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 About Mario Seminerio

Nato a Milano, si è laureato con il massimo dei voti presso l’Università Commerciale L. Bocconi di Milano con una tesi sul cambiamento culturale nelle organizzazioni complesse. Dopo una breve esperienza presso il Centro Ricerche sull’Organizzazione Aziendale dell’Università Bocconi ha lavorato presso istituzioni creditizie italiane ed internazionali. E’ stato per oltre un decennio portfolio manager di fondi comuni d’investimento mobiliare ed analista macroeconomico presso una primaria Società di Gestione del Risparmio italiana, ed è attualmente portfolio advisor. Ha frequentato corsi di specializzazione in finanza internazionale, collaborato con l’Istituto Bruno Leoni, realizzando papers sulla liberalizzazione dei mercati, sul confronto tra sistemi economici europei e sul sistema fiscale italiano. Giornalista pubblicista, è stato editorialista di Libero Mercato, quotidiano diretto da Oscar Giannino. Collabora o ha collaborato con Liberal Quotidiano, Il Foglio, Il Fatto Quotidiano, Il Tempo, Linkiesta.

Tremate, ecco come Ingroia vuole combattere i (potenziali) evasori fiscali

Intervistato ieri sera da Giovanni Floris a Ballarò, il candidato premier di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia, ha spiegato il suo programma per recuperare risorse fiscali. E non ha smentito la propria visione del mondo ed il proprio personaggio. Intanto, si parte con il taglio dell’Imu prima casa, che è ormai un must per ogni candidato, e quindi non fa più notizia. Per la copertura di questa…

Le idee molto confuse di Ingroia sulla patrimoniale

Ascoltate attentamente: Antonio Ingroia, il piemme in aspettativa che ha creato Rivoluzione Civile, parla della necessità dell’introduzione di una patrimoniale. E soprattutto di una patrimoniale che “colpisca” i redditi alti. Tutto chiaro, no? Sentiamo quello che ha detto a Servizio Pubblico: «Togliamo l’Imu sulla prima casa e mettiamo una patrimoniale soltanto sui redditi alti, da un milione di euro in…

Leggiamo e analizziamo con calma l'articolo di Münchau sul Financial Times?

Pensiamo sia utile unirci al gioco di società nazional-popolare e commentare l’editoriale di ieri sul Financial Times di Wolfgang Münchau. Così, per non sapere che altro fare. Intanto il titolo, che come noto a (quasi) tutti, non è frutto dell’inventiva dell’autore bensì della redazione, e come tale a volte può essere distorto e distorsivo del pensiero altrui: “Monti non è l’uomo giusto per guidare l’Italia“.…

Il piano della Camusso per il lavoro: Gosplan o Ghost Plan?

I prossimi 25 e 26 gennaio si svolgerà a Roma la Conferenza di programma della Cgil, l’evento in cui il maggior sindacato italiano presenterà le proprie idee per il rilancio dell’economia del nostro Paese. Superfluo dire che il documento della Cgil rappresenterà una sorta di “richiamo della foresta” per la sinistra italiana, anche se per qualcuno potrebbe trattarsi del canto delle sirene che invitano…

Europa maestra nel castrare la crescita. Impariamo invece dall'America

Su Voxeu, un articolo di Paolo Manasse illustra in modo molto efficace tutti gli errori capitali compiuti in Eurozona nella gestione della crisi, ma soprattutto giunge alla conclusione che le forze alla base della divergenza intracomunitaria sono non solo ancora all’opera, ma stanno pure rafforzandosi. Manasse confronta Stati Uniti (l’antico epicentro della crisi) con Eurozona (il nuovo e più potente epicentro di  una crisi in…

L'alternativa (errata) di Bersani: manovra correttiva o patrimonialona?

Venerdì mattina, intervenendo alla trasmissione Radio anch’io, il futuro premier Pierluigi Bersani ha dichiarato: «Dobbiamo vedere se l’obiettivo che ci siamo dati del pareggio di bilancio è centrato. Bisogna vedere se la crescita è quella delle previsioni e quanta polvere è stata messa sotto al tappeto. Certamente siamo usciti dal baratro, ma non condivido certi toni un po’ trionfalistici: il…

Ecco perché "soglia 75" è una patacca

Altro giro, altro slogan leghista: questa volta, dopo i sempre classici “padroni a casa nostra”, e la ballata dei costi standard, ecco che arriva la magica “soglia 75″. Cioè il rapporto tra tasse pagate e soldi ricevuti in cambio dallo Stato centrale, in una forma o nell’altra. Per farsi un’idea, leggere questo pezzo di Rita Querzè sul Corriere di oggi. Dove si comparano le…

Le fantascientifiche teorie di Berlusconi

“Sarebbe stato meglio, ci saremmo sottratti all’applicazione della ricetta dell’austerità che ci ha fatto così male. Il governo Monti ci lascia in una situazione drammatica, nessun indicatore economico ha il segno positivo. Sarebbe stato molto meglio non avere il governo tecnico, noi allora sbagliando ritenemmo che andare alle elezioni avrebbe fatto precipitare il Paese”. Disse Silvio Berlusconi a Radio Radio a proposito della decisione…

Pregi e difetti dell’accordo per evitare il baratro fiscale in Usa

Segnalo un piccolo dettaglio sul cosiddetto “accordo” tra Casa Bianca (e Democratici) e Repubblicani per “evitare” l’ormai celebre Fiscal cliff , che molti giornalisti italiani avevano già adottato come surrogato delle profezie Maya. Per cominciare, si tratta di un accordicchio davvero misero e di composizione squilibrata, che peraltro spinge in avanti di due mesi la gestione del cosiddetto sequester, cioè…

A Bruxelles Bersani ha sognato

Nei giorni scorsi il segretario del Partito democratico (e futuro premier), Pierluigi Bersani, ha avuto un giro di colloqui a Bruxelles con alti funzionari della Ue, durante i quali ha tentato di delineare la posizione del governo italiano in pectore delle prossime settimane. Dal resoconto fatto dal Financial Times emerge che Bersani avrebbe proposto una sorta di scambio, basato su quella che esponenti del Pd definiscono la…

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