La Cina non è poi così lontana per l'Europa. Mentre gli Stati Uniti dell'era Donald Trump giocano alla guerra con la Cina a suon di dazi (qui lo speciale di Formiche.net con un'intervista a Salvatore Zecchini, dell'Ocse), il Vecchio continente fa un passo verso il Dragone. Lo scorso gennaio il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker e il premier cinese…
Gianluca Zapponini
Leggi tutti gli articoli di Gianluca Zapponini
Con fake news e spread non si scherza. Lo spiega Marcello Messori
Il primo segnale era arrivato otto giorni fa (qui lo speciale di Formiche.net), all'indomani dello stop di Matteo Salvini e Luigi Di Maio alla proposta di Sergio Mattarella per un un governo di tregua, giusto per approvare legge elettorale e finanziaria, fino al nuovo voto. Un brutto scivolone in Borsa (-1,6%) aveva accolto l'altolà dei due leader e lo spread…
Combattere il terrorismo si può, batterlo si deve. Parola di Gabrielli e Soccodato (Leonardo)
Imparare a 'convivere' con il terrorismo per sconfiggerlo. Questa apparente contraddizione è la chiave di volta per abbattere una delle più pericolose minacce globali. Tuttavia la sola presa di coscienza del fenomeno non può bastare, perché, al di là dell'approccio mentale, serve non solo il già costante sostegno delle forze dell'ordine e di sicurezza, ma anche l'aiuto della tecnologia, un…
Un commissario per le infrastrutture. L'idea di Pietro Salini per uscire dalla palude
Un governo? Certo, ma nell'attesa meglio un commissario. Un plenipotenziario per le infrastrutture in Italia che abbia il potere di decidere una spesa per questa o quell'opera e farla, per la precisione. La proposta arriva da chi di strade, ponti e dighe, se ne intende: Pietro Salini, ceo del general contractor Salini-Impregilo, in piena espansione, soprattutto negli Stati Uniti (qui un…
Salvini e Di Maio sono avvisati. La pazienza dei mercati (e dell'Europa) ha un limite. Parola di Confindustria
Lo stallo politico a oltranza non piace nemmeno un po' agli imprenditori italiani riuniti in Confindustria. Sarebbe bene che Lega e Cinque Stelle facessero a questo punto un'operazione verità per scoprire le carte sull'esistenza o meno di un accordo politico. Perché l'attesa, dicono gli industriali, rischia di diventare il peggior nemico della ripresa, o quanto meno dei suoi germogli. Questo…
L'importanza di chiamarsi oro. E di avercelo
Il Fintech, ha detto pochi giorni fa il vicedirettore generale di Bankitalia Fabio Panetta, rischia di spazzare via un giorno, una buona fetta di sistema bancario. Come a dire che la tecnologia, presto o tardi, vince sempre. Ma allora che senso può avere oggi parlare di oro? Bene rifugio per eccellenza, simbolo di ricchezza da un paio di milioni di…
Alitalia, aspettando le mosse di Lega e 5 Stelle si muove la commissione speciale del Senato
Vederci un po' più chiaro sul quasi disastro di Alitalia, nell'attesa che un compratore (Lufthansa? easyJet) si faccia avanti sul serio con una proposta industriale. Sempre che, è da mettere in conto, con un governo Lega-Cinque Stelle (ambedue da sempre contrari alla cessione) non sia lo Stato a tornare di prepotenza nella ex compagnia di bandiera dal momento che nelle…
Ecco come Confindustria benedice l'intesa Lega-5 Stelle sul turismo
Un paradosso, come tanti in Italia. Nel Paese forse più visitato al mondo, manca un ministero del Turismo. Se ne sono accorti anche Lega e Cinque Stelle, impegnati in queste ore a ultimare quel contratto di governo da presentare in serata a Sergio Mattarella, magari insieme al nome del futuro premier. Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno trovato nelle…
Emiliano o Calenda? Su Ilva (e non solo) il Pd deve scegliere. Tertium non datur
Tutte le strade portano all'Ilva. Mentre Lega e Movimento 5 Stelle cercano la quadra sul contratto di governo, sull'acciaieria di Taranto continuano a volare gli stracci tra una sponda e l'altra del Pd. Premessa, il Movimento 5 Stelle sarebbe per la chiusura o alla meglio la riconversione, la Lega non ne vuol sentire parlare. E forse la spunterà sui grillini. Ma…
Sull'Ilva Calenda accusa i sindacati ma Bentivogli non ci sta
Qualcosa non deve aver funzionato ieri al Ministero dello Sviluppo economico, quando è saltato il tavolo sull'Ilva tra governo e sindacati. Dopo l'ok europeo all'ingresso di Arcelor Mittal nel capitale (qui lo speciale di Formiche.net), mancava solo l'accordo coi lavoratori per chiudere la partita. Strada non facile, chiaro, ma valeva la pena tentare. E invece niente da fare, la trattativa…
















