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Il grande strappo con la Cina nel libro di Andrew Small

Molti che un tempo erano assai entusiasti dell’arrivo della Repubblica Popolare sulla scena globale ora discutono su come le altre grandi potenze possano collaborare al meglio per impedire agli elementi più dannosi del Partito di prevalere. Di questo tratta il libro “The Rupture. China and the Global Race for the Future” (Hurst) di Andrew Small, senior transatlantic fellow del German Marshall Fund

Un Inviato Speciale europeo per riempire i buchi delle sanzioni

La nomina di David O’Sullivan è indicativa dello sforzo di Bruxelles di eliminare i cosiddetti loopholes. Tuttavia, dall’Ue ci si aspetta di più, tra ritardi nell’approvazione del nono pacchetto e la notizia di undici importanti oligarchi russi lasciati fuori dal sistema delle sanzioni perché connessi con il tessuto industriale di alcuni Paesi europei

Tra propaganda e libertà. I media russi in esilio secondo l'amb. Aboltina (Lettonia)

La Lettonia è diventata un “hub” dei media russi in esilio. Qual è il loro ruolo nel veicolare l’informazione al pubblico russofono? Come vengono visti in Lettonia? Qual è il confine tra le esigenze di sicurezza nazionale e la libertà di espressione? All’indomani della chiusura di TV Rain abbiamo parlato con Solvita Aboltina, Ambasciatore della Lettonia in Italia

 

Intelligence Week, un bilancio geopolitico

Di Federica De Vincentis

Dal 23 al 30 novembre a Palazzo delle Stelline di Milano si è tenuta la III Edizione dell’Intelligence Week, una produzione iWeek, joint venture di Vento & Associati e Dune, che ha affrontato una tematica di estrema rilevanza nell’attuale e futuro assetto geopolitico mondiale, quello della sicurezza energetica. Il titolo: “Cercando il visibile nell’invisibile. Nuove sfide nella transizione energetica”

Orban ottiene una mezza vittoria e revoca il veto sugli aiuti all'Ucraina

Il governo ungherese ha accettato di revocare il veto in Consiglio europeo sugli aiuti all’Ucraina e sulla tassazione minima per le multinazionali. In cambio ha ottenuto uno sconto sui fondi congelati da Bruxelles. Orban sceglie di ingoiare amaro per questa volta, ma la battaglia non è finita

Gli investimenti del Global Gateway europeo cominciano a decollare

Nonostante le critiche iniziali (l’ennesimo roboante progetto europeo privo di contenuti) l’iniziativa Global Gateway comincia a raccogliere i frutti del primo anno di vita. L’obiettivo è competere con le Vie della Seta cinesi, puntare sulla qualità e sulla buona governance per posizionarsi nello scacchiere geopolitico globale

Chi sono i golpisti tedeschi? Quelle ideologie che infettano l’Occidente

Di Otto Lanzavecchia e Matteo Turato

Per i venticinque eversori arrestati, lo Stato tedesco è solo una corporazione. Tra nobili decaduti, funzionari pubblici e membri delle forze dell’ordine, la loro ideologia converge con quella di altri movimenti estremisti in Germania, Usa, Ue e anche Italia. Viaggio nell’era dei complotti digitali

 

La rivoluzione del Tempest parte da Palazzo Chigi. L'opinione di Nones

È la prima volta che la presidenza del Consiglio annuncia un accordo del genere: segno della consapevolezza del governo di quanto sia strategica la scelta di collaborare con Regno Unito e Giappone allo sviluppo del caccia del futuro. Per l’Italia si aprono prospettive inaspettate

Il sistema industriale della difesa alla prova del Tempest. Gli scenari di Cossiga

L’intesa sul Fcas tra Italia, Regno Unito e Giappone è un seme da cui germoglierà un albero. Con il tempo potremo valutarne i frutti. Sperando in una futura convergenza dei sistemi europei. Per l’Italia può essere il momento di ottenere il giusto riconoscimento delle proprie capacità industriali, secondo Giuseppe Cossiga, presidente Aiad

Tempest è il sistema Fcas del futuro. Parla il gen. Camporini

Il progetto anglo-italo-nipponico renderà possibile eliminare la nebbia di guerra sul campo operativo. Sull’alternativa franco-tedesca l’Italia ha dovuto compiere una scelta tra concretezza e incertezza, anche se sarebbe stato preferibile evitare egoismi nazionali. La presenza del Giappone ha un grande peso geopolitico: cerca indipendenza tecnologica davanti alle minacce che arrivano da Cina e Corea del Nord

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