Le sanzioni contro Mosca continuano a fare terra bruciata e dopo il fronte cinese si apre anche quello dei pagamenti elettronici. Il Kirghizistan, alleato di ferro del Cremlino, si chiama fuori dalla piattaforma nata per salvare le banche russe, una volta buttate fuori dallo Swift. E non è il primo caso
Gianluca Zapponini
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Collaborare sì, giocare sporco no. La quattro giorni di Yellen in Cina
Il segretario al Tesoro americano in Cina chiude la sua visita e torna a difendere le imprese occidentali dalla spietata concorrenza cinese, drogata a suon di sussidi. Ma questo non vuol dire non tentare la via del dialogo con Pechino. Anzi
Attenzione alle piccole imprese e feeling con il governo. La Confindustria di Orsini secondo Micossi
Così a Mosca resta solo una banca per farsi pagare dal Dragone
Con il grosso delle banche cinesi terrorizzate dal rimanere invischiate nelle sanzioni dell’Occidente, solo la filiale della russa Vtb può garantire le transazioni per la vendita di petrolio. Ma non prima di sei mesi
La Cina malata non conviene a nessuno. L'analisi di Foreign Affairs
Dal Congresso del popolo sono usciti obiettivi di politica economica strampalati e, soprattutto, poco utili a rimettere in piedi il Dragone. La verità è che o Pechino risolve seriamente i suoi problemi dall’interno o continuerà a colmare le sue lacune a colpi di concorrenza sleale. E questo è un danno per tutti
Non solo sanità, la seconda vita di Fondazione Roma raccontata da Franco Parasassi
Il sostegno alla salute rimane l’asse portante, ma in un mondo che cambia bisogna inevitabilmente adattarsi ai nuovi bisogni e ripensare le modalità di intervento. Dal Giubileo a Netco alla rigenerazione urbana, la rotta di Fondazione Roma nell’intervista al presidente Franco Parasassi
Crescita e deficit nel segno della prudenza. Giorgetti spiega il Def
Tra pochi giorni il Documento di economia e finanza finirà sul tavolo del Consiglio dei ministri. La linea del Tesoro è sempre quella della prudenza, evitando i giochi di prestigio. Anche perché le nuove regole fiscali sono in agguato e per smaltire le scorie del Superbonus ci vorrà tempo
Il problema per Ankara si chiama lira. La nuova sfida del sultano
All’indomani della sconfitta al voto amministrativo, la moneta nazionale ha accentuato la sua perdita di valore, dopo mesi di frenata sul dollaro. E questo perché gli investitori temono uno stravolgimento della politica economica fin qui messa a terra da Ankara
Per le banche cinesi è tempo di dieta. Stop ad aumenti e bonus
Nei giorni in cui Pechino torna a chiedere più prestiti al mattone, dai bilanci degli istituti emergono tagli lineari agli stipendi e la restituzione dei premi concessi negli anni addietro. E la spiegazione c’è
Anche per Israele è tempo di moneta digitale
In scia all’Europa, anche Israele sta per portare a termine il primo progetto pilota per una valuta digitale emessa dalla Banca centrale. E così il fronte degli asset monetari virtuali si allarga