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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Le sanzioni contro la Russia funzionano, ma non bastano. Ecco perché

​L’economista Stephen Blank, del Foreign policy research institute,​ spiega perché la controffensiva dell’Occidente sul piano energetico e commerciale sta mettendo alle corde Mosca, come dimostra il progressivo blocco dei pagamenti da parte dei Paesi amici. Eppure, per sferrare il colpo finale, servirebbe uno sforzo globale per sostenere l’Ucraina

Il guaio della Cina è la crescita, non tanto il debito. Fitch randella Pechino

La seconda economia globale crescerà quest’anno meno di quanto auspica il partito. Per questo l’agenzia di rating ha portato l’outlook a negativo. I mercati, comunque rimarranno calmi. Almeno per il momento

Cara vecchia austerity. Così la Cina mette a dieta i trader

Negli ultimi due anni gli stipendi degli operatori di Borsa sono crollati di svariati milioni di yuan, così come quelli dei manager. Colpa di un’economia mai così anemica ma anche della nuova isteria da disuguaglianza del partito

Il Def prudente del governo. Ecco il primo mattoncino della manovra

Palazzo Chigi alza il velo sui saldi di finanza pubblica che faranno da perimetro per la prossima finanziaria. Bando alle alchimie contabili e tanto realismo, anche se si ragiona su dati tendenziali. Gli effetti del Superbonus condizioneranno le scelte future. Ora occhi su Irpef e cuneo fiscale

Il Mir perde pezzi. Come si sta sgretolando il sistema di pagamenti russo

​Le sanzioni contro Mosca continuano a fare terra bruciata e dopo il fronte cinese si apre anche quello dei pagamenti elettronici. Il Kirghizistan, alleato di ferro del Cremlino, si chiama fuori dalla piattaforma nata per salvare le banche russe, una volta buttate fuori dallo Swift. E non è il primo caso

Collaborare sì, giocare sporco no. La quattro giorni di Yellen in Cina

Il segretario al Tesoro americano in Cina chiude la sua visita e torna a difendere le imprese occidentali dalla spietata concorrenza cinese, drogata a suon di sussidi. Ma questo non vuol dire non tentare la via del dialogo con Pechino. Anzi

Attenzione alle piccole imprese e feeling con il governo. La Confindustria di Orsini secondo Micossi

Il nuovo presidente degli industriali può partire da una base imprenditoriale più compatta di quanto si creda, anche grazie al passo indietro di Garrone. Le piccole aziende dovranno avere il massimo riguardo, con il governo c’è già una simpatia corrisposta. Bonomi? Poteva fare di più. Intervista all’economista e già storico dg di Assonime

Così a Mosca resta solo una banca per farsi pagare dal Dragone

​Con il grosso delle banche cinesi terrorizzate dal rimanere invischiate nelle sanzioni dell’Occidente, solo la filiale della russa Vtb può garantire le transazioni per la vendita di petrolio. Ma non prima di sei mesi

La Cina malata non conviene a nessuno. L'analisi di Foreign Affairs

Dal Congresso del popolo sono usciti obiettivi di politica economica strampalati e, soprattutto, poco utili a rimettere in piedi il Dragone. La verità è che o Pechino risolve seriamente i suoi problemi dall’interno o continuerà a colmare le sue lacune a colpi di concorrenza sleale. E questo è un danno per tutti

Non solo sanità, la seconda vita di Fondazione Roma raccontata da Franco Parasassi

​Il sostegno alla salute rimane l’asse portante, ma in un mondo che cambia bisogna inevitabilmente adattarsi ai nuovi bisogni e ripensare le modalità di intervento. Dal Giubileo a Netco alla rigenerazione urbana, la rotta di Fondazione Roma nell’intervista al presidente Franco Parasassi

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