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Avatar About Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola, nato a Bologna nel 1941, è stato allievo di Federico Mancini,si è laureato in giurisprudenza all'Alma Mater dove è stato docente di diritto della previdenza sociale. E' considerato uno dei massimi esperti di lavoro e previdenza. E' editorialista del Sole 24 Ore e del QN, partecipa a parecchie trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di importanti saggi e di una ventina di libri sui temi del lavoro e del welfare. Dopo aver trascorso una lunga esperienza sindacale ricoprendo incarichi di rilievo locale e nazionale, dal 1994 al 2007 ha svolto funzioni di prestigio e di responsabilità negli enti previdenziali (è stato presidente dei collegi dei sindaci di Inpdap ed Inps) e nell'ambito dell'Unione europea. E’ commendatore al merito della Repubblica. E’ stato deputato del PdL nella XVI Legislatura e vice presidente della Commissione Lavoro, nonché componente della Commissione di vigilanza sugli enti previdenziali.

I miei candidati per il Colle

Se il prossimo Presidente della Repubblica deve essere un ministro dell’attuale Governo, risparmiateci Pier Carlo Padoan (Schioppan?). Non perché il personaggio non sia all’altezza del ruolo. Il fatto è che in un mondo in cui l’immagine e la comunicazione svolgono una funzione predominante, l’Italia non può permettersi di farsi rappresentare da un Capo dello Stato, perennemente burbero e accigliato, come…

Tutti i meriti di Giorgio Napolitano

Nel suo discorso di fine anno, Giorgio Napolitano ha confermato l’intenzione di dimettersi. Ha voluto precisare, a questo proposito, la natura giuridica dell’atto che intende compiere, precisando che esso riguarda soltanto la sua volontà e non richiede il concorso di nessun’altra autorità dello Stato. Si è trattato di un modo elegante e formalmente corretto per non comunicare la data delle…

Vi svelo un paio di papocchi prodotti dalla riforma del lavoro

Bocciato all’esame di diritto amministrativo a causa dell’abominevole massacro delle amministrazioni provinciali, poi invitato a ritirarsi all’esame di diritto costituzionale dove si era presentato con una tesina sul disegno di legge Boschi, il premier Matteo Renzi è in procinto di non superare neppure l’esame di diritto del lavoro. Non gli viene rimproverato lo schema di decreto legislativo in materia di contratto…

Vi spiego perché il Jobs Act non è applicabile ai dipendenti statali

Sulla questione dell’applicabilità al pubblico delle nuove regole del recesso individuale ai nuovi assunti (come previste nello schema di decreto delegato attuativo) la tesi del governo è corretta, ma viene spiegata nella maniera sbagliata. Sembrerebbe, infatti, che l’esecutivo intenda soltanto difendere l’inamovibilità dei pubblici dipendenti e che lo faccia con argomenti privi di qualsiasi consistenza, come se l’assunzione tramite concorso…

Licenziamenti nel settore statale, ecco verità e falsità

Che il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (con annessa la disciplina del licenziamento individuale) non si applichi ai pubblici dipendenti aggiunge un ulteriore dubbio, tra i tanti, sulla qualità e l’efficacia del provvedimento. Altro che rivoluzione copernicana! Per l’esercito della pubblica amministrazione è il sole che continua a girare intorno alla terra. LE BIZZARRIE DEL MINISTRO MADIA Prima…

Jobs Act, ecco cosa è davvero successo all'articolo 18

Per capire come sarebbe finita la vicenda del Jobs act Poletti 2.0  non erano necessari  abili ed informati retroscena, raffinate analisi in punta di penna; e neppure informazioni di prima mano di quanti si accreditavano come protagonisti  della stesura dei testi. Bastava seguire due piste tra loro coerenti e collegate: la  convenienza politica e l’interpretazione delle norme per come  venivano…

Torti e ragioni del premier sull'articolo 18 stile Renzi

Quando polemizza con gli esponenti di Area popolare che criticano lo schema di decreto legislativo sul contratto a tutela crescente (con annessa la disciplina del recesso) Matteo Renzi usa un argomento difficile da smontare: loro, a suo tempo, hanno governato per anni, ma si sono guardati bene – dopo lo scontro con Sergio Cofferati nel 2002 – dal riproporre nuovamente…

Jobs Act, l'unica certezza è che l'articolo 18 non è più un tabù

Oggi il Governo (dopo la maratona che ha condotto al varo contrastato della legge di stabilità 2015) presenterà i primi schemi di decreti delegati in attuazione del Jobs act Poletti 2.0. Salvo sorprese dell’ultima ora si tratterà di due provvedimenti: il primo relativo all’istituzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (il clou della legge delega n. 183/2014); il…

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