Crocevia di interessi geopolitici globali, nuova rotta per gli equilibri commerciali internazionali e terreno di contesa tra potenze. Oggi lo studio e l’osservazione dell’Artico divengono fondamentali per una regione già cruciale per la comprensione del mondo che verrà e anche per l’Italia, come ha spiegato il sottosegretario Isabella Rauti al convegno di Spazio Europa
Jacopo Marzano
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Gcap è il fiore all’occhiello della cooperazione industriale. Parola dell'ambasciatore Llewellyn
Nel contesto del Global combat air programme (Gcap), si configura una partnership strategica tra Leonardo, Bae Systems e Mitsubishi Heavy Industries, espressione di una cooperazione industriale e politico-istituzionale tra Italia, Regno Unito e Giappone. In Senato l’ambasciatore britannico in Italia Llewellyn ne ha ricordato il valore tattico e strategico, nonché la sua cruciale importanza per il futuro della difesa europea
L’Ue approva nuovi progetti Pesco per rafforzare la cooperazione sulla difesa. C'è anche l'Italia
I nuovi progetti Pesco approvati dagli Stati membri dell’Ue puntano al rafforzamento della cooperazione e allo sviluppo delle capacità europee in materia di difesa. I programmi, coordinati da Germania, Finlandia, Francia e Italia aggiungono un ulteriore pilastro alla costruzione di una Difesa europea sempre più concreta
La Nato chiama e l’Italia risponde. Raddoppiata la produzione di missili
Il ministro della difesa Guido Crosetto annuncia che l’Italia, tramite il consorzio europeo Mbda, raddoppierà la produzione di missili attraverso un incremento del 40% per il primo anno, fino a toccare un aumento produttivo del 100% nell’anno successivo. Nel mentre Kyiv lamenta la mancanza di missili per la propria difesa e Rutte chiama a gran voce l’aumento della spesa militare dei membri Nato
Difesa e stabilità regionale alla base del dialogo Italia-Arabia Saudita
L’incontro tra il ministro della difesa Guido Crosetto ed Ahmad Abdulaziz Al-Ohali, governatore della General authority for military industries (Gami) del Regno dell’Arabia Saudita, ha ulteriormente confermato la crescita dei rapporti bilaterali tra i due Paesi. Sul tavolo la cooperazione industriale legata alla difesa e la promozione della stabilità e della sicurezza regionale
Gcap, tutto il peso strategico del programma di sesta generazione per il Giappone
Il Giappone e l’industria nipponica vedono il Global combat air programme come un’opportunità unica per l’espansione della propria sfera di influenza regionale, oltre che per lo sviluppo di competenze interne e per l’ampliamento delle supply chain nazionali e internazionali nel settore della difesa
Cosa succede attorno a Iveco defence vehicles
Tutti vogliono Iveco defence vehicles (Idv). Nuove offerte in arrivo, questa volta provenienti dalla conglomerata ceca Czechoslovak group (Csg), che sembra stia per formulare quella che potrebbe essere una delle offerte più alte recapitate fino ad oggi alla controllata di Exor, che nel frattempo prepara una nuova partnership strategica per il mercato della difesa italiano
Sicurezza nazionale e IA, il Pentagono aumenta il budget destinato a Palantir
Il Pentagono sta aumentando notevolmente la spesa per l’intelligenza artificiale per le operazioni militari, incrementando il tetto del contratto per il Maven Smart System di Palantir Technologies a quasi 1,3 miliardi di dollari fino al 2029. Cresce ruolo dell’IA e delle emerging tech per le strategie di sicurezza nazionale, con la difesa americana in prima linea per lo sviluppo di sinergie pubblico-privato
Tutte le mosse dell’Italia nell’Indo-Pacifico, tra naval diplomacy e accordi industriali
La firma dell’accordo di collaborazione tecnica tra Fincantieri ed Enra energy solutions rappresenta un solido passo in avanti per il rinnovo della flotta navale della Royal Malaysian Navy. Dopo Leonardo, anche Fincantieri rafforza la propria posizione nel Sud Est asiatico e consolida l’Italia come leader nei settori strategici e di difesa
Leonardo si espande ancora e punta agli algoritmi predittivi made in Usa
Leonardo, tramite la controllata Usa Leonardo Drs, sta valutando l’acquisizione di un’azienda americana specializzata in algoritmi predittivi. L’accordo potrebbe valere centinaia di milioni di dollari e contribuirebbe ad aggiungere un importante asset strategico per la capacità produttiva e di pianificazione dell’azienda italiana, che guarda con interesse al modello delle emerging tech statunitensi