E’ sola contro tutti: non la Grecia di Alexis Tsipras, ma la Germania di Angela Merkel. Aveva scelto la strategia di non esporsi in prima persona nelle ultime settimane, per poter addebitare la colpa di un eventuale fallimento delle trattative al suo Ministro delle finanze, Wolfang Schaeuble, noto per essere un falco, ma ha sbagliato pressoché tutto: consapevole di partire…
Guido Salerno Aletta
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Perché l'Italia non deve preoccuparsi di un eventuale default della Grecia
Ci si lamenta troppo, ma paradossalmente a torto, della mancanza di solidarietà tra i Paesi dell’Unione europea. La vicenda dei migranti che sbarcano in Italia per chiedere asilo, sfuggendo da guerre e carestie, viene portata ad esempio di un atteggiamento per cui ciascuno pensa esclusivamente al proprio tornaconto: la Gran Bretagna dichiarò subito che non avrebbe accettato il principio delle…
Mps, Unicredit, Intesa. Ecco l'impatto del decreto sulle sofferenze
Nei confronti di banche ed assicurazioni, il governo è intervenuto questa settimana con un decreto legge sulla deducibilità integrale ai fini dell’Ires e dell’Irap delle perdite o delle svalutazioni sui crediti e gli altri attivi nell’esercizio stesso in cui sono rilevate in bilancio: viene meno la deroga finora vigente che le penalizzava, in quanto andavano ripartite in quote uguali su…
Vi svelo tutte le bugie sul debito della Grecia. L'analisi di Salerno Aletta
Siamo al cambio di scena nel corso del secondo atto della tragedia greca: dopo il primo piano di salvataggio del maggio del 2010 ed il secondo adottato nel luglio del 2011, ad Atene il governo di Tsipras ha sostituito quello di Samaras, puntando i piedi sulle riforme già concordate da quest’ultimo in cambio degli aiuti internazionali. E’ noto che, senza una ristrutturazione…
Unicredit, Intesa, Mps e non solo. Il decreto sulle sofferenze non è un regalo alle banche
Il recentissimo decreto legge che consente alle banche di dedurre fiscalmente, ed in un solo esercizio, le perdite derivanti dalla svalutazione dei crediti rappresenta una decisione fondamentale per accelerare la pulizia dei loro bilanci. Non è un regalo per le banche, anzi: il Fisco si trova a pagare il costo della recessione economica determinata dagli errori di previsione sottostanti alle…
I conti italiani fra Mr. Wolf e Dr. Magoo
Lo stock del debito pubblico italiano è cresciuto ancora, anche a causa di un aumento delle disponibilità liquide del tesoro. Ad aprile siamo arrivati a 2.194,5 miliardi di euro, rispetto ai 2.184 di marzo. "Questa del record del debito è una cosa veramente noiosa. Per definizione il debito aumenta, bisogna vedere se l'aumento è maggiore o minore del Pil nominale",…
Perché Tsipras lancia la palla in aria
La Grecia non ci sta a prendersi la colpa del sempre più probabile fallimento delle trattative per la definizione del nuovo piano di salvataggio con le istituzioni creditrici (Ue-Fmi-Bce). Queste ultime non esitano a buttare la palla nel campo ellenico, chiedendo sempre nuove proposte, da esaminare preliminarmente a livello tecnico: occorre evitare ad ogni costo un faccia a faccia al…
Perché la flemma della Fed è salutare per l'Europa
Il ritorno alla normalità dei tassi sul dollaro dipende esclusivamente dai dati relativi all’andamento dell’economia americana: non saranno né la volatilità dei mercati, né le conseguenze indesiderate sulle altre economie, comprese quelle emergenti, a guidare le decisioni della Fed. Quale che sia la data in cui si prenderà la decisione, a settembre o a dicembre, oppure a marzo del prossimo…
Tutte le guerre geopolitiche di Usa, Germania, Russia e Cina
Le elezioni presidenziali americane si avvicinano a veloci falcate, e nel frattempo si prepara il terreno di gioco. Ancora una volta, il globo sembra la scacchiera su cui si confrontano l’Aquila ed il Toro, le metafore del potere americano. In fondo, il candidato di ciascuno dei due schieramenti non sarà altro che l’interprete di interessi e filosofie del potere ben…
Spagna? Una crisi, tante opposizioni, nessun cambiamento
E’ appena un fuoco di paglia, la ripresa dell’economia spagnola, in attesa che inizi a sperimentare il costo del risanamento finanziario, una medicina che l’Italia conosce sin dal 1992. Dal +2,5% di quest’anno, il Pil crescerà solo del 2% nel 2016, per toccare il +1,8% nel 2017. In prospettiva, fino al 2020 secondo le previsioni del FMI, appena il +1,7%.…