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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Byd, Stellantis e i dazi. Il grande gioco dell'auto elettrica secondo Paolo Bricco

La Cina ha un netto vantaggio in termini di assemblaggio ed è così che si spiega la sterzata di Stellantis verso il Dragone. Se il Vecchio continente vuole recuperare terreno, ha solo due strade: rimettere mano ai sussidi o rallentare la transizione dal motore endotermico all’elettrico. I dazi? Questione più politica che industriale. Colloquio con l’esperto e saggista, inviato del Sole 24 Ore

Payback, conto alla rovescia. Come si muoverà il governo

La prossima settimana la Corte costituzionale si pronuncerà sulla sentenza del Tar del Lazio che ha messo in dubbio la legittimità costituzionale della norma che impone alle imprese biomedicali di concorrere al disavanzo delle Regioni. Ma Fratelli d’Italia è pronto a intervenire, coperture permettendo

Cosa minaccia le banche europee secondo la Bce

Nel suo rapporto semestrale sulla stabilità finanziaria, Francoforte ammette l’ottima tenuta degli istituti della zona euro, pur paventando possibili rischi qualora i conflitti alle porte dell’Europa si aggravassero. Tanto che il taglio dei tassi previsto per l’estate potrebbe essere un caso isolato

Auto elettriche, sui dazi contro la Cina l'Europa si smarca

​Con Stellantis pronta a vendere veicoli a marchio cinese e l’Ungheria nuovo avamposto del Dragone, Bruxelles si interroga sul da farsi per arginare l’avanzata di Pechino. Ma fare come gli Stati Uniti non sembra essere al momento la via maestra

L'Italia tiene il ritmo della crescita. Ma sul debito può rischiare

La Commissione europea certifica la ripresa delle principali economie, Italia inclusa. La Germania rimane la grande malata, ma per Roma ora il vero problema è il contenimento del deficit e lo smaltimento delle scorie del Superbonus. Mentre l’Istat rilancia l’allarme sulla povertà di nuova generazione

Tra manifattura e AI. La partita da 50 miliardi per il made in Italy

A Palazzo Piacentini, sede del ministero per le Imprese, il XX appuntamento promosso dal Comitato Leonardo, dedicato quest’anno alla grande rivoluzione dell’AI e alla sua corretta e sana gestione. Per l’Italia e le sue aziende un’opportunità che può valere decine di miliardi di fatturato

Bond cinesi per testare la fiducia degli investitori. La carta di Pechino

Pechino sta per lanciare una gigantesca emissione obbligazionaria di titoli di Stato a 30 anni, per quasi mille miliardi di yuan. Una mossa rara nella storia recente e spesso usata per emergenza, ma senza la quale il Dragone non potrà capire il livello di fiducia rimasto intorno alla sua economia

L'Italia alza la guardia sul Mar Rosso e la sicurezza economica. Guardando al G7

Alla Farnesina il primo tavolo sulle conseguenze per la Penisola dagli attacchi alle navi cargo nello specchio di mare che va da Suez al Golfo, che può costare un risveglio dell’inflazione. L’imperativo è garantire la sicurezza delle imprese e del made in Italy

Ecco perché i salari italiani sono al palo. Parla Morando

Le retribuzioni sono il riflesso della crescita e della produttività, oltre che di una buona contrattazione, soprattutto decentrata, e in Italia questi elementi sono troppo spesso venuti meno negli ultimi anni. Sul Superbonus il governo si è mosso troppo tardi. Colloquio con l’ex viceministro dell’Economia

La Russia si sta bloccando. Ed è anche colpa della Cina

Per Mosca è sempre più difficile vendere e comprare beni dai suoi mercati amici, come Cina e Turchia. Con le banche terrorizzate dalle sanzioni, per le imprese è infatti impossibile effettuare gli scambi, come dimostra il crollo dei flussi nel primo trimestre. E così il denaro smette di circolare

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