose, la proposta di Cassa depositi e prestiti in tandem con Macquarie per la rete. Kkr per il momento tace e non rilancia mentre per Vivendi le cifre in ballo per l’infrastruttura rimangono distanti dall’obiettivo degli azionisti. Il governo per ora sta alla finestra. Titolo in spolvero a Piazza Affari