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Cosa può insegnare l'industria alla futura Difesa Ue secondo Profumo

A Bruxelles, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, delinea le ricette dell’industria per l’obiettivo della Difesa europea: prevedibilità per gli investimenti e coordinamento sui prerequisiti, in modo da ridurre la frammentazione di piattaforme nel Vecchio continente. Il tutto, mantenendo le capacità produttive europee, ma rimanendo sempre integrati nelle capacità della Nato

Più Italia nella Difesa europea. Ecco l’accordo tra Maeci e Aiad

Il ministero degli Esteri e l’Aiad hanno siglato un accordo per rafforzare la competitività dell’industria nazionale nel contesto della Difesa, promuovendo le candidature italiane nei diversi programmi comuni, preparandola a sfruttare le opportunità che nasceranno in sede europea anche a seguito dell’adozione della Bussola europea

Air diplomacy. L’Aeronautica di Goretti avvicina Asia ed Europa

Con la sua visita a Tokyo, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti, ha rafforzato ulteriormente i profondi legami che uniscono l’Italia con il Paese del Sol Levante. Collaborazioni industriali, come il programma Tempest, o le esercitazioni comuni alla Ifts, sono alla base di un avvicinamento tra Asia e Europa che passa per il nostro Paese

La prossima rivoluzione è l’Internet dell’energia. Ecco il piano della Darpa

Il Pentagono, attraverso la Defence Advanced Research Projects Agency, è al lavoro per progettare un sistema di trasferimento dell’energia wireless, sfruttando fasci elettromagnetici capaci di essere trasportati ovunque alla velocità della luce. Una vera e propria rivoluzione per le forze armate, e un progetto che potrebbe cambiare radicalmente le infrastrutture energetiche del futuro

Test atomico nel Mar Nero? Ecco l'arma dell'Apocalisse di Putin

Il Times lancia l’allarme: Putin sarebbe pronto a eseguire un test atomico vicino l’Ucraina, e “non è impossibile” che il leader russo decida di impiegare ordigni tattici contro la resistenza di Kiev. Al momento, l’ipotesi più probabile è la sperimentazione del drone sottomarino Poseidon equipaggiato con una testata atomica, soprannominato “l’arma dell’Apocalisse”

Cyber-attacchi quantistici. La soluzione di Leonardo e Defence Tech

Defence Tech, insieme a Leonardo Elettronica, presenta l’innovativo dispositivo capace di resistere persino agli attacchi di computer quantistici e in grado di garantire la sicurezza delle reti per istituzioni e aziende del Perimento nazionale cyber. Grazie alla tecnologia proprietaria dei due gruppi, inoltre, è assicurata la sovranità tecnologica nazionale dell’intero sistema

Berlino apre all’export militare. Una buona notizia per l’Europa

Berlino ha autorizzato la vendita di materiale militare a diversi Paesi non-Nato, compresi l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, considerati “autocratici” dalla Germania. La decisione, un cambio di rotta rispetto alla tradizione, potrebbe rappresentare un momento importante per il rilancio sui mercati globali dei principali programmi d’armamento a cui collaborano i tedeschi, a partire da Eurofighter e Tornado

Fcas e carro armato del futuro. Gli assenti dal budget di Parigi

Il governo francese ha presentato il suo bilancio per la Difesa per il prossimo anno, allocando 43,9 miliardi di euro a potenziare e rafforzare le proprie forze armate. Ma nei documenti non compaiono riferimenti al caccia di sesta generazione Fcas e il carro armato del futuro Mgcs, omissioni importanti per Parigi

Fornitura a lungo termine. Kiev comprerà gli Himars direttamente dal produttore

L’Ucraina si rifornirà di sistemi missilistici Himars direttamente dal produttore, Lockheed Martin, permettendo una catena di rifornimenti sostenibile a lungo termine. La decisione, inoltre, riduce lo sforzo imposto agli arsenali Usa per rifornire le difese ucraine. Nel frattempo, i direttori degli armamenti dei Paesi che sostengono Kiev hanno deciso di coordinarsi per rafforzare i rispettivi sforzi industriali a favore dell’Ucraina

In Kuwait due nuovi Eurofighter. Prosegue l’impegno dell’Aeronautica

Atterrati in Kuwait il quinto e il sesto Typhoon realizzati da Leonardo, dopo i primi consegnati lo scorso dicembre e gli altri 22 in programma. I velivoli hanno raggiunto il Kuwait grazie al contributo dell’Aeronautica militare italiana. Il contratto con il Paese del Golfo rappresenta un’opportunità per l’Italia di rafforzare le partnership nella regione

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