Welcome! hanno urlato austriaci e tedeschi ai poveri siriani (e non) scappati (forse) da pene, violenze, schiavisti e guerre. Non lo avevano fatto prima al Brennero (e i francesi a Ventimiglia) e non erano scesi neppure in Sicilia in macchina ad accoglierli, come hanno fatto alla frontiera con l'Ungheria. Ma in Sicilia i siriani erano pochissimi e gli africani moltissimi.…
Marcello Inghilesi
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La grande guerra fra pragmatici e movimentisti
Esistono ancora destra e sinistra? Comunisti e fascisti? Socialisti e liberali? Democristiani? No, non esistono più: anzi forse esistono solo nella testa di qualcuno come “categoria” polemica di scontro, quando le argomentazioni finiscono. Possiamo anche generalizzare; nelle democrazie occidentali, con il crollo del muro di Berlino, è andata via l'altra metà del cielo delle ideologie. Quelle rimaste si sono rattoppate,…
Tutte le trame (tedesche) della commedia greca
La questione greca è paradossale. Tutti sembrano esultare per l'accordo; come dire: viva la “pace”. Ma questo accordo non può funzionare, perché i due contendenti (Germania e Grecia) non possono che fregarsi a vicenda; con gli altri intorno che, disarmati, fanno finta di non vedere. La Germania cerca di raggranellare più soldi possibili dalla sua esposizione creditizia con la Grecia;…
Tutti i perché del caso Cesare Battisti
Nicolas Sarkozy (de Nagy-Bocsa, ungherese, immigrato in Francia di prima generazione) chiede agli italiani di mettere una pietra sul passato e lasciar perdere il pluriomicida Cesare Battisti, condannato all’ergastolo in via definitiva in Italia. E perché mai, non è dato sapere. Curiosa richiesta questa di Sarkò, come se le vittime e i carnefici del terrorismo non esistessero più. E poi…
Perché Charlie Hebdo è sull'orlo del fallimento giornalistico
Charlie Hebdo è ripartito, come dice la copertina della rivista francese, sei settimane dopo il numero dei “sopravvissuti” alla strage del 7 gennaio scorso. È ripartito con una (brutta) vignetta di Luz che mostra un povero coniglietto (o animale del genere) che corre con “Charlie” tra i denti, inseguito da una muta di bestie feroci, che sembrano rappresentare la Le…
Perché alcuni Paesi arabi hanno snobbato il corteo di Parigi
Sono Charlie: penso, dico, scrivo e disegno quello che voglio; viva la libertà. Nelle strade e nelle piazze di tutta la Francia più di 4 milioni di persone hanno urlato il loro diritto alla libertà. E ora? Due problemi emergono subito; e sono imbarazzanti. Per avere più libertà bisogna lasciare allo Stato e alle sue polizie maggiori spazi di intervento,…
Charlie Hebdo, ecco sfide e contraddizioni della Francia di Hollande
La Francia del giorno dopo sembra un operato che si sveglia dopo l'intervento, ancora sotto gli effetti delle medicine e delle anestesie. Sono peraltro cominciati i borbottii tradizionali e tipici di questo popolo poco accomodante. Ci sono alcune cose in tutta questa storia di violenza e di attentati contro la sicurezza dello Stato che vengono mal digerite. Come è possibile…
Vi spiego come avanza il fanatismo islamico in Francia
La Francia è Charlie: Charlie Hebdo, il settimanale ove due fanatici islamici hanno fatto una strage di giornalisti e poliziotti. Ora tutta la Francia sembra essere d'accordo: tutti insieme contro il terrorismo islamico; comprese le due ali, di destra e sinistra, non rappresentate all'Assemblea Nazionale, il Fronte Nazionale di Marine Le Pen (che peraltro è il primo partito di Francia)…
A cosa serve il Ttip?
Il TTIP, Trattato Transatlantico sul commercio e gli investimenti (o zona di libero scambio tra Unione Europea e Usa), è da tempo allo studio della Commissione Europea e degli USA. A cosa servirebbe? A eliminare o ridurre le barriere e le formalità doganali; alla progressiva riduzione dei dazi; alla definizione di regole comuni sugli standard e sulle qualità dei prodotti;…