Prevale un sentiment di trepida attesa. Ma Gaza insegna che gli accordi di pace vanno preparati con cura, tenendo conto di una filiera di presenze che possono rendere duratura l’intesa. Nel frattempo è cosa buona e giusta che l’Europa non si metta di traverso e presti il fianco alla delusione di Zelensky per non aver ottenuto i missili tomahawk. L’opinione di Maurizio Guandalini
Maurizio Guandalini
Leggi tutti gli articoli di Maurizio Guandalini
Dopo Gaza, Trump riuscirà a chiudere l’accordo di pace tra Russia e Ucraina? L'opinione di Guandalini
The Donald può farcela a siglare un accordo tra Zelensky e Putin. Ma non tutta l’Europa potrà aiutarlo. Soprattutto quei Paesi e quelle personalità che ancora oggi sono troppo esposte ad alimentare l’escalation, a parlare insistentemente di guerra contro la Russia, o quei leader indeboliti politicamente in casa loro. È qui che l’Italia potrebbe svolgere un ruolo di cerniera, insieme alla Turchia e ad Angela Merkel. Con Trump gran cerimoniere che chiude al momento giusto
L’intervento all’Onu di Trump spinge sempre più l’Europa all’isolamento. L’opinione di Guandalini
Arrangiatevi! Questo è stato il tono con cui il capo della Casa Bianca si è rivolto al Vecchio Continente. Lasciandoci sulle spalle un fardello di problemi concatenati che stanno affossando ogni buon proposito di rinascita. Dai dazi al costo dell’energia il tutto si riavvolge sulla mancata risoluzione del conflitto russo-ucraino. Che insieme alle parole di The Donald sta condannando l’Europa all’emarginazione. L’opinione di Maurizio Guandalini
Il centrosinistra vede col binocolo Palazzo Chigi. L'opinione di Guandalini
Il centrosinistra vincente delle prossime elezioni regionali sarà il passepartout per entrare a Palazzo Chigi nel 2027? Le perplessità prevalgono. Al campo largo manca la coalizione per offrire stabilità al Governo del Paese. A parte la tenacia di Schlein a movimentare l’opposizione rimane Matteo Renzi che nel frattempo lancia l’ennesimo nuovo partito. La partita si giocherà sulla scelta del candidato premier. L’opinione di Maurizio Guandalini
Russia-Ucraina. La vera posta in gioco secondo Guandalini
L’accordo di pace pare svanito. Degli incontri in Alaska e alla Casa Bianca è rimasta la frase detta da Trump al resistente ucraino, “Preparati a cedere dei territori”. L’impalcatura di un’eventuale intesa deve decollare da qui. Ma parte dell’Europa sta inoltrandosi in tutt’altra direzione con rilanci di continuo che alimentano l’escalation. Per andare dove? Il punto di Maurizio Guandalini
Dieci buoni motivi per dire che il vertice in Alaska non è andato poi così male. L’opinione di Guandalini
Il conforto viene dall’evento in sé. Dal fatto che Trump e Putin hanno parlato. Ponendo le basi per un prossimo incontro a tre con Zelensky. Un ottimo risultato anche per l’Europa che ora ha il dovere di non intralciare il percorso complesso della trattativa. Perseguire la pace è l’obiettivo finale. L’opinione di Maurizio Guandalini
Comunque la si pensi, meno male che c’è Trump. L’opinione di Guandalini
The Donald in Alaska in missione di pace. È riuscito a coinvolgere Putin. L’Europa e Zelensky invece di applaudire a questa prima stazione del lungo cammino per raggiungere un accordo tra Mosca e Kyiv, chiedono un ruolo. Caricando sul vertice una serie di richieste e condizioni che sanno di antico. Il Trump realista e pragmatico gli comunicherà per telefono l’esito dell’incontro. L’opinione di Maurizio Guandalini
All'Europa non serve mostrare i muscoli sui dazi, ma una strategia. L'opinione di Guandalini
L’Europa è scontenta dell’accordo sui dazi. Le critiche sono rivolte alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Molti leader dimenticano che quello era l’unico patto possibile frutto di mediazione tra 27 Stati del Vecchio Continente senza la dote di super potenza. Da domani l’Europa deve riscattarsi e capire quale sarà il suo approdo in un quadro globale completamente mutato. L’opinione di Maurizio Guandalini
Il caos di Milano è frutto di una politica debole. L’opinione di Guandalini
Il disordine meneghino ci racconta quanto è debole la politica di fronte all’irruento potere finanziario. E quanto i partiti siano incapaci a dirigere le scelte in modo armonico risolvendo mali atavici come il degrado delle periferie. Occorre ripartire da una riforma dell’edilizia popolare che riprenda le ricette di Margaret Thatcher. L’opinione di Maurizio Guandalini
Prima della ricostruzione, l’Ucraina deve vincere la guerra? L’opinione di Guandalini
L’impegno dell’Occidente per la ricostruzione dell’Ucraina delinea un arco temporale della guerra. Si deve combattere contro la Russia. Per vincere. Questo è emerso dalla conferenza di Roma. È uno snodo che chiama alle responsabilità tutte le nazioni. Non c’è motivo per tergiversare. L’opinione di Maurizio Guandalini















