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Luciano Bozzo About Luciano Bozzo

Luciano Bozzo è Professore di Relazioni internazionali alla Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. È stato Presidente del Corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei (RISE) per due mandati consecutivi (2017-2024). Dal 2009 è responsabile unico e docente di Politica internazionale e Strategia e dottrine del Potere Aereo nel Master di II livello in “Leadership e analisi strategica”, programma formativo dell’Università di Firenze in convenzione con l’Aeronautica Militare. Dal 2014 dirige il Corso di perfezionamento post-laurea in “Intelligence e sicurezza nazionale”.

Se a Putin restano solo tre opzioni (anzi una). Scrive il prof. Bozzo

Dopo la controffensiva ucraina il leader russo può: tentare il dialogo con Kiev; lanciare una controffensiva su larga scala; aumentare gli attacchi di rappresaglia, già sui civili. Ma nel breve periodo soltanto l’ultima è praticabile. Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze, spiega perché

Draghi al Quirinale. Il jolly che serve a Meloni per governare

Considerata la caotica situazione internazionale presente e del prevedibile futuro, se Giorgia Meloni e con lei il centrodestra tutto intendono non solo costituire un governo solido, ma rimanere al governo del Paese, è necessaria una qualche “garanzia”, ovvero un qualche garante, di ben altra portata. Il commento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’Università di Firenze

Disinformazione, se la Cina fa l’eco alla Russia

Verso il dis-ordine caotico globale. Scrive il prof. Bozzo

La nostalgia del leader è certamente una delle ragioni, e non secondaria, che ha indotto tanti a guardare con simpatia, se non con malcelata ammirazione, agli autocrati orientali. Il commento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze

Ucraina prima e dopo. Il duplice paradosso dell’analisi d’intelligence secondo Bozzo

Quanto accaduto a partire dal 24 febbraio ha confermato che i dati e le informazioni su una imminente guerra erano del tutto fondati. Dall’altro lato, le analisi di carattere politico-strategico e geopolitico prodotte in gran quantità da studiosi, accademici e commentatori, si trovarono in larga misura concordi nell’offrire un quadro diametralmente opposto della crisi. L’intervento di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze

Cosa c'è dietro il discorso di Putin. L'analisi del prof. Bozzo

Putin non può perdere la guerra, ma non riesce a vincerla. Nel suo discorso in occasione dell’annuale parata per la vittoria nella Grande guerra patriottica, il presidente russo non ha pronunciato nulla di nuovo, ma… L’analisi di Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali e studi strategici dell’università di Firenze

Gas e rubli, che succede se Mosca chiude i rubinetti?

Putin ha tre opzioni (e un ostacolo) per conquistare il Sud dell’Ucraina 

Se il leader volesse davvero conquistare per intero la fascia costiera ucraina, con una manovra a tenaglia da Transnistria e Crimea, avrebbe tre possibilità ma anche un problema: il dossier Odessa è complicato, e resta aperto. L’analisi del professor Luciano Bozzo (Università di Firenze)

Il futuro dell’Ucraina: una Corea in Europa?

La situazione sul campo ha indotto alcuni osservatori a ritenere che la guerra potrebbe chiudersi con una soluzione di tipo coreano, con il Paese diviso lungo una linea di cessate il fuoco. Ragionare sui due casi può aiutare a comprendere alcuni aspetti della guerra in atto. L’analisi del professor Luciano Bozzo (Università di Firenze)

I cinque scenari per la guerra in Ucraina del prof. Bozzo

La guerra produrrà, al di là della sua evoluzione, conseguenze profonde sui futuri assetti politici internazionali. La Federazione Russa ne uscirà avendo subito un grave danno d’immagine, con ridotto prestigio e stretta nell’abbraccio con la Cina. Un fossato profondo è stato scavato e rimarrà tra Europa e Asia. L’analisi del professore Luciano Bozzo, Università di Firenze

Putin come Cortés, ha bruciato navi e tagliato ponti. Che facciamo? Scrive Bozzo

I Paesi occidentali agiscono di rimessa, non possono far altro che attenderne le mosse. Resta loro, soprattutto, l’onere di scegliere di volta in volta come reagire, rischiando l’inefficacia o, al contrario, di aggravare l’escalation. All’Europa occorreranno grandi negoziatori, ottima diplomazia. Merce rara, a quanto pare, di questi tempi. L’analisi del professor Luciano Bozzo (Università di Firenze)

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