Il caso della bambina inglese in affido ad una famiglia musulmana integralista ha suscitato, giustamente, cori indignati. Non si può che provare ribrezzo per la scelta scellerata degli assistenti sociali londinesi, che dovevano sapere che quella famiglia, di quel quartiere, avrebbe generato un profondo disagio nella piccola. Che ha subito uno choc doppio: la separazione dalla famiglia naturale (per motivi…
Marco Orioles
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La vittoria irachena a Tal Afar contro Isis, il ruolo dell'Iran in Siria e il dilemma di Trump
Ad appena otto giorni dall'inizio dell'offensiva irachena su Tal Afar, una delle ultime ridotte dello Stato islamico in quella che è stata per tre anni la porzione orientale del califfato, la bandiera irachena già sventola nel centro della città. La vittoria, ancora non ufficializzata per via della persistenza di sacche in mano ai jihadisti nei distretti nordoccidentali, è netta ma…
Cosa succede tra Stati Uniti e mondo arabo
In difficoltà sul fronte interno, con media e opposizione all’assalto dopo le dichiarazioni infelici sui fatti di Charlottesville e il Partito Repubblicano sempre più frustrato, Donald Trump sembra puntare sempre più sulla politica estera per risalire nei sondaggi e ottenere qualche risultato in una presidenza accerchiata. Sotto questa luce deve essere letta l’ultima iniziativa della Casa Bianca, la missione in…
Perché l'islam è la grammatica di base della mentalità criminale dei terroristi
L’ennesima strage islamista si è consumata sulle nostre strade e noi siamo ancora qui, storditi, ad interrogarci sulle cause di questa violenza inaudita. Il volto imberbe dei carnefici - tutti tra i 17 e i 24 anni, ragazzotti felici della loro condizione di neo-cittadini del Paese della sangria e delle corride, della movida e della siesta – aumenta a dismisura…
Ecco inerzie e omissioni occidentali nel combattere il terrorismo islamico
Ci sono due motivi per cui è inutile lamentarsi se il terrorismo islamico ci colpisce in casa. Il primo è elementare. Il genio del fanatismo, quello per cui noi occidentali siamo corrotti e decadenti mentre loro sono destinati a travolgerci con le loro convinzioni granitiche e con una sequenza di colpi mortali, è ormai uscito dalla bottiglia. Non saranno i…
Isis, che cosa lega Mosul a Barcellona
Nella confusione che ancora circonda gli attentati in Spagna, un elemento sembra chiaro: il bilancio delle vittime sarebbe potuto essere più pesante. Mercoledì infatti, nella cittadina di Alcanar a duecento chilometri da Barcellona, un’esplosione si è verificata in un’abitazione privata: secondo fonti di polizia, che collegano l’episodio ai fatti di due giorni fa, chi vi abitava stava preparando degli esplosivi,…
Cosa si dice nell'isola di Guam delle minacce della Corea del Nord
Nell'isola di Guam, territorio americano sul Pacifico a 3.400 chilometri dalla penisola coreana, è stata distribuita una guida. Non illustra le bellezze del posto, peraltro numerose. La brochure è un manuale di sopravvivenza in caso di attacco nucleare. Con istruzioni come, ad esempio, ripararsi sotto la protezione di mura sufficientemente spesse da proteggere dalle radiazioni. Oppure, in caso si fosse…
Perché gli Stati Uniti non sottovalutano più le mattane nucleari della Corea del Nord
Donald Trump è in vacanza in un golf club di sua proprietà in New Jersey, e in sua assenza alla Casa Bianca sono in corso lavori di ristrutturazione, ma la crisi coreana ciononostante non va in ferie. Anzi. Prosegue imperterrito il ping pong di dichiarazioni al vetriolo tra le due sponde del Pacifico. Ieri il presidente Usa, davanti ai reporter…
Tutte le novità sulla ministeriale dell'Asean
La ministeriale dell'associazione delle nazioni del sudest asiatico (Asean) di ieri a Manila è stata l'occasione per un giro di valzer diplomatico tra le maggiori potenze mondiali, con protagonisti eccellenti come il Segretario di Stato Usa Rex Tillerson, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, il loro collega cinese Wang Yi e i loro omologhi delle due Coree. A fare…
Che cosa combina Federica Mogherini in Iran?
Per l'ennesima volta, Federica Mogherini si presenta in Iran col velo obbligatorio alla corte del presidente Rouhani. Ci prova gusto, evidentemente, poiché niente e nessuno obbligava il capo della diplomazia europea ad essere presente alla cerimonia di insediamento del presidente. È quanto meno bizzarro, per non dire altro, che una leader politica del Vecchio continente si sottometta spontaneamente al diktat…