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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Tim, Labriola in Parlamento rassicura su spin off e posti di lavoro

All’indomani del memorandum con Open Fiber che sancisce l’apertura del cantiere per la rete unica, il numero uno dell’ex Telecom è stato ascoltato in commissione Trasporti. Spiegando che la separazione delle attività commerciali dai servizi non solo può far bene al gruppo ma anche rappresentare un esempio virtuoso per altre telco. Garanzie sugli esuberi, mentre il titolo a Piazza Affari cresce per il secondo giorno consecutivo

Inflazione record, Pnrr e debito a bada. L'undicesima di Visco

Il governatore di Bankitalia alle sue undicesime Considerazioni finali. Filo conduttore la guerra in Ucraina, che ha fatto saltare per aria i piani per una ripresa tonica e di lunga durata. L’inflazione è un problema, ma nel 2023 comincerà la discesa. E comunque la Bce non ha scelta sui tassi. Il Pnrr? Servono riforme, non trucchetti di magia

Il tetto al gas non ci sarà e sul Pnrr l'Italia rischia la cilecca. Parla Guerrieri

Intervista all’economista e docente alla Paris School of International Affairs Sciences-Po e alla Business School dell’Università di San Diego. In Europa ogni Paese dipende dalla Russia in misura differente, difficile pensare a un price cap comune. L’inflazione? Dalla Bce niente miracoli. E sui rischi del Pnrr, l’approfondimento nel nuovo libro curato da Paganetto che sarà presentato a Trento e all’Università Marconi

Mosca fa i giochi di prestigio. Ecco l'ultimo trucchetto

Dopo aver minacciato i Paesi occidentali di ricorrere ai tribunali per sbloccare le riserve russe estere congelate, ora Mosca se ne inventa un’altra pur di aggirare le sanzioni ed evitare il fallimento. Pagare i creditori in rubli per poi convertire il dovuto in dollari

La rete unica prende (finalmente) forma. L'uscita di Tim, il timone a Cdp e il ruolo di Kkr

Firmato il memorandum che sancisce la nascita dell’infrastruttura nazionale per la banda larga. La regia andrà a Cdp. Kkr, fino a poco tempo fa in odore di Opa, sarà della partita. L’ex Telecom pronta al disimpegno e per i mercati è un’ottima notizia. Il titolo strappa a Piazza Affari

 

Pnrr e inflazione, le due bucce di banana per il governo secondo Confindustria

Il direttore generale di Viale dell’Astronomia, Francesca Mariotti, interviene in audizione alla Camera e avverte la politica. Sì ai provvedimenti per calmare i prezzi ma servono soluzioni strutturali per risolvere il problema a monte. E sul Pnrr guai a perdere il treno delle riforme. Maggioranza avvisata

La Russia perde i pezzi. Aerei e navi nei guai

Le sanzioni occidentali e la chiusura delle tratte dissanguano le casse di Aeroflot e Sovcomflot, rispettivamente principale compagnia aerea e di navigazione dell’ex Urss. E che ora sono costrette a mettere in vendita la propria flotta. Intanto Janet Yellen mantiene la promessa, stop ai pagamenti di cedole e bond russi sul mercato americano

Contro il caro energia basta il mercato. Parola di Ibl

Inutile esercitarsi in interventi muscolari, come la tassa sugli extra-profitti o i tetti al prezzo del gas. Per fermare la corsa dell’energia serve applicare una semplice legge dell’economia, ovvero aumentare l’offerta e contenere la domanda

L'ora delle comunità energetiche. Tra Pnrr e transizione

In Italia prendono forma le associazioni di imprese e cittadini che, appoggiandosi alla Pa, creano piccole oasi di energia pulita e pienamente autosufficienti. Anche grazie al Pnrr. Il commento del senatore Gianni Girotto

L'Italia si gioca tutto sul debito. De Romanis legge il monito dell'Ue

Intervista all’economista della Luiss: da Bruxelles nessuna ramanzina, semmai un pro memoria al governo Draghi e alla maggioranza che lo sostiene, che adesso si trova a muoversi in un contesto di inflazione e tassi in risalita, molto diverso da quello pandemico. Con il debito non si scherza, il rischio è bruciare le generazioni future. La Bce agirà al momento giusto, negli Usa dovevano intervenire prima

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