“Mi sono pentita, voglio tornare a casa”. L’appello telefonico di Meriem, la diciannovenne di origine marocchina partita per il jihad lo scorso luglio da Arzergrande, ci pone di fronte ad un caso spinoso. Difficile immaginare che il suo desiderio possa realizzarsi: i jihadisti non tollerano diserzioni. Non vi è chi possa aiutarla: non vi sono né italiani né alleati in…
Marco Orioles
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Umberto Eco, il nemico del Grande Fratello
Fra i motivi per cui Umberto Eco si è conquistato un posto nell’empireo della cultura mondiale vi è anche il geniale modo con cui sciolse uno dei dilemmi del suo tempo: il tema della comunicazione di massa. Erano gli anni ’60 del XX secolo e gli intellettuali erano spaccati tra chi riteneva che i mass media fossero il nuovo oppio…
Il risiko siriano e l'era postamericana
La spirale in cui si è avvitata la crisi siriana mette a nudo l’avvento dell’era post-americana. L’amletismo di Washington e la sua incapacità di giostrarsi in un gioco mutato dall’irrompere della potenza russa rischiano ora di trasformare una guerra per procura in uno scontro globale dagli esiti imprevedibili. Insofferenti per una linea americana giudicata imbelle, sconcertati per il dietro front…
La violenza che ha ucciso Giulio Regeni
Quei segni di tortura sul corpo di Giulio Regeni, quella versione oltraggiosa dell’incidente, e quegli arresti improbabili di ieri sera, parlano di una violenza indicibile. Violenza di uno Stato che sapeva di avere, nell’Italia, il suo principale alleato in Europa. Il nostro premier si era attirato numerose critiche per l’abbraccio tributato al nuovo ràis del Cairo, Abd al-Fattah al-Sisi. Fu…
L'Iran e l'identità velata
La vicenda della Venere Capitolina e delle altre statue occultate alla vista di Rouhani ha fatto il giro del pianeta ed è un pessimo biglietto da visita per l’Italia. Il nostro governo ambisce a sedersi al tavolo delle grandi potenze, ha designato un proprio rappresentante alla guida della diplomazia dell’Unione Europea, ma per garantirsi una fetta della torta iraniana è…
L'Iran, l'Italia, le sfide e i dilemmi
Il viaggio in Italia del presidente iraniano Rohani avviene all’insegna di vistose contraddizioni. Il leader islamico giunge nel nostro Paese mentre è in corso una campagna per i diritti delle coppie omosessuali nonché all’inizio delle commemorazioni degli orrori subiti dal popolo ebraico durante la Shoah: due temi che, nella Repubblica islamica, sono tabù. Non è un mistero che in Iran…
Il dilemma italiano davanti all'Iran
Il viaggio in Italia del presidente iraniano Rohani avviene all’insegna di vistose contraddizioni. Il leader islamico giunge nel nostro Paese mentre è in corso una campagna per i diritti delle coppie omosessuali nonché all’inizio delle commemorazioni degli orrori subiti dal popolo ebraico durante la Shoah: due temi che, nella Repubblica islamica, sono tabù. Non è un mistero che in Iran…
Siddhartha e Isa (Gesù) alla guerra santa
Diffuso il 3 gennaio, l’ultimo video horror dello Stato islamico ha gettato la Gran Bretagna in uno stato di frenesia e prosternazione. L’accento inglese del protagonista ha mobilitato simultaneamente le autorità e la stampa, giunte alla medesima ancorché provvisoria conclusione: l’uomo sarebbe il londinese Siddhartha Dhar, 32 anni, del suburbio orientale di Walthamstow, finito in guardina per le sue idee…
La Libia sullo sfondo del messaggio di Mattarella
Le feste di capodanno blindate nelle capitali europee e l’allarme kamikaze a Monaco di Baviera ci rammentano il rischio con cui dovremo convivere nel 2016. Come ha sottolineato nel suo messaggio di fine anno il presidente Mattarella, “il terrorismo fondamentalista cerca di portare la sua violenza nelle città d’Europa”. Se, per usare le parole del Capo dello Stato, i jihadisti…
Il puzzle di Siria e Irak è ancora irrisolto
I recenti sviluppi nella lotta allo stragismo jihadista giustificherebbero un certo ottimismo. La liberazione di un buon 15% del territorio occupato dal califfato è, in effetti, notizia incoraggiante. Ramadi, appena riconquistata dalle truppe irachene col sostegno delle forze alleate e degli strike americani, rappresenta il simbolo più appariscente del riscatto, così come fu per Sinjar, terra del martirio yazida, qualche…