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 About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.
Casa in affitto

Il mattone minaccia la stabilità italiana

Uno sente la parola stabilità e pensa alla politica. Al governo e a quelle chiacchiere da telegiornale che ormai non ascolta più nessuno, tranne i diretti interessati e i loro sottopancia. Uno sente la parola stabilità e gli prende il nervoso. Invece la stabilità è una cosa seria. Corrisponde al risultato di un equilibrio di forze. Quindi la stabilità è…

Vivere con un debito di guerra in tempo di guerra

Dopo l’Ocse, anche il Fondo monetario internazionale si è accorto che il livello dei debiti sovrani nelle economie avanzate ha raggiunto un livello mai visto in tempo di pace. Tale impennata del debito pubblico è uno dei tanti regali che ci ha fatto questa crisi. Prima il debito medio sul Pil era intorno al 45%. A fine 2012 era già…

Recessione

Il Fondo monetario vuole più Europa

Solo una sana e consapevole unione fiscale salva l’euro dallo stress e dall’azione statale. E grazie alla crisi questo miracolo ormai è in vista. Eccola qui la morale di un robusto studio presentato dal Fondo monetario internazionale che si intitola “Toward a fiscal union for the euro area”, che è un po’ un bignami di tutto quello che abbiamo letto…

L’eurozona fa scuola. In Africa

Gli euroscettici possono consolarsi: qualcuno ha fatto tesoro dell’eurodisastro. L’esperienza della moneta unica europea è stata una lezione memorabile per tutto il mondo. Tanto è vero che adesso chiunque voglia pensare di creare un’unione monetaria guarda al nostro continente per non commettere gli errori che abbiamo commesso, a caro prezzo, noi. Il fatto che gli unici a parlare di unione…

Dal Co.co.co al Co.co.ci: pure il bond diventa precario

Viviamo tempi precari, e questo ormai è chiaro a tutti. Quello che ancora pochi sanno, invece, è che la precarietà ormai ha invaso anche il mondo degli strumenti finanziari. Quelli che, in teoria, dovrebbero esplicitare chiaramente rendimenti e rischi, sono finiti nella logica del “finché dura”, potendo cambiare il proprio stato giuridico, e quindi il loro livello di rischiosità, al…

Cipro ci prova

L’autunno di Cipro sarà un po’ meno triste della sua terribile primavera, ma altrettanto tormentato. La piccola isola sta facendo i conti, letteralmente, con il suo esercito di creditori al prezzo di una sostanziale devastazione dei suoi fondamentali economici. Niente che non si potesse immaginare. Seguirne le vicissitudini, tuttavia, riveste un interesse notevole, atteso che Cipro è stato il laboratorio…

Conti deposito

I salari dell’eurozona convergono verso il basso

E poi dice che non c’è convergenza nell’eurozona. Invece scorrendo gli ultimi dati pubblicati dall’Ocse sull’andamento del costo del lavoro unitario nell’area sembra proprio che una convergenza si stia (faticosamente) realizzando: quella sui salari. Gli amanti dei cavilli potranno notare che è al ribasso, ma suvvia: sono dettagli. Il dato aggregato per l’intera area Ocse ci dice che il costo…

La faglia di Parigi che fra tremare l’eurozona (e il mondo)

Gli attenti sismologi finanziari, le cui letture deliziano gli appassionati, ormai da tempo hanno individuato la linea di faglia che si è aperta nell’eurozona. E vi stupirà sapere che non è al di qua delle Alpi, checché ne scrivano i nostri giornali, ma aldilà. Non è l’Italia il pericolo dell’eurozona, ma la civilissima Francia. La spaccatura, finora silente, è talmente…

Cosa succederà con l’exit strategy? E’ già tutto scritto

Mentre scrutiamo col fiato sospeso i movimenti di sopracciglio della Fed, dovremmo ingannare l’attesa leggendo l’ultimo Quaterly report della Bri che racconta, di fatto, cosa succederà nel mondo qualora i nostri signori americani decideranno di stringere i rubinetti del denaro. E lo illustra con rara chiarezza, già dal titolo: “I mercati precipitano l’inasprimento”. Il rapporto altro non è che una…

europa

Adesso Eurolandia si allarga per via bancaria

Poiché in questi tempi perigliosi è difficile trovare qualcuno che abbia voglia di entrare nell’euro, ossia nell’Unione monetaria, i cervelloni che guidano l’Europa hanno escogitato una straordinaria scorciatoia: l’adesione all’Unione bancaria. In pratica così facendo si salta un passaggio. Non c’è da stupirsi. I tempi sono quelli che sono, e i saldi fiscali pure. Meritarsi la leggendaria convergenza verso i…

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