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La psicologia di Putin secondo il generale Bertolini

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione del generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della Folgore, sui motivi che hanno portato alla crisi in Ucraina, visti in rapporto alla prospettiva americana, alla situazione dei rifornimenti energetici in Europa e alla natura “europea e asiatica” della Russia

Milite ignoto, vuota retorica o attualità? Risponde il gen. Bertolini

Anche quest’anno le celebrazioni del 4 novembre impongo una riflessione sul valore dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Dietro la retorica, il tema è carico di attualità. L’analisi del generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della Folgore

Perché i talebani hanno vinto? Risponde il gen. Bertolini

Stiamo vivendo il momento del “senno del poi”, con innumerevoli commenti su quello che si doveva fare e non si è fatto. Ma sono gli afghani a scontare il prezzo più alto. L’analisi del generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della Folgore, primo italiano nel ruolo di capo di Stato maggiore della missione Nato Isaf

L’Afghanistan torna ai talebani? I dubbi di Bertolini

I talebani stanno costringendo al ritiro le forze di sicurezza afghane da alcune città ad est, mentre la Turchia si propone come pacificatore finale. L’analisi del generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della Folgore, primo italiano al capo di Stato maggiore della missione Isaf

Afghanistan, inizia un'altra sfida (logistica). Il ritiro secondo Bertolini

Il ritiro non sarà facile. Il trasporto multimodale (aereo-navale) sarà indispensabile per estrarre poco più di 800 uomini e un migliaio abbondante di metri lineari di mezzi da Herat e Kabul. Si dovrà mantenere operativa una adeguata aliquota da dedicare unicamente a contrastare eventuali colpi di coda avversari. L’analisi del gen. Marco Bertolini, già comandante del Coi, primo italiano ad aver ricoperto il ruolo di capo di Stato maggiore di Isaf in Afghanistan

Il ritiro dall'Afghanistan e la lezione per l'Italia. Scrive il gen. Bertolini

Mentre Biden annuncia il ritiro dall’Afghanistan all’11 settembre, la Turchia accresce il proprio peso ospitando i negoziati di pace. Gli Usa potenziano la presenza altrove, con lo sguardo al rischio di intervento russo in Ucraina. L’analisi del gen. Marco Bertolini, già comandante del Coi, primo italiano ad aver ricoperto il ruolo di capo di Stato maggiore di Isaf in Afghanistan. L’Italia? “Dovrà fare tesoro dell’esperienza afghana”

Cambiare la missione in Afghanistan? Il gen. Bertolini spiega come

Il generale Marco Bertolini è stato il primo italiano ad aver ricoperto il ruolo di capo di Stato maggiore del comando Isaf in Afghanistan, l’impegno Nato scattato vent’anni fa. Già comandante del Comando operativo di vertice interforze (Coi) e della Brigata paracadutisti Folgore, qui fa il punto sulla missione dell’Alleanza Atlantica e sulle ipotesi di rimodulare l’impegno dell’Italia

Forze armate e pandemia. L’appello all’unità del gen. Bertolini

Verso il 4 novembre, Giornata delle Forze armate, la riflessione del generale Marco Bertolini, già comandante del Coi e della Brigata paracadutisti Folgore. Non sarà il ripristino di una festività soppressa a restituire le energie perdute a un Paese sfilacciato da rancori, ma sarà comunque un’inversione di tendenza necessaria e da tanti attesa

Soft power senza realpolitik. L'errore italiano secondo il gen. Bertolini

Nel profluvio di termini inglesi che stanno da anni impastando la nostra lingua ne compaiono di sempre nuovi e fantasiosi che probabilmente fanno dare di gomito agli anglofoni veri, divertiti dai nostri sforzi di impacciati indigeni alla ricerca di uno smarcamento dalla povera lingua di Dante. Infatti, evidentemente, questa non ci basta più, spiegando così anche il fatto che nessuna…

Dalla Germania al Mediterraneo. Il gen. Bertolini spiega le manovre militari Usa

Il dispositivo strategico degli Stati Uniti è sempre stato caratterizzato da una generosa disseminazione di forze in buona parte dei Paesi europei, con una concentrazione marcata in Germania (36 mila uomini negli ultimi anni). C’erano ragioni storiche per quest’assetto, tenuto conto che la Germania era stata l’obiettivo primario della guerra di ottant’anni fa e che nel confronto col Patto di…

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