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 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

Gli economisti (e il Fmi) pianificano la moneta internazionale (e gli Usa ridono)

Mai ipocrisia economia fu più raffinata di quella esemplificata dal paradosso di Triffin sulla moneta internazionale. Il famoso economista disse, semplificando, che fare di una moneta nazionale (nella fattispecie il dollaro) una moneta internazionale era una sicura fonte di squilibri, visto che il mondo avrebbe dovuto sopportare un crescente deficit nella bilancia dei pagamenti americana per poter disporre della liquidità…

Il Giappone quantiqualitativo dopo un anno di diluvio monetario

Moriremo tutti giapponesi, sembra di capire, e non dovremmo neanche lamentarci, visto che rischiamo pure di morire cinesi. Questo pensiero mi sorge come un fungo dopo un nubifragio quando leggo la responsabile del Fmi Lagarde (“China’s Next Transformation: the Key Steps Forward”) dire che “nelle economie avanzate, e particolarmente nell’euro area, si profila il rischio di una bassa inflazione prolungata…

Unione bancaria, la Bce segna ma non vince

Quello che doveva succedere, alla fine, è successo. Il compromesso, assai sofferto, fra la posizione sovranazionalista di Bce e Commissione Ue, che ha trovato un inedito alleato nell’Europarlamento, ha segnato un timido gol in zona Cesarini contro la squadra avversaria capitanata dal bomber tedesco Schäuble, ossia l’accordo intergovernativo di fine 2013. Il gol della Bce ha accorciato le distanze, direbbero…

Ma che ci fa coi soldi il fondo Esm?

Il 18 marzo è stato il giorno più bello della sua pur breve storia, per l’Esm, il cosiddetto fondo salvastati. Per chi non lo ricordasse l’Esm è la punta di diamante della controffensiva europea contro la crisi. Una sorta di novello San Giorgio, armato di una acuminata lancia da 700 miliardi (ancora in costruzione) che dovrebbe far retrocedere l’attacco del…

Weidmann, ovvero il primato della politica (della Buba)

Leggo ogni volta con piacere le sempre più frequenti esternazioni dei nostri banchieri centrali, in difetto di argomenti di un qualche interesse che provengano da coloro che dovrebbero esser deputati ad occuparsi del futuro comune, quindi i politici, e che invece si occupano pressoché in esclusiva del proprio. Per dirla in altro modo, finché i politici continueranno a chiacchierare di…

Supercazzole berlinesi con scappellamenti lussemburghesi

Nello splendido mondo del diritto, dove si può dire tutto e il suo contrario, la sentenza della Corte costituzionale tedesca sul fondo Esm, che segue di un mesetto quella sulla legittimità dell’OMT di Mario Draghi si iscrive d’ufficio nell’affollato universo delle supercazzole: c’è scritto di tutto e quindi può piacere a tutti. Ma (per ora) non serve a niente. O…

Il triste fardello della (im) previdenza pubblica

Se ci fosse una classifica dei guasti provocati dall’imprevidenza pubblica, la gestione della previdenza sarebbe la probabile capolista. Che lo stato italiano sia stato imprevidente proprio laddove occorrevano saggezza e discernimento, da questo punto di vista, è la beffa più terribile del nostro ultimi quarantennio. Dissestare la previdenza, regalando pensioni baby e rendite retributive, è stata una scelta scelleratissima, pure…

I nuovi paesi emergenti stanno in Europa

Leggo a un certo punto, sfogliando l’ultimo quaterly report della Bri, che il sistema bancario ombra della Cina ha sfiorato il default nel mese di gennaio. E mi sorprendo a pensare che di questa bufera in arrivo da Oriente nessun metereologo si è premurato di darci avviso. Al contrario: se ripenso alle cronache di due mesi fa, mi accorgo che…

infocamere, mezzogiorno, industria, sud

Viaggio in Italia: sedotti (dall’estero) e abbandonati

Volge al termine, il nostro lungo viaggio fra gli squilibri italiani che poi, vuoi o non vuoi è un viaggio nella nostra storia, che di questi squilibri veri o presunti è l’origine. Senonché non viviamo in splendida solitudine. Il limite delle analisi statiche è che prendono in esame un pezzo alla volta: ora le banche, ora la produttività, ora la…

Viaggio in Italia: fuori dal tunnel dell’eurodebito

Capita, viaggiando in Italia, di infilarsi in lunghissimi tunnel che attraversano ora l’Appennino, ora l’arco dei confini alpini, ora alcune collinose giunzioni fra le nostre belle regioni. Talché, sempre viaggiando, l’osservatore viene talvolta turbato dall’oscurità di questi anfratti che sembrano infiniti, misurandosi nella percezione non più col metro oggettivo della distanza, ma con quello assai più sfumato della sensazione. In…

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