Per i botti di fine anno è ancora presto, ma il tweet dello Ypg di queste ore è un anticipo sul fatto che l’anno nuovo per per il presidente Erdogan potrebbe iniziare con un grosso nervosismo. L'organizzazione militare curdo siriana, che per la Turchia è il braccio siriano del Pkk e quindi un’organizzazione terroristica, ha chiesto aiuto niente meno che…
Marta Ottaviani
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Così Erdogan ha fatto (per ora) retromarcia sulla Siria
Ha tuonato parecchio, però la tempesta, almeno per il momento, sembra rimandata. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha detto che la Turchia ha deciso di post porre l’attacco nel nord della Siria, che aveva come compito quello di sgomberare le aree sotto il controllo dello Ypg, il partito armato curdo siriano, che Ankara considera un’estensione del Pkk, il Partito…
Erdogan tira dritto sulla Siria. Con un occhio alle elezioni turche
La Turchia fa sul serio ed è più che determinata a lanciare una grande operazione al di là del confine in chiave chiaramente anti curda. Due giorni fa, il presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan, ha detto che i piani per un attacco nei territori all’est dell’Eufrate, nel nord della Siria, sono pronti e che ormai potrebbe essere questione di…
Perché Washington è preoccupata per l'operazione turca in Siria
La Turchia si prepara a iniziare un’operazione militare a est dell'Eufrate in pochi giorni, forse già prima della fine della settimana e Washington risponde subito parlando di grave preoccupazione "per qualsiasi azione portata avanti unilateralmente". Ad annunciare l’attacco è stato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan in persona, che evidentemente vuole sfruttare al massimo la libertà che l’alleato russo gli…
Non solo Cina. Così gli Usa hanno pizzicato la Turchia sulle sanzioni all'Iran
La Cina è ai ferri corti con gli Stati Uniti per l’arresto, in Canada, di Meng Wanzhou, direttore finanziario di Huawei e figlia del fondatore Ren Zhengfei. L’accusa è di aver violato le sanzioni contro l’Iran. Un’accusa forte, ma certo un trattamento non esclusivo ai danni di Pechino. Una delle prime preoccupazioni di Trump, una volta insediato alla Casa Bianca,…
Perché Erdogan sceglie la prudenza. Sinergie e opportunità tra Russia e Ucraina
Alla fine, nella crisi fra Russia e Ucraina, Ankara ha optato per la neutralità. Una scelta di opportunità per la Turchia, ma che fa tirare un sospiro di sollievo a tutte le altre parti chiamate in causa, viste le conseguenze che la gestione delle crisi da parte della Mezzaluna hanno provocato su tutta la regione mediterranea. All’inizio, il presidente turco,…
Cosa dirà Erdogan a Trump al G20 (Putin si tappi le orecchie)
Al suo presenzialismo e attivismo, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ci ha abituato da tempo, ma questa settimana, complice anche la situazione critica sul mare d'Azov fra Russia e Ucraina, gli è toccato fare gli straordinari, con conseguenze che rischiano di riflettersi sugli equilibri della regione. Come già scritto nella precedente analisi, la Turchia non ha alcun interesse che…
Come (e perché) la Turchia vuole frenare il conflitto tra Mosca e Kiev
Se da una parte del Mar Nero spirano venti di guerra, dall’altra non sono molto più tranquilli. La Turchia sta seguendo con attenzione e apprensione l’escalation fra Ucraina e Russia, perché potrebbe essere la prima a trovarsi in una situazione difficile da gestire. Da una parte, Ankara è legata a doppio filo a Mosca. Hanno in essere importanti progetti energetici,…
Perché Erdogan ha accolto a braccia aperte l'emiro del Qatar
Il presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan, sta clamorosamente perdendo il braccio di ferro contro il principe ereditario saudita, Mohammad Bin Salman, sul caso Khashoggi. Il presidente americano, Donald Trump, sembra sempre più reticente a muovere anche solo un dito contro Riad, che rappresenta il suo alleato più forte in Medioriente. Quindi sia che la Turchia sapesse del macabro…
La difficile road map per la Siria. Il vertice in Turchia e la leadership russa
Ufficialmente doveva essere un summit a quattro sul destino della Siria. In realtà è stata una riunione a porte chiuse, dove Vladimir Putin ha dettato le condizioni, dando nel contempo un contentino a tutti. Alla fine, è stato diramato il consueto comunicato che suona come una dichiarazione di intenti, ma un po' meno dei summit precedenti, se non altro perché…