In Polonia, una serie di attacchi cibernetici, coordinati tra loro, ha causato nelle ultime ore un tilt nei principali servizi finanziari polacchi, minandone l’efficacia digitale e rendendo non possibili i pagamenti
Jacopo Marzano
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Difendere l’ordinario. La lezione del Regno Unito sugli attacchi ibridi all’acqua
Negli ultimi due anni i fornitori d’acqua britannici hanno subito un numero record di cyberattacchi. Tra le maglie della normativa Nis, il Regno Unito prepara una riforma della resilienza cibernetica mentre il settore idrico, strategico e fragile, diviene terreno di competizione ibrida tra attaccanti ed attaccati
Della guerra (ibrida). Il campo di battaglia nella grey zone
La gray zone è ormai una forma stabile di competizione strategica tra potenze, proxy e attori criminali. Per contrastarla occorre un approccio integrato, capace di illuminare le zone d’ombra in cui la guerra ibrida prende forma
Washington si (ri)avvicina a Bruxelles? La guerra ibrida si combatte insieme
Alla fine di ottobre, John Ratcliffe, nominato direttore della Cia nel gennaio 2025, ha compiuto un viaggio informale nella capitale belga, incontrando esponenti di primo piano della politica estera e dell’intelligence della Unione europea
La Russia sta vincendo la guerra ibrida in Africa? Il report Ecfr
Il documento dell’Ecfr firmato da Will Brown ricostruisce la metamorfosi dell’influenza russa nel continente africano. Dalla Wagner alla nuova Africa Corps, dalla propaganda di Telegram ai palazzi presidenziali del Sahel, passando per porti strategici sull’Atlantico. Il tutto mentre jihadismo e instabilità continuano ad espandersi
Come Mosca tenta di destabilizzare la Francia (e l’Europa)
Provocazioni simboliche, fake news e fabbriche della paura: la Francia è diventata il poligono della guerra ibrida russa. Mosca vuole colpire i nervi scoperti della Repubblica (identità, convivenza, sicurezza) per erodere consenso a Kyiv e spaccare l’Europa dall’interno. Ecco come
Cognitive intelligence. Se la mente è il campo di battaglia
La dimensione cognitiva emerge come nuovo terreno di competizione tra potenze. Il lavoro di Jorge Conde e Andrew Whiskeyman sull’International Journal of Intelligence and CounterIntelligence delinea la Cognitive Intelligence come disciplina necessaria per comprendere e proteggere i processi decisionali delle società moderne. Profilazione avanzata, ingegneria delle percezioni e sfruttamento dei dati personali richiedono dottrina, competenze e governance: l’Occidente deve colmare il divario con gli attori che hanno già integrato il dominio cognitivo nelle proprie strategie militari
Quando l’IA ha l’accento russo. Così il Cremlino punta ai chatbot
Un quinto delle risposte sulla guerra in Ucraina dei principali chatbot attinge a fonti vicine al Cremlino. Mosca sfrutta vuoti informativi e vulnerabilità dei modelli per inserire propaganda e guadagnare credibilità attraverso strumenti ritenuti affidabili. Lo rivela il nuovo report dell’Institute for Strategic Dialogue
Tunisi, Tripoli e Misurata. Il valzer delle grandi potenze si balla in Nordafrica
La riattivazione della diplomazia cinese a Tripoli, il riposizionamento militare russo dal teatro siriano alla Cirenaica, l’approfondirsi della cooperazione economica tunisina con Tripoli e la crescente assertività della società libica su temi di sovranità e immigrazione compongono un quadro nuovo. E la Libia torna al centro della contesa internazionale nel Mediterraneo allargato
Impunità su commissione. Perché la Russia non vuole rinunciare ai suoi cyber criminali
Il Cremlino ha trasformato l’impunità dei cybercriminali in uno strumento di potere. Solo chi sostiene l’interesse nazionale ottiene protezione, mentre gli attori considerati sacrificabili vengono messi in vetrina nelle rare operazioni di polizia. L’ecosistema criminale diventa così una risorsa controllata e funzionale alla strategia russa di pressione sull’Occidente. Il report di Recorded Future
















