È stato ufficialmente inaugurato il Polo nazionale della subacquea, il centro che mira a fungere da hub per tutte le realtà industriali, accademiche e istituzionali coinvolte nell’evoluzione tecnologica del dominio underwater. Il segnale anche dell’ambizione italiana in questo settore. Fondamentale per lo sviluppo, la sintonia tra Leonardo e Fincantieri, basata sull’accordo di ottobre tra i due big proprio sull’underwater
Marco Battaglia
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Onu, Nato, Ue e industria. I pilastri della sicurezza globale per Crosetto
In uno scenario internazionale sempre più fragile, per il ministro Crosetto la collaborazione multilaterale è essenziale, dalle organizzazioni internazionali, Onu, Nato e Ue, al consolidamento dell’industria della difesa del Vecchio continente. Qui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista, e in particolare nel campo terrestre, il ministro auspica un polo d’eccellenza con Francia e Germania
Obiettivo Luna. Così lo Spazio avvicina Roma e Tokyo
Le relazioni spaziali tra Italia e Giappone sono sempre più forti, e la visita del ministro Urso a Tokyo, dove ha incontrato il ministro giapponese dello Spazio, Sanae Takaichi, rappresentano un ulteriore tassello nella partnership strategica sempre più stretta tra Roma e Tokyo
Tutto sull’iniziativa spaziale a guida Usa a cui si è unita l’Italia
La Difesa italiana entra a far parte del partenariato multinazionale in ambito spaziale Combined space operations (CSpO). Un passaggio importante, che segna l’ambizione italiana di voler svolgere un ruolo da protagonista accanto ai grandi player dello spazio militare
Così l’Aeronautica e Leonardo addestrano i piloti svedesi
La Svezia si aggiunge alla lista dei Paesi che utilizzeranno le strutture della International flight training school, la scuola di volo avanzato di Leonardo e Aeronautica militare, per la formazione dei propri piloti militari. Dopo Paesi come Giappone e Germania, l’accordo conferma il successo del progetto Ifts
Stop ai V-22 Osprey. La Difesa Usa mette a terra i suoi convertiplani
Dopo l’ennesimo incidente di un convertiplano Osprey V-22, macchine in grado di decollare e atterrare come un elicottero ma, ruotando le eliche anteriori, volare come un aereo, le Forze armate Usa hanno messo a terra l’intera flotta, in attesa di capire le ragioni degli ultimi incidenti. La combinazione di velocità e manovrabilità del mezzo ne fanno un asset fondamentale per lunghissime distanze nello scenario indopacifico, ma i problemi gettano alcune ombre sul futuro dei convertiplani.
La crescita dei budget premia l’Europa. Ecco i dati Sipri sulle spese militari
Per la prima volta in sette anni cala il fatturato delle vendite militari, nonostante crescano i budget. I dati del Sipri registrano la frenata del settore Usa, sul quale è gravato l’aumento della richiesta di sistemi militari, a fronte di una carenza di manodopera e incremento dei costi. Ottimo il piazzamento delle italiane, con Fincantieri che sale e Leonardo che si conferma in vetta (13esima, prima in Ue), ma l’inflazione ha frenato i ricavi
Una Cyber force europea. La proposta di Michel per la Difesa Ue
È il momento di un salto di qualità della Difesa europea. A dirlo è stato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la Difesa. Tra le proposte avanzate dal presidente, l’uso di bond europei per rafforzare la base industriale della difesa e la creazione di una cyber-force, anche con capacità offensive
Carri, corazzati e difesa aerea. Perché Ercolani promuove il Dpp
Nel corso della sua audizione davanti alla commissione Difesa della Camera nell’ambito delle analisi sul Documento programmatico pluriennale della Difesa, Alessandro Ercolani, ad di Rheinmetall Italia, ha promosso il testo, esprimendo soddisfazione per il focus sul settore terrestre, che necessita di aggiornare le tecnologie dei propri assetti. Centrali saranno le collaboraizoni internazionali, con un focus su carri armati, corazzati e difesa aerea
Una missione Onu a Gaza. L’ipotesi di Crosetto al Palazzo di Vetro
Ripensare al futuro di Gaza anche con una maggiore presenza dell’Onu. È l’invito che ha rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita al Palazzo di vetro. L’attenzione è anche su Unifil, la missione dei Caschi blu al confine tra Libano e Israele, dove si continuano a temere possibili escalation e sulla quale il ministro italiano ha chiesto all’Onu di riflettere su nuove posture e regole d’ingaggio