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Gregory Alegi About Gregory Alegi

Gregory Alegi è storico militare e giornalista. Presso la LUISS Guido Carli è docente a contratto di Storia delle Americhe nella facoltà di Scienze Politiche. Presso la Business School insegna dal 2008 Basic Aeronautics nell’Aviation MBA, nonché corsi specifici per le esigenze di varie aziende. Insegna Storia Aeronautica presso l’Accademia Aeronautica dall’a.a. 1997-98, nell’ambito del corso di laurea in Scienze Aeronautiche gestito dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di napoli “Federico II”. Tiene, infine, corsi di formazione professionale continua per l’Ordine dei Giornalisti. Gregory Alegi fa parte dei comitati editoriali delle riviste The Aviation Historian e Air Press. E’ stato fondatore e direttore di Dedalonews, quotidiano telematico di aerospazio, sicurezza e difesa online dal 2005 al 2014. In precedenza è stato Capo Redattore del mensile “Pegaso” e direttore editoriale di “Ali Antiche”. Siede nel Comitato di gestione della Fondazione Jonathan e in quello Scientifico della Fondazione ICSA.

Sbarco in Normandia. Perché è importante ricordarlo, anche in Italia

Il 6 giugno 1944, gli Alleati americani, britannici e canadesi sbarcarono sulle coste della Normandia, nella più grande operazione anfibia mai tentata nella Storia. A ottant’anni da quel giorno, onorarne la memoria significa celebrare il ritorno della democrazia e lo sviluppo delle libere istituzioni, un’attenzione che nel nostro Paese trova ancora scarsa partecipazione. L’analisi di Gregory Alegi, professore di Storia degli Usa presso l’Università Luiss

Atomica, se l'algoritmo sgancia la bomba. La richiesta Usa vista da Alegi

“And one of the fingers on the button will be German…”, cantava Tom Lehrer, una sorta di Jannacci americano. Correva l’anno 1965 e la preoccupazione era che la proposta per una Multi Lateral Force desse alla Germania accesso alle armi atomiche appena vent’anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nell’era dell’intelligenza artificiale, il problema non è tanto chi abbia il dito sul bottone quanto che non ci sia più né dito né bottone, e che gli algoritmi decidano chi deve morire, senza alcun intervento umano

Finanza o lamiere? I dubbi di Boeing alla ricerca di nuovi leader

Boeing rivoluziona i suoi vertici aziendali, ed è alla ricerca del nuovo amministratore delegato che prenderà il posto dell’attuale ceo Dave Calhoun. Tra i possibili nomi di sostituiti c’è Pat Shanahan, ingegnere vecchio stampo che potrebbe significare il ritorno dell’azienda a modelli più vicini a quelli tradizionali, lasciandosi alle spalle la spinta finanziaria avviata una decina di anni fa

Cosa sappiamo finora sulle porte del Boeing 737 Max

Con il ritrovamento del pezzo di Boeing 737 staccatosi dal volo dell’Alaska Airlines, oltre a due iPhone strappati ai passeggeri, gli investigatori avranno sicuramente materiali preziosi per stabilire come sia stato possibile che un pezzo di un velivolo in servizio da poco più di due mesi si sia staccato durante il volo. Ci vorrà comunque tempo per stabilire in quale fase, dalla produzione alla manutenzione, sia avvenuto l’errore. Il punto di Gregory Alegi, professore di Politica degli Usa all’università Luiss, storico ed esperto aeronautico

Cosa c’è dietro la sfortuna dei Boeing 737 Max? L’analisi di Alegi

Le immagini dell’apertura sul fianco della fusoliera del 737 Max dell’Alaska Airlines, ritrovato nel giardino di una casa, hanno fatto il giro del mondo e hanno acceso nuovi interrogativi sulla sicurezza della famiglia del velivolo, già nota per i tragici incidenti Lion Air ed Ethiopian. L’analisi di Gregory Alegi, professore di Politica degli Usa all’università Luiss, storico ed esperto aeronautico

Non serve cercare colpevoli a tutti i costi. La tragedia di Torino vista da Alegi

Una sequenza di fatalità improbabili. Di fronte alla tragedia che ha colpito la piccola Laura, in seguito a un incidente con un aereo delle Frecce tricolori durante il decollo dall’aeroporto di Torino-Caselle, è importante rispettare il dolore della famiglia senza però strumentalizzare l’evento per fini ideologici. Ora spetterà all’Ispettorato sicurezza volo chiarire le cause dell’incidente. Il punto dello storico militare e giornalista, Gregory Alegi

Ustica, la retorica degli anniversari rallenta la ricerca dei responsabili

Secondo Repubblica, la Procura di Roma si appresterebbe ad archiviare il caso Ustica a causa della mancanza di collaborazione della Francia, sospettata di aver abbattuto il DC-9 Itavia. In realtà, il Collegio peritale d’ufficio ha sempre identificato la causa della distruzione in una bomba e la tesi del missile fu sconfessata già nel 1998 dagli stessi PM. Forse per questo l’Italia non riesce ad assicurare i responsabili alla giustizia, mentre Uk e Francia hanno individuato e condannato quelli di Lockerbie e del Ciad

Il Titan e la tragedia annunciata del turismo d’avventura. Il punto di Alegi

La tragedia del batiscafo Titan, il sommergibile inabissatosi accanto al relitto del Titanic che avrebbe dovuto visitare, impone una riflessione sui pericoli e l’opportunità del cosiddetto turismo d’avventura. Un interrogativo che dalle profondità marine coinvolge anche lo spazio extra-atmosferico. La riflessione di Gregory Alegi

Elicotteri di quinta generazione? Le sfide dell'industira secondo Alegi

Gli elicotteri più veloci ai quali lavorano i grandi costruttori sono una prospettiva molto più concreta del volo elettrico a ogni costo. Ma la trasformazione in atto nel mondo dell’ala rotante comprende altri aspetti, soprattutto in ambito militare, con impatti diretti sul mondo industriale

Messaggio ucraino o false flag? Il punto di Alegi sull’attacco al Cremlino

Secondo il governo russo, due droni ucraini avrebbero attaccato il Cremlino, nel cuore di Mosca. Un attacco subito smentito da Kiev. Delle ipotesi sul significato politico Airpress ne ha parlato con Gregory Alegi, storico di Storia e politica Usa

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