La coperta è corta, cortissima e al Tesoro lo sanno. In una manovra finanziaria non si possono fare miracoli specialmente se non si ha la fatidica bacchetta magica in mano. E Giovanni Tria, responsabile dei conti italiani che questo pomeriggio incontrerà a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte di rientro dagli Usa e il ministro per gli Affari Ue, Paolo…
Gianluca Zapponini
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Cara Europa, è l'ora di spendere di più (e meglio) nella difesa
Non c'è niente da fare, sulla difesa bisogna fare di più. E non solo perché lo ha chiesto tempo fa il presidente americano Donald Trump, quando ha invitato le nazioni della Nato ad aumentare la quota di Pil destinata alla spesa militare. Molto più semplicemente, aumentano i teatri e gli scacchieri globali in cui è richiesto un impegno delle forze…
Così Francia e Italia navigano a vele spiegate verso l'alleanza militare Fincantieri-Naval
Vento in poppa e vele spiegate. Con qualche incognita sulla rotta. Francia e Italia navigano compatte verso l'alleanza industriale sul militare tra Fincantieri e Naval Group, il costruttore transalpino di navi militari. Un traguardo importante con il quale cementare il precedente asse sul civile, sancito lo scorso autunno dallo storico accordo tra il gruppo di Trieste e Stx, per il…
Il credito di Trump, i timori dell'Fmi. L'Italia e l'attesa per la manovra gialloverde
Da una parte il neocostituito asse Trump-Conte. Dall'altra il girone infernale della speculazione finanziaria, nel nome della sfiducia verso l'Italia. A due mesi dalla manovra ci si chiede se alla fine del 2018 l'Italia sarà un Paese più affidabile di prima, dove dirottare i propri investimenti senza il timore che qualcosa vada storto. D'altronde, l'iter della ex Finanziaria, sarà un…
Un consiglio a Conte. Pensi più alla crescita e meno al deficit. Parla Giorgio La Malfa
Deficit? Parola superata, meglio crescita. Per spuntarla con l'Ue è meglio ribaltare il punto di vista, smettendo di pungolare Bruxelles sui vincoli di bilancio e pensando di più al Pil. Questione di concetto ma non per questo secondaria. Un suggerimento al governo che arriva da un economista ferrato in materia come Giorgio La Malfa, che a Formiche.net spiega come uscire…
Contratti a termine e disoccupazione. I dati Istat e il commento di Becchetti
Nel giorno in cui la Camera è chiamata ad approvare il decreto dignità, dall'Istat arriva una doccia decisamente fredda, a dispetto della stagione bollente. I numeri diffusi questa mattina dall'Istituto di statistica parlano di un ritorno delle nubi sul mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego sul totale della forza lavoro, è aumentato…
Ecco cosa contiene il nuovo piano di Arcelor Mittal per Ilva
Per scoprire le carte le ha scoperte eccome. Tanto da dire apertis verbis che no, oltre non si può andare. Luigi Di Maio, che per conto del governo Conte sta gestendo la partita dell'Ilva, è insomma avvisato. Ieri Arcelor Mittal ha presentato al Mise l'attesa integrazione al piano industriale originario, quello per intendersi che ha visto la luce ai tempi…
L'Ilva come Alitalia. Il costo (e il rischio) del non decidere
La sindrome dell'Alitalia applicata all'Ilva. Ovvero, calma, nessuna fretta e cerchiamo di tirare l'acqua al nostro mulino. E pazienza se nel frattempo i soldi in cassa finiscono o peggio, qualcuno perde la pazienza. Questa mattina il governo ha offerto un saggio della sua strategia industriale. Prendere tempo e aspettare che dall'altra parte si giochi ancora al rialzo. Il ministro dello…
Vi spiego perché stare sotto il 3% può non bastare a Salvini e Di Maio. Parla Gustavo Piga
Non è tanto il discorso di stare dentro il tetto del 3% del rapporto deficit-Pil. Quanto in che modo spendere i soldi frutto dello spazio di manovra sul deficit che l'Italia riuscirà a trattare con Bruxelles. Perché superare la fatidica soglia, che per l'Europa segnerebbe l'inizio delle ostilità con l'Italia sul terreno dei conti pubblici, risulterebbe difficile anche per Luigi…
Italo, Flixbus e la gomma. Tutte le sfide per le Ferrovie di Castelli e Battisti
Gianluigi Vittorio Castelli e Gianfranco Battisti, rispettivamente neo presidente e ceo di Ferrovie, devono sapere una cosa. I prossimi anni non saranno facili per il gruppo di Piazza della Croce Rossa, guidato fino a una settimana fa da Renato Mazzoncini. L'azzeramento non privo di traumi dell'intero cda ad opera del ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, lascia aperta più di una partita…