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Stallo alla nigerina. Ecco perché nel Sahel tutto tace

Nonostante la scadenza dell’ultimatum, l’Ecowas non ha ancora attuato nessuna azione militare nei confronti dei golpisti che hanno preso il potere a Niamey. E una serie di motivazioni interne e internazionali lasciano pensare che difficilmente lo faranno. Lasciando che sia la diplomazia a ricoprire il ruolo da protagonista

Prove generali in vista dell'invasione? La trappola di Pechino

Le manovre militari della Repubblica Popolare nelle ultime settimane suggeriscono un’intenzione cinese di mettere in atto un blocco navale intorno a Taiwan. Una volta realizzato, faciliterebbe moltissimo l’occupazione di Taiwan, scoraggiando allo stesso tempo qualsiasi intervento dall’esterno

Unconventional propaganda. Così Pechino promuove la sua immagine all'estero

Un’inchiesta del New York Times fa luce sulla fitta rete societaria costituita da un individuo americano fortemente legato a Pechino. Dagli Usa al Brasile, dall’India al Sud Africa, questo network agisce in modo coordinato nel promuovere una visione della realtà gradita alla Repubblica Popolare

Army 2030. L'esercito americano si prepara ai nuovi scenari di guerra

Il programma di trasformazione dell’esercito americano intende adattare al meglio questa branca delle forze armate statunitensi per un conflitto ad alta intensità. A spingere in questa direzione i timori causati dalla crescente assertività di Russia e Cina. Che rimangono i benchmark fondamentali

Problemi di fiducia. Sisci spiega perché la domanda cinese non riparte

Il sinologo commenta per Formiche.net i dati sui depositi a lungo termine della Repubblica Popolare, esempio plastico del calo della fiducia da parte degli investitori domestici. E ne delinea anche le cause

Le incriminazioni di Trump, il loro peso elettorale e quello politico. Il punto di Spannaus

Secondo il professore statunitense, la messa in stato d’accusa di “The Donald” non danneggerebbe la sua corsa alla nomination repubblicana. Discorso diverso invece per quanto riguarda le elezioni presidenziali del 2024. Il cui esito, dice Spannaus, potrebbe mettere a rischio l’architettura istituzionale del paese

Mosca e Teheran sempre più vicine grazie alla nuova fabbrica di droni in Bielorussia

Pochi giorni fa è stato siglato l’accordo tra rappresentanti di Minsk e Teheran sulla costruzione di un nuovo impianto di produzione di droni in territorio bielorusso. Nel solco di un percorso avviato già all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, con benefici notevoli sia per Mosca che per Teheran

Abrams e F-16. L'impatto degli aiuti occidentali sulla controffensiva ucraina

L’arrivo in Ucraina dei mezzi corazzati Abrams è imminente, ma risulta difficile pensare che in questo momento essi possano giocare un ruolo risolutivo. Mentre i preziosi F-16, che adesso sarebbero cruciali, arriveranno soltanto verso la fine del 2023. E intanto che la controffensiva va avanti, si inizia a guardare al dopo

La controffensiva dei droni, da Mosca alla Crimea. L'analisi di Borsari (Cepa)

Secondo Federico Borsari, fellow del Center for European Policy Analysis, l’impiego dei droni ha permesso a Kyiv di colmare un gap tra le sue capacità militari e quelle di Mosca, incrementando esponenzialmente l’efficacia delle sue operazioni belliche nella loro verticalità. E l’Europa deve prendere appunti

Khashoggi, Turchia erdogan

Gli interessi di Turchia e Russia si scontrano nel Caspio. Il ruolo del Kazakistan

La Turchia e il Kazakistan avviano un progetto condiviso per la costruzione di nuove navi da guerra, a sostegno delle ambizioni geopolitiche di Astana nel Caspio. Questa dinamica si incastra perfettamente nel processo di riavvicinamento generale portato avanti da Istanbul nei confronti dei Paesi del bassopiano turanico, cercando di attirarli nella sua orbita. E di allontanarli da quella di Mosca

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