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Occuparsi del piccolo per pensare al grande. L'agenda del governo sulle Pmi

In Europa si parla già da un decennio di politiche a sostegno della piccola e media impresa. Nel 2009 è stato emanato lo Small business act for Europe. Nel 2011 il Parlamento ha approvato il cosiddetto “Statuto delle imprese”, praticamente all’unanimità tra gli applausi di deputati e senatori. Allo Statuto non è mai stato dato seguito. L’analisi di Gustavo Piga, professore di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata

L'inflazione non sempre è nemica della crescita

In Europa l’inflazione è decisamente più bassa che negli Usa. E lo è perché si percepiscono come inferiori i vantaggi di queste manovre in deficit. Si dirà, è giusto, noi non abbiamo avuto Trump. Falso, noi abbiamo ancora la minaccia sovranista e l’unico modo per cancellarla è investire ancora in deficit. Il commento di Gustavo Piga, professore di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata

Non solo il codice appalti. Il prof. Piga spiega cosa si muove (finalmente)

Dopo decenni di torpore, complice l’austerità della vecchia Ue, l’Italia dà segni di risveglio. E la possibile riforma della Pa e del Codice degli appalti lo dimostrano. Il commento di Gustavo Piga

Quale politica economica per il governo giallorosso. I consigli di Gustavo Piga

Sempre che tutto vada in porto e che si arrivi, al termine delle consultazione, alla nascita di un governo giallorosso, è necessario interrogarsi su quale possa e debba essere la politica economica del neo governo. Come avevamo previsto l'anno scorso all'interno della commissione presieduta dal professor Della Cananea, di cui ho fatto parte, era ben possibile immaginare sia una coalizione…

Risolvere il problema del debito senza i mini-Bot si può. Ecco come

Ci risiamo, sembrerebbe. A distanza di sette anni torna ad imperare sulle prime pagine dei giornali la questione dei ritardati pagamenti della P.A. e del suo drammatico impatto sul nostro territorio, specie quello sulle nostre piccole imprese. E il governo affina in tal senso le sue richieste all’Europa. Sembrerebbe che questo governo la stia finalmente valutando, come non fece il…

tria, savona

Gli errori (e la speranza) del governo sulla manovra 2019 spiegati da Gustavo Piga

È stato clamoroso, ogni giorno che passa appare più chiaro, aver posticipato a fine settembre il Documento di Economia e Finanza, obbligatorio per legge, invece di farlo diventare il primo atto ufficiale del governo del “Cambiamento”. Che errore. Si dovevano fissare subito i paletti di deficit e debito per il 2019, dando subito sia ai mercati che all’Europa la cifra…

Il cigno nero e il fiscal compact. Ovvero come salvare l’Europa (e l’euro)

0, 1,5, 3 o 5? Ecco i numeri sui quali si stanno interrogando oggi i mercati a riguardo della situazione italiana del deficit pubblico su Pil per il 2020; un’incertezza per la quale gli spread, oltre che alle improvvide dichiarazioni del ministro Savona sul Piano B via dall’euro, rimangono strutturalmente più alti, a quota 250, di quanto non lo fossero…

de bortoli, europa

Ecco cosa ho letto (e non) nel comunicato di Paolo Savona

Ho letto il comunicato di Paolo Savona. Mi si chiede di commentarlo e lo faccio volentieri, chiamandolo sin da ora il “comunicato numero 2”; alla fine chiarirò quale sia il comunicato n. 1, che attendo ancora. Ben venga la conferma, nel comunicato n. 2, della lotta della nuova coalizione e di Paolo Savona al Fiscal Compact, ben venga anche la…

Ecco perché le proposte di Fioramonti sul Def vanno nella direzione giusta. Parla il prof. Piga

I 5 punti per lo sviluppo economico proposti dal Movimento 5 Stelle in realtà sono 4: il quarto punto, infatti, “creare grazie ai primi tre pilastri, centinaia di migliaia di posti di lavoro” è una speranza di generare sviluppo, non una proposta per generarlo. Se dovessimo riscrivere in poche righe questi 4 punti per adattarli al linguaggio di un nuovo…

Protezionismo

Le proposte dei partiti per i giovani? Vecchie. Gustavo Piga spiega perché

Avvenire pubblica sotto il grande titolo “Giovani e lavoro: ecco le ricette dei partiti” i programmi dei leader politici. Lo stupore a leggere le varie proposte non è tanto nell’inevitabile diversità di approccio alla politica economica, ben nota, quanto in una sorprendente uniformità, avvertita anche dal quotidiano in premessa: tante formule generali, nessuna politica specifica per i giovani. Addirittura, incredibile…

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