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 About Marco Andrea Ciaccia

A lungo colonna portante del mensile "Formiche", si occupa principalmente (ma non solo) di esteri e sicurezza. Ha scritto per Formiche, Airpress, Il Tempo, Mondoperaio, La Gazzetta del Mezzogiorno e Italia Oggi, realizzando collaborazioni con Fondazione Formiche, Atlantic Council, Istituto Gino Germani di Scienze sociali e studi strategici, Fondazione Icsa, Institute for global studies e Ministero degli affari esteri. Con altri autori ha pubblicato "Le sfide della Smart Defence per un'Italia più sicura" (Competere, 2015)

Un altro Occidente è possibile? L'analisi di Ciaccia

Oggi la geopolitica è divenuta materia quotidiana di discussione, uscendo dagli esoterici pensatoi in cui era confinata. È un bene, ma rischia di offuscare il carattere non geopolitico della svolta del 2020-22

Si chiude un ventennio di guerre, si aprono nuovi spazi di dialogo?

Di Sabir Badal Khan e Marco Ciaccia

La rinnovata attenzione per questo epicentro di tensioni in Asia sembra finalmente un buon viatico per archiviare letture superficiali, sintonizzate sulla paura, di cortissimo respiro – e aprire alla collaborazione internazionale. L’analisi di Marco Ciaccia, analista politico-culturale e Badal Khan, professore associato, Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’Università di Napoli-L’Orientale

Operazione Velo di Maya sull'Afghanistan

È vero ciò che appare, ovvero che gli Stati Uniti, ritirandosi dopo vent’anni di occupazione, hanno perso in Afghanistan, come persero in Vietnam ritirandosi nel 1975? Oppure l’apparente sconfitta non è tale, anzi è una vittoria, magari su altri tavoli, che cementa la solidarietà euroatlantica? L’analisi di Marco Ciaccia

Attacco ad Est, una riflessione oltre la geopolitica

La teoria geopolitica classica necessita di essere aggiornata, proprio a partire dalla ricorrenza degli ottanta anni dell’Operazione Barbarossa. Non un gigante tedesco-russo, impossibile e irrazionale, ma un altrettanto irrazionale (e anticattolica oggi, come fu antiebraica ieri) spartizione, caos e/o frammentazione dell’Intermarium è il sottofondo del triangolo strategico anglo-tedesco-russo

Sahel, che farà Biden? Quattro scenari

La Francia contrasterà l’espansione della militanza jihadista “dalla Libia all’Atlantico”, ovvero potrà risolvere un problema diretto per gli stessi Stati Uniti in Nord Africa e nel Sahel. Come si muoverà Joe Biden? Quattro scenari

Appunti di Guerra Fredda mediterranea (con la Cina al posto dell'Urss)

Il legame tra Europa Orientale, politica navale e centralità del Mediterraneo analizzati attraverso un lungo articolo, praticamente sconosciuto in Italia, datato 1978 a firma del decano nordamericano degli studi sull’Europa Orientale, Aurel Braun, che Formiche.net ha avuto la possibilità di studiare avendo accesso agli archivi del Foreign Policy Research Institute di Philadelphia, prestigiosa istituzione di ricerca di politica estera Usa. Ecco tutta la attualità del saggio

Gibuti, il cuore dell'Africa, tra Cina e Occidente. L'analisi di Ciaccia

Nel giorno della visita a Gibuti del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, l’analisi di Marco Andrea Ciaccia, ricercatore geopolitico indipendente, sul Corno d’Africa quale area di prova dei nuovi equilibri mondiali. Tra la bi-egemonia globale Cina-Occidente, la “periferia” africana emerge come il banco di prova del fallimento del modello concentrazionista urbano e della necessità di un vero sviluppo sostenibile

Gianni De Michelis tra Nordest, EniMont e Farnesina

Nel ricordare la figura di Gianni De Michelis, ministro degli esteri tra il 1989 e il 1992, è opportuno partire da una considerazione. Nel periodo in cui il politico oggi scomparso era titolare della Farnesina, l'Italia si attestava al quinto posto tra le potenze industriali del mondo: trent'anni dopo, il Belpaese è scivolato al 9° posto scavalcato da Brasile e India…

Le ansie da prestazione del nordismo e le macerie del centrismo

La morfologia delle quattro forze politiche fondamentali in cui tradizionalmente si articola la classe dominante dell'Italia repubblicana è stata profondamente sconvolta dal voto del 4 marzo e dalla successiva gestione tattica della crisi politica; in cui inesperienza degli attori vincenti, interferenze estere (e non solo dalle tanto citate Berlino, Bruxelles e Parigi), opacità ed eccesso di ambizioni sugli obiettivi (che…

Italia

Che cosa prevede la roadmap Ue per gli inceneritori

La vexata quaestio del trattamento per combustione dei rifiuti urbani e industriali (in Italia detti "speciali") ha trovato una quadra a livello europeo con la redazione della bozza finale di quello che dovrà essere il Documento di Riferimento (BREF) delle Best Available Technologies (BAT) nel settore. UN LUNGO PROCESSO Ciò è avvenuto lo scorso 24 maggio con una comunicazione da…

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