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L'attacco ad Aeroflot evidenzia le crepe nella difesa cyber di Mosca

L’operazione condotta da Silent Crow e Cyberpartisans By contro Aeroflot rappresenta un esempio di guerra asimmetrica ad alta precisione, capace di unire sabotaggio tecnologico, disinformazione e pressione psicologica. Il targeting deliberato di un asset statale rafforza l’ipotesi di una strategia calibrata sulla destabilizzazione interna russa

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Così Londra e Bruxelles mettono alle strette l'export illegale di petrolio russo

Le nuove sanzioni britanniche ed europee colpiscono cuore e logistica della flotta ombra russa. Vietati i servizi alle petroliere sospettate, mentre l’export illegale di greggio diventa sempre più difficile da sostenere per Mosca. “Questo provvedimento è forse il più importante di quelli adottati da Bruxelles dal 2022 ad oggi”, afferma a Formiche.net Giangiuseppe Pili, assistant professor dell’Intelligence Analysis Program presso la James Madison University e Rusi associate fellow

Jco e Rand hanno simulato un attacco con droni in territorio Usa. Ecco come è andata

Con oltre 350 incursioni di droni solo nel 2024, le basi militari statunitensi si preparano a una nuova era della difesa. Un wargame ha messo alla prova le tecnologie disponibili e la capacità delle agenzie americane di rispondere in modo coordinato a minacce sempre più agili e diffuse

Attenzione a Huawei. Il monito di Usa e Ue a Madrid sul nuovo contratto

La Spagna ha affidato a Huawei la gestione dei server per le intercettazioni giudiziarie, innescando l’allarme di Bruxelles e Washington. Il contratto da 12 milioni di euro è visto come un rischio per la sicurezza dell’Ue e della cooperazione transatlantica

Buio volontario. Cosa rivela la decisione di Musk di spegnere Starlink in Ucraina

Durante una fase critica della guerra Elon Musk avrebbe ordinato di interrompere la copertura Starlink nel sud dell’Ucraina, con conseguenze operative immediate e concrete. Un caso che evidenzia ulteriormente quanto nel mondo di oggi la sicurezza delle nazioni sia legata alla volontà di singoli individui

Loyal Wingman e laser anti-drone. Così pechino accellera sull'unmanned warfare

Negli scorsi giorni la Cina ha condotto un’esercitazione militare ad alto contenuto tecnologico nella Mongolia Interna, mettendo in campo droni da ricognizione, munizioni circuitanti e sistemi anti-drone come il laser OW-5. L’obiettivo: dimostrare le capacità di guerra integrata basata su IA. In parallelo, è emerso un video che mostra un nuovo drone “loyal wingman”, segno dei progressi nei programmi di aviazione autonoma cinese

Colpi di Stato e prove di forza. Cosa aspettarsi dal conflitto Thailandia-Cambogia secondo Morselli (Ispi)

“Il punto è che le forze al potere nei due Paesi coinvolti hanno tutto l’interesse a dare una ‘prova di forza’ in ambito militare per rafforzare la propria posizione; allo stesso tempo nessuna delle due parti coinvolte avrebbe alcun vantaggio ad estendere il conflitto ad altre aree che tendenzialmente hanno una maggiore rilevanza dal punto di vista produttivo e commerciale”. Conversazione con Paola Morselli, junior fellow dell’Ispi

Il mercato nero cinese per i chip Nvidia è fiorente (nonostante le sanzioni)

La Cina elude i divieti tecnologici Usa grazie a una rete di fornitori ombra, rack preassemblati e intermediari regionali. Le sanzioni imposte non fermano il flusso di chip come il B200, al centro di un mercato parallelo da centinaia di milioni di dollari

Ipersonico Ottomano. Quanto pesa il nuovo missile sulle ambizioni di Ankara

Con la rivelazione del Tayfun Block-4, la Turchia si unisce al ristretto club delle potenze ipersoniche. Il nuovo arsenale svelato a Istanbul segna l’ambizione di Ankara di rafforzare il proprio ruolo strategico nel Mediterraneo allargato, con una postura sempre più assertiva e tecnologicamente avanzata

Russo fuori, cinese dentro. Cosa sappiamo sull'ultimo drone recuperato dall'Ucraina

Il ritrovamento di un drone russo con il 100% dei componenti fabbricati in Cina riporta i riflettori sul sostegno di Pechino a Mosca. Tra triangolazioni e commercio dual-use, l’industria militare russa si affida sempre più alla tecnologia cinese. Una mossa non esente da rischi

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