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Laura Magna About Laura Magna

Da piccola sognavo di fare la scrittrice. Quando mi sono svegliata, invece, ho scelto di diventare giornalista: scrivevo e in più avevo anche uno stipendio. Professionista dal 2002, ho lavorato - dal 2003 e per dieci anni - in Epf, editrice di gloriosi giornali finanziari dai fantasiosi titoli Borsa&Finanza e Finanza&Mercati, disintegrati dalla crisi. Prima, mi ero laureata in Scienze della Comunicazione e avevo conseguito il Master della Luiss in Giornalismo e Comunicazione di Impresa. Mi occupo di macroeconomia, mercato italiano e globale, investimenti e risparmio gestito, storie di aziende. Dal Mattino a Salerno, passando per la Rai e la Reuters, a Roma fino al Mondo e a Plus24 a Milano. Nel 2014 ho raccolto "16 storie di imprenditori eccellenti del nuovo made in Italy" finite nel volume Green-economy 2.0, edito da Maggioli. Oggi sono una free-lance, cioè lavoro, da casa, per diverse testate di carta e web, che sembra esaltante (e a volte lo è anche). Ultimo, ma non ultimo, nel percorso ho avuto tre meravigliosi bambini, che ogni giorno mi ricordano il bello e mi danno l’ispirazione. Per vivere e per scrivere.

Principia, dove punta il nuovo corso di Falcone sul venture capital

Investimenti realizzati, progetti in cantiere e il lancio a breve di un altro fondo. Ecco idee, sfide e ambizioni di Principia Sgr svelati a Formiche.net dall’ad, Antonio Falcone, 46enne romano, studi umanistici, uno che della finanza ha visto tutto, "dal conto corrente al derivato" passando da Banca Sella, a Deutsche Bank a Unicredit, al Fondo pensione degli ingegneri e architetti…

Unicredit, Bnp, Agricole. Ecco i giudizi di Morgan Stanley sui bond

La Bce si allinea all’Eba sull’ammontare massimo distribuibile dalle banche, detto in gergo Mda. La notizia è di qualche giorno fa: distribuire bonus, dividendi e cedole diventerà più difficile per le banche e sarà vietato appena i livelli di capitale finiscono sotto i minimi regolamentari. Una norma che esisteva ma che era fino ad oggi interpretabile: da domani invece l'Mda…

Eni, Saipem e Saras. Chi guadagna e chi perde col petrolio a basso costo

Sotto quota 35 dollari al barile. Solo un anno fa nessuno avrebbe scommesso che l’oro nero avrebbe toccato questi livelli infimi, avendo veleggiato per circa tre anni e mezzo, dal giugno 2011 al settembre 2014, sopra i 100 dollari. Quello che è successo poi, durante tutto il corso del 2015, ha sparigliato completamente le carte e ridisegnato del tutto lo…

Così la cyber security elettrizza la Borsa

Cresce la voglia di sicurezza informatica e con essa un settore di nicchia che nei prossimi anni potrebbe offrire agli investitori ritorni davvero interessanti. +50% IN CINQUE ANNI Il giro di affari di questo comparto si prevede in crescita dai 106 miliardi del 2015 a 170 tra cinque anni, con un tasso di crescita annuo di circa il 10%. A…

Unicredit, Mps e Banco Popolare. Chi venderà più sofferenze

Il volume lordo delle Npe, ovvero le esposizioni non-performing delle banche italiane, ha raggiunto la dimensione di 337 miliardi di euro nel primo semestre del 2015. Lo affermano Antonella Pagano, Fedele Pascuzzi e Laura Gasparini, analisti di PwC, nel Report periodico sul mercato domestico degli Npl. I NUMERI SULLE CESSIONI “All'interno della Npe lorda, gli Npl, le sofferenze, contano per…

Unicredit, Intesa, Mps, Ubi. Come andranno le banche italiane

Le banche sono davvero in ripresa? Sì, ma con qualche riserva. Almeno secondo l'ultimo rapporto sui bilanci bancari stilato dagli analisti di Prometeia. Il contesto macro è ancora complesso e i continui cambiamenti normativi che rendono incerto il dato reale sulla dotazione di capitale che gli istituti devono detenere sono due macigni nel prossimo biennio. E non c'è ripresa economica…

bpm, banco popolare, banco bpm

Bper, Bpm, Creval e Ubi. Ecco chi festeggerà con la bad bank

La stagnazione macro prolungata ha portato i crediti dubbi a 350 miliardi di euro in Italia, che sono per il 55% non performing loans (Npl). L’affermazione, spaventosa, è contenuta in un report di Mediobanca Securities e se si guarda al ritmo di crescita il quadro assume tinte anche più fosche. “I crediti in sofferenza - scrive l’analista Antonio Guglielmi -…

Ecco un'ideona per rilanciare la domanda. Report Mediobanca

Certificati di Credito Fiscale (Tcc) per supportare la crescita italiana. L’idea arriva dalla squadra di analisti di Mediobanca Securities capitanata da Antonio Guglielmi. Ma cosa sono i Tcc? Una moneta fiscale che tecnicamente non sarebbe in contrasto con i trattati europei e che consentirebbe di raddoppiare la crescita del Pil senza minare la raccolta fiscale. FUORI DAL TUNNEL? CRESCE L'OCCUPAZIONE…

Come sarà la nuova Enel di Starace

Enel cambia pelle. Nel corso della presentazione del piano industriale lo scorso 18 novembre a Londra si è gettata luce nuova su quella che sarà la nuova compagnia elettrica italiana. Nuova perché nel 2050 Enel sarà carbon free (cioè genererà elettricità esclusivamente da fonti rinnovabili) e, anche molto prima di quella data, perché sulla sua rete non viaggerà più solo…

Ibl, Facebook, Moncler e le dot.com, quando le Ipo fanno flop

Ferrari da urlo, Poste sottotono. Le ultime Ipo a Piazza Affari hanno avuto chiari e scuri (mentre oggi Ibl ha annunciato il ritiro dell'Offerta), l’attenzione di chi vuole tentare l’avventura investendo in nuove azioni, è sempre più alta. Soprattutto perché si arriva da anni di magra in cui le società hanno avuto paura a quotarsi e hanno preferito rimandare i…

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