Skip to main content

Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

La Via della Seta è un'opportunità, ma il governo sia (molto) prudente. Parla Panucci

La Via della Seta è affare serio, serissimo, ma non per questo va presa e cestinata. Anzi, con le dovute precauzioni può essere anche un'opportunità. E poi ci si potrebbe anche fidare una volta tanto del proprio governo. Le imprese italiane hanno preso molto seriamente la questione della partecipazione italiana alla Belt and Road Initiative (Bri), il piano infrastrutturale terrestre…

Tim, il mercato non ne può più dello scontro Elliott-Vivendi

Gli investitori cominciano a mal sopportare il clima da battaglia che si respira dentro Tim. Questa mattina dai listini milanesi è arrivato un chiaro segnale circa il malessere dei mercati sull'assetto dentro la società telefonica. Il titolo dell'ex monopolista ha viaggiato costantemente in profondo rosso, fino a toccare ribassi vicini al 6%. Segno che c'è un certo nervosismo intorno al…

Israele,GERMANIA

Deutsche Bank, l'Ue e il bail in. Gli scheletri nell'armadio di Angela Merkel

A occhio nudo potrebbe sembrare la classica operazione di libero mercato: una banca sana che ne compra una malata. E invece no, quella in atto tra Deutsche Bank e Commerzbank è qualcosa di più. Con ogni probabilità un vero escamotage messo in atto da Berlino per evitare di accollarsi la responsabilità del bail in, il salvataggio bancario a carico di…

Brookings

I dazi di Trump hanno già colpito la Russia

Costa caro a Mosca lo spauracchio di una guerra commerciale a suon di dazi. Cina e Stati Uniti sono ancora alla ricerca di un accordo sulle tariffe da applicare alle reciproche importazioni, ma l'ipotesi di un innalzamento delle barriere alla frontiera ha già fatto i suoi primi danni. I mercati come noto molto suscettibili alla paura, riuscendo a fiutare il…

Sulla Tav Di Maio non ha fatto bene i conti. Parola di Confindustria

Il denaro ha diverse forme. Di un tunnel, di una ferrovia, di una motrice. Ma anche qualcosa di molto più astratto: credibilità, affidabilità, reputazione. Non proprio bazzecole per un Paese che dovrebbe fare proprio della reputazione il suo credo. Con 2.300 miliardi di debito pubblico, di cui 400 da collocare ogni anno per evitare di chiudere scuole e ospedali, godere…

Non tutte le banche soffrono. Il caso polacco e la lezione all'Italia

In Italia si chiamano Mps, Popolare di Vicenza, Etruria e Carige. In Germania Deutsche Bank. E nemmeno in Spagna gli istituti se la passano tanto bene. Le banche d'Europa non vivono anni felici, convivendo ogni giorno con lo spauracchio di una crisi sistemica del credito, sempre dietro l'angolo. Lo sa fin troppo bene Mario Draghi, che tre giorni fa (qui…

gubitosi

Tim, Cdp sale all'8,7% e apre la strada alla rete unica

Nemmeno un mese fa il ceo di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, lo aveva detto: auspicare la nascita di reti tlc convergenti. Detto, fatto, la fusione tra le rete Tim e quella del palyer pubblico, Open Fiber, si avvicina sempre di più. Il peso dello Stato dentro l'ex monopolista oggi nelle mani di Luigi Gubitosi dopo l'addio di Amos…

Pil

Trent'anni di Tav tappa dopo tappa. Cosa rischia l'Italia

Tre lettere che simboleggiano una (quasi) crisi di governo. Tav uguale scontro Salvini-Di Maio e a questo punto anche Conte. Il fatto è che la Torino-Lione (qui l'intervista di ieri all'economista Salvatore Zecchini) è molto più di una ferrovia diventata simbolo di uno scontro politico: è una storia lunga quasi 30 anni e che, forse, non è ancora finita. LE ORIGINI…

cina

Cina e Germania, due locomotive a corto di carbone

L'accordo con gli Stati Uniti non è stato ancora firmato, ma Pechino ha già pagato un prezzo e nemmeno troppo leggero. L'export della Cina, seconda economia mondiale, è letteralmente crollato lo scorso febbraio, registrando il tonfo più pesante negli ultimi anni. Per un Paese che negli ultimi due decenni si è letteralmente divorato fette di mercato grazie ai suoi prodotti…

Draghi, bce, fintech, Mario Draghi

Nuovi prestiti e tassi fermi, il bazooka di Draghi torna a sparare

Costo del denaro inchiodato allo 0% e nuove iniezioni di liquidità al sistema bancario. Il bazooka di Mario Draghi ha sparato, rispettando le previsioni della vigilia (qui l'articolo di Formiche.net di due giorni fa). A pochi mesi dalla fine del Quantitative Easing la Banca centrale europea si prepara a fornire nuovo ossigeno all'economia europea, attraverso la concessione di nuovi prestiti…

×

Iscriviti alla newsletter