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Laura Magna About Laura Magna

Da piccola sognavo di fare la scrittrice. Quando mi sono svegliata, invece, ho scelto di diventare giornalista: scrivevo e in più avevo anche uno stipendio. Professionista dal 2002, ho lavorato - dal 2003 e per dieci anni - in Epf, editrice di gloriosi giornali finanziari dai fantasiosi titoli Borsa&Finanza e Finanza&Mercati, disintegrati dalla crisi. Prima, mi ero laureata in Scienze della Comunicazione e avevo conseguito il Master della Luiss in Giornalismo e Comunicazione di Impresa. Mi occupo di macroeconomia, mercato italiano e globale, investimenti e risparmio gestito, storie di aziende. Dal Mattino a Salerno, passando per la Rai e la Reuters, a Roma fino al Mondo e a Plus24 a Milano. Nel 2014 ho raccolto "16 storie di imprenditori eccellenti del nuovo made in Italy" finite nel volume Green-economy 2.0, edito da Maggioli. Oggi sono una free-lance, cioè lavoro, da casa, per diverse testate di carta e web, che sembra esaltante (e a volte lo è anche). Ultimo, ma non ultimo, nel percorso ho avuto tre meravigliosi bambini, che ogni giorno mi ricordano il bello e mi danno l’ispirazione. Per vivere e per scrivere.

Che cosa pensa Deutsche Bank dell'economia tedesca non più scoppiettante

La crisi inizia a mordere anche in Germania. La produzione industriale di maggio divulgata a luglio ha mostrato un dato in calo dell’1,8% destagionalizzato, a fronte del meno 0,3% della precedente rivelazione. Su base annua, invece, si è registrato un aumento dell’1,3%. A giugno rispetto a maggio il dato ha mostrato un modesto recupero (+0,3%) ma non sufficiente ad alimentare…

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Intesa, Unicredit, Mps, ecco lo stato dei crediti inesigibili. Report Deloitte

Che ne è dei crediti inesigibili delle banche italiane? Ricapitalizzazioni (leggi richieste di liquidità al mercato), legislazioni ad hoc (come la rivalutazione delle quote possedute in Bankitalia), nuovi programmi Ltro inaugurati dalla Bce contribuiscono sì a migliorare i coefficienti patrimoniali degli istituti di credito domestici. Ma nulla possano contro i non performing loan (npl), che continuano inesorabili a crescere. IL…

Che cosa chiederà (forse) Bruxelles a Renzi e Padoan

A breve Matteo Renzi sarà chiamato a rapporto da Bruxelles. A interrogarlo sullo status quo dell'Italia sarà Jyrki Katainen, commissario Ue agli Affari Economici e Monetari subentrato a Olli Rehn e come lui finlandese. Che non è stato tenero con Matteo fin dall’esordio. “Discutere di una maggiore flessibilità nell'interpretazione del Patto di Stabilità è pericoloso, è un dibattito sbagliato e per…

Pil, aumentare la spesa non aiuta la crescita. Parla il prof. renziano Nannicini (Bocconi)

“Siamo tutti keynesiani con i soldi degli altri”. Tommaso Nannicini, professore di economia politica all’Università Bocconi, un po’ ci scherza ma pensa davvero che le buone intenzioni alla Keynes – la crescita che passa attraverso la spesa pubblica – applicate all’Italia vanno prese con le molle, nonostante i dati non esaltanti del Pil. Eppure il premier fa delle politiche keynesiane…

Mps, ecco uomini e obiettivi del nuovo primo azionista York Capital

La scalata su Mps arriva dagli Usa? Forse è presto per dirlo, o forse è solo fantafinanza, ma certo è che dal 29 luglio c’è un nuovo primo azionista nella banca senese e si tratta di una società di gestione del risparmio con sede appunto negli Stati Uniti: York Capital Management Global Advisors ha il 5,025% della banca senese, secondo…

Effetti veri, presunti e potenziali delle nuove norme sull'Opa

Un’Opa più facile? Non necessariamente. L’intento delle nuove normative in merito all’Offerta pubblica di acquisto era questo, a voler essere buoni. Ma molti commentatori, a partire da Oscar Giannino, sono convinti del contrario: la normativa, scrive in un tweet il giornalista economico, ha “effetto opposto ai desideri: ostacoli a investitori istituzionali, nessun incentivo a venire in Italia”. LA NUOVA OPA In…

Sorgenia, quando De Benedetti bistrattava le banche che hanno salvato la società dell'Ing.

Ora che le banche hanno salvato Sorgenia cancellando quasi 2 miliardi di debito, Carlo De Benedetti può tirare un sospiro di sollievo. E sarà senz’altro grato al sistema: da Intesa, a Unicredit, a Mps, a Ubibanca, a Bpm e Banco Popolare tutti i maggiori istituti di credito sono coinvolti nell’affare e all’Ingegnere hanno concesso negli anni un credito a cui…

Valeria Sandei e Anna Gatti, le italiane di Almawave alla conquista della Silicon Valley

“Il mercato dell’It? È finito”. Così Marco Tripi al corrierecomunicazioni.it quasi un anno fa. L’information technology è morta, ma non lo è Almaviva, di cui Tripi è ad. Ed è talmente in forma, Almaviva, leader italiano in soluzioni tecnologiche, con 38 sedi in Italia, 16 nel mondo e 32500 dipendenti anche in Brasile, Tunisia e Cina, da aver iniziato, a…

Non solo Indesit. Quando il made in Italy diventa globalista

La crisi di Indesit si è conclusa con l’intervento di un compratore: Whirlpool, che ha annunciato che acquisirà il 66,8% dei diritti di voto dell’italiana per 758 milioni di euro entro fine anno. LE PAROLE DEL COMPRATORE “Ci aspettiamo che questa opportunità posizioni il nostro business europeo su un percorso di crescita e di continua creazione di valore insieme a…

Le scudisciate di Visco e la lezione di Patuelli. Benvenuti all'assemblea Abi

Le bacchettate di Bankitalia non sono mancate all’assemblea dell’Abi che si è svolta giovedì 10 luglio. E il presidente dell'Abi riconfermato per il prossimo biennio, Antonio Patuelli, non se ne è sottratto chiedendo solo che le mazzate, se devono arrivare, che arrivino uguali in tutta Europa. (UMBERTO PIZZI TRA I BANCHIERI ALL'ASSEMBLEA ABI. TUTTE LE FOTO) IL MESTIERE DELLE BANCHE…

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