La fornitura di materiale dual-use alla Russia non è un mistero, così come non lo sono i mal di pancia che questo flusso di merci causa ai governi occidentali. Ma al momento non esiste un framework per bloccarne il commercio e forse neanche l’intenzione
Lorenzo Piccioli
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Più Europa, meno Cina. All'Atlantic Council si discute di Italia e Mediterraneo
La conversazione promossa dall’Atlantic Council ha analizzato l’evoluzione del contesto mediterraneo negli ultimi anni, assieme alle sfide e alle opportunità che questa evoluzione comporta per il nostro Paese. Che ha già in mente un possibile piano d’azione
Il riavvicinamento tra Santa Sede e Pechino visto da Francesco Sisci
L’azione del papa conferma la volontà della Santa Sede di collaborare con Pechino, in un contesto internazionale sempre meno stabile, che anzi andrà sicuramente a peggiorare. L’obiettivo di Xi Jinping, la proposta di Parolin di aprire una rappresentanza della Santa Sede a Pechino, le tensioni dei cinesi tra la fedeltà spirituale alla Chiesa e la fedeltà civile allo Stato. Conversazione con Francesco Sisci
Lento ma costante. Il nuovo approccio della controffensiva ucraina
Il sistema di difesa di Mosca ha portato le forze armate di Kyiv ad un cambio di paradigma, che sta dando i risultati sul campo di battaglia. Ma che allo stesso tempo comporta un rallentamento dell’avanzata. Nel frattempo, a Nord i russi accumulano truppe in vista di un nuovo balzo in avanti
L'accordo sul grano è il nuovo teatro di battaglia della propaganda di Mosca
La macchina di propaganda russa manipola la narrativa sulla fine della Black Sea Grain Initiative, attraverso dati falsi ed informazioni omesse accompagnati da dichiarazioni di rilievo. Con l’intento di promuovere la posizione russa nel mondo, a scapito del nemico occidentale
Dall'Europa a Istanbul, cosa spera di ottenere Putin fermando l'accordo sul grano
I ripetuti attacchi ad Odessa appaiono come una pietra tombale apposta da Mosca sull’accordo del grano. Ma cosa spinge la Russia a non voler tornare indietro? Le varie interpretazioni che riguardano Kyiv, Istanbul, Bruxelles, fino ad arrivare a un piano globale
"Mare Natum". I nuovi equilibri di forza nel Baltico
L’allargamento della Nato ridisegna le dinamiche strategiche nel Mar Baltico. L’entrata di Finlandia e Svezia rende la Russia sempre più marginale nel bacino, e controbilancia le capacità militari di Mosca. Ma A2/AD e Gotland rimangono al centro della scena
Esercitazione sino-russa nel Pacifico, quali messaggi per l'Occidente?
Mosca e Pechino tornano a svolgere esercitazioni congiunte nel Mar del Giappone, in ossequio alla nuova rotta diplomatica comune intrapresa dai due Paesi. Che oltre alla cooperazione rafforzata, sembra prevedere uno sganciamento diplomatico dagli altri attori internazionali. Con degli esiti tutt’altro che prevedibili
Dalle stelle alle stalle, le magre prospettive di Mosca verso lo Spazio
La brusca rottura economica e diplomatica con l’Occidente in seguito al conflitto ucraino ha sancito un forte rallentamento per le avventure spaziali russe. Dopo aver mantenuto un ruolo da protagonista nel secolo scorso, oggi il programma spaziale russo stenta a decollare, ed è costretto a rivedere le sue ambizioni
Che ruolo gioca il tempo nel conflitto ucraino secondo Heisbourg (Iiss)
Secondo l’esperto dell’International institute for strategic studies, tanto i Russi quanto gli Ucraini devono puntare a una strategia che non si limiti al breve periodo. Ma mentre per Mosca l’obiettivo rimane la vittoria sul campo, Kiev dovrebbe (forse) puntare al compromesso