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Da Mosca, anatomia di un’operazione di influenza

Il Cremlino utilizza testate internazionali, oltre a quelle statali, come strumento di influenza e di propaganda ibrida volta a modellare la percezione globale del conflitto e della Russia stessa. Eccone un caso pratico

Difendere l’ordinario. Il caso dei tre ricercatori cinesi dell’Università del Michigan

Tre ricercatori cinesi dell’Università del Michigan sono accusati di aver introdotto illegalmente materiali biologici negli Stati Uniti sotto copertura accademica. Occorre ripensare alla vulnerabilità dei sistemi universitari occidentali di fronte alle ingerenze straniere, al difficile equilibrio tra apertura scientifica e sicurezza nazionale

Attacchi finanziari in Polonia bloccano i pagamenti ed estraggono dati. Perché ci riguarda

In Polonia, una serie di attacchi cibernetici, coordinati tra loro, ha causato nelle ultime ore un tilt nei principali servizi finanziari polacchi, minandone l’efficacia digitale e rendendo non possibili i pagamenti

Difendere l’ordinario. La lezione del Regno Unito sugli attacchi ibridi all’acqua

Negli ultimi due anni i fornitori d’acqua britannici hanno subito un numero record di cyberattacchi. Tra le maglie della normativa Nis, il Regno Unito prepara una riforma della resilienza cibernetica mentre il settore idrico, strategico e fragile, diviene terreno di competizione ibrida tra attaccanti ed attaccati

Della guerra (ibrida). Il campo di battaglia nella grey zone

La gray zone è ormai una forma stabile di competizione strategica tra potenze, proxy e attori criminali. Per contrastarla occorre un approccio integrato, capace di illuminare le zone d’ombra in cui la guerra ibrida prende forma

Washington si (ri)avvicina a Bruxelles? La guerra ibrida si combatte insieme

Alla fine di ottobre, John Ratcliffe, nominato direttore della Cia nel gennaio 2025, ha compiuto un viaggio informale nella capitale belga, incontrando esponenti di primo piano della politica estera e dell’intelligence della Unione europea

La Russia sta vincendo la guerra ibrida in Africa? Il report Ecfr

Il documento dell’Ecfr firmato da Will Brown ricostruisce la metamorfosi dell’influenza russa nel continente africano. Dalla Wagner alla nuova Africa Corps, dalla propaganda di Telegram ai palazzi presidenziali del Sahel, passando per porti strategici sull’Atlantico. Il tutto mentre jihadismo e instabilità continuano ad espandersi

Come Mosca tenta di destabilizzare la Francia (e l’Europa)

Provocazioni simboliche, fake news e fabbriche della paura: la Francia è diventata il poligono della guerra ibrida russa. Mosca vuole colpire i nervi scoperti della Repubblica (identità, convivenza, sicurezza) per erodere consenso a Kyiv e spaccare l’Europa dall’interno. Ecco come

Cognitive intelligence. Se la mente è il campo di battaglia

La dimensione cognitiva emerge come nuovo terreno di competizione tra potenze. Il lavoro di Jorge Conde e Andrew Whiskeyman sull’International Journal of Intelligence and CounterIntelligence delinea la Cognitive Intelligence come disciplina necessaria per comprendere e proteggere i processi decisionali delle società moderne. Profilazione avanzata, ingegneria delle percezioni e sfruttamento dei dati personali richiedono dottrina, competenze e governance: l’Occidente deve colmare il divario con gli attori che hanno già integrato il dominio cognitivo nelle proprie strategie militari

Quando l’IA ha l’accento russo. Così il Cremlino punta ai chatbot

Un quinto delle risposte sulla guerra in Ucraina dei principali chatbot attinge a fonti vicine al Cremlino. Mosca sfrutta vuoti informativi e vulnerabilità dei modelli per inserire propaganda e guadagnare credibilità attraverso strumenti ritenuti affidabili. Lo rivela il nuovo report dell’Institute for Strategic Dialogue

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