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È tempo di fiducia. I tornanti della politica populista secondo Follini

La politica populista si trova ad affrontare due tornanti che ne dovranno per forza di cose ridisegnare la rotta. Il primo, ovviamente, è la pandemia. Il secondo, più modestamente, è la crisi di governo. Sono due passaggi che richiedono tutti e due, fortissimamente, un ritorno di fiducia. Il commento di Marco Follini

Crisi di governo? No, questa è una crisi di sistema. Scrive Follini

Una crisi di sistema avrebbe bisogno di qualcosa di più che non questa sfida tra volpi un po’ spelacchiate e leoni niente affatto maestosi. Avrebbe bisogno di incrociare una classe dirigente che sapesse parlare al Paese lontano, risvegliarne le energie, offrirgli uno specchio capace di far vedere le difficoltà che abbiamo davanti a noi. Il commento di Marco Follini

La buona politica ha bisogno di fiducia. Scrive Marco Follini

Ci troviamo in una fase della vita del Paese che richiederebbe soprattutto di investire in due risorse: la fiducia e la pazienza. Guarda caso, i due bastioni che la demagogia di tutti questi anni, propalata da destra, da sinistra e perfino dal centro, ha grandiosamente abbattuto con il suo furore polemico. Il commento di Marco Follini

Il risultato del No è uno spiraglio di antipopulismo. Il commento di Follini

Un terzo di “No”, grosso modo, fa più di un terzo di soddisfazione. Dall’altra parte, la parte del “Sì”, c’era quasi tutto: il 97 per cento dei deputati, la totalità dei capi dei partiti, la facilità dell’argomento, lo spirito del tempo, le forbici imbracciate dai grillini, la lunga semina dell’antipolitica. Per i professionisti della demagogia si trattava, al più, di…

Vi spiego i tre difetti del referendum. Scrive Marco Follini

Ci sono tre difetti che una riforma costituzionale non dovrebbe mai avere. Il primo è di essere troppo controversa. Il secondo è di essere troppo strumentale. Il terzo è di essere troppo barattata. Ebbene, la riforma che viene sottoposta a referendum il 20-21 settembre li ha tutti e tre, questi difetti. Primo. Quel testo è stato scritto con furore da…

Ecco perché House of Cards non è lo specchio della politica

Frank Underwood è il prototipo del politico cinico e la serie televisiva House of Cards è, appunto, un monumento al cinismo della politica. Potrebbe trattarsi di una storia italiana, di una eredità del nostro machiavellismo. E invece nasce in Inghilterra e mette radici negli Stati Uniti, laddove la politica rivela a volte tratti di sconcertante ingenuità. Naturalmente si può mettere…

Aldo Moro, 35 anni dopo. L'umanità di un politico

Si può cercare di raccontare Aldo Moro percorrendo i vialoni alberati, ampi e solenni del suo pensiero, di quella sua idea così peculiare della democrazia italiana e del suo destino. Un percorso che l’interessato avrebbe sicuramente gradito – e che servirebbe anche a fugare la grande quantità di pregiudizi, meschinità e piccinerie con le quali spesso continua ad essere interpretato.…

Preferisco l’Agenda Monti che il Candidato Monti

Da Europa oggi in edicola Monti ha tutti i diritti politici, compreso ovviamente quello di entrare nel cuore di una disputa elettorale che si annuncia - uso un eufemismo - particolarmente vivace. Non sta a noi offrirgli consigli, né esercitare pressioni, né impetrare benedizioni. Tantomeno mettergli paletti. Detto questo, non penso che il premier abbia interesse a chiamare a raccolta…

Cari Pier, sulla legge elettorale state sbagliando entrambi

Se sia nato prima l'uovo o la gallina è questione antica, e probabilmente irrisolvibile. Fuor di metafora, ci sarebbe da capire se la brutta piega che la legge elettorale ha preso nei giorni scorsi sia figlia di un eccesso di rigidità da parte del Pd oppure di un eccesso di disinvoltura da parte di tutti gli altri. La mia opinione…

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