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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Stellantis punta ancora sull'Italia e rilancia sull'ibrido

Il costruttore produrrà cambi eDct, le trasmissioni a doppia frizione per veicoli ibridi che già realizza a Mirafiori, anche nello stabilimento di Termoli. Il ruolo della concorrenza cinese e le possibili deroghe al Green new deal

Fuga da Pechino. Così i mercati abbandonano la nave cinese

Lo scorso anno gli investimenti esteri diretti in Cina sono crollati di quasi 170 miliardi, facendo registrare il peggior esodo dal 1990 ad oggi. E con la nuova guerra commerciale le cose potrebbero andare anche peggio

Poste e Cdp al turn over su Tim. Il ruolo dello Stato e il fattore mercato

Completato lo scambio di quote tra le due società. Ora Poste ha un piede ben saldo nel gruppo telefonico, mentre Cassa ha aumentato il peso in Nexi. Ora restano da vedere le eventuali mosse di Iliad. Ma il governo vigilerà

Basta scarica barile. Draghi striglia l'Europa sui dazi

L’ex presidente della Bce invita l’Ue a cercare la soluzioni ai propri problemi senza tirare in ballo gli Stati Uniti. I veri dazi sono quelli in casa propria. Bankitalia, però, avverte: con la stretta tariffaria rischiano di più Italia e Germania

All'Europa conviene negoziare sui dazi. Così Berlino apre agli Usa

Jens Spahn, veterano di quella Cdu che con ogni probabilità esprimerà il prossimo cancelliere tedesco, sostiene che eliminare le tariffe sulle importazioni americane in Ue, permetterebbe a quest’ultima di esigere il medesimo trattamento

Le banche russe giocano la carta aurea per sopravvivere

Solo due giorni fa l’ammissione, da parte dello stesso governo, delle prime crepe nei conti pubblici di Mosca. Ora, dopo due anni di prestiti forsennati, gli istituti dell’ex Urss devono vendere i lingotti per non fallire

Più cassa e ritorno al dividendo. La svolta di Tim

Il gruppo telefonico chiude il 2024 con ricavi in crescita a 14,5 miliardi e un debito a quota 7,3 miliardi. Labriola vede di nuovo la cedola per gli azionisti, mentre si chiude la vendita di Sparkle al tandem Tesoro-Retelit. Occhi del mercato sulla partita con Poste e Iliad

Per salvare le banche Pechino gioca la carta fusioni. Ma c'è un rischio

Da mesi Pechino sta spingendo le piccole banche di territorio ad aggregarsi tra loro. Ignorando che molte di esse sono indebitate. E due malati non fanno un sano

La favola del debito gratis che uccide il futuro. Il dibattito con Veronica De Romanis

Sussidi e bonus sono un ottimo specchietto per le allodole, perché l’unico modo sensato di fare debito buono è legarlo a un investimento. La presentazione del saggio di Veronica De Romanis alla Luiss con Paola Severino, Pietro Reichlin, Paolo Boccardelli e Francesco Giorgino

La Russia annega nel deficit. Il conto della guerra per Putin

Nel solo mese di gennaio il disavanzo federale è aumentato del 74%, esaurendo il budget per il 2025 stimato dal Cremlino. E così i conti dello zar non tornano

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