Come e quando ancora non è chiaro, ma sembra ormai certo che l'Italicum verrà modificato. L'abolizione delle pluricandidature e dei capilista bloccati sarebbe già un bel passo in avanti, ma sul banco degli imputati resta il ballottaggio di lista. C'è chi propone di sostituirlo con un ballottaggio di coalizione e chi si oppone pregiudizialmente al meccanismo del doppio turno. Le…
Michele Magno
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Il successore di Berlusconi è Berlusconi
Dopo aver celebrato il suo ottantesimo compleanno (auguri), Silvio Berlusconi sembra sempre più deciso a succedere a se stesso. Forse si è convinto che nemmeno Stefano Parisi ha il famigerato quid, chissà. Beninteso, le sue forze non son più quelle di un tempo, e quindi si ritaglierà piuttosto il ruolo di padre nobile del centrodestra e di kingmaker di Forza…
Beppe Grillo e Giuseppe Gioachino Belli
"Mi dispiace, ma io so' io e voi non siete un cazzo!". Questa frase, rivolta a un gruppo di popolani romani, è diventata celebre da quando Alberto Sordi la pronunciò in un fortunato film di Mario Monicelli, "Il marchese del Grillo" (1981). In realtà, essa è tratta da un sonetto di Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863), "Li soprani der Monno vecchio",…
Non si scusa nessuno con Salvatore Graziano?
Il gip di Napoli ha archiviato l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa a carico di Stefano Graziano, ex presidente del Pd campano. Il 26 aprile scorso gli era stato stato notificato un decreto di perquisizione in cui si contestavano “favori al clan Zagaria in cambio di appoggi elettorali”. Accadde il finimondo: valanghe di fango giustizialista, il quotidiano di Marco…
Perché la scelta della Corte Costituzionale su Italicum e referendum è saggia
La decisione della Consulta mi pare saggia: un verdetto sull'Italicum emesso prima del referendum costituzionale avrebbe comunque contribuito ad aumentare la babele delle lingue sul famigerato "combinato disposto" e non avrebbe certo rasserenato il clima politico. Piuttosto, va notato un singolare fenomeno: ieri nel mirino dei detrattori dell'Italicum c'erano anzitutto (e non a torto) le candidature plurime e i capolista…
Non solo Hillary Clinton, anche il Pd ha la polmonite
"Anche il Pd ha la polmonite", titola oggi Il Foglio. Come dare torto all'editoriale di Claudio Cerasa? Siamo ormai alla vigilia di una scissione del Partito democratico, che probabilmente si celebrerà dopo il referendum. Del resto, ormai Matteo Renzi è considerato dai suoi oppositori interni non solo la causa del declino della sinistra italiana, ma un vero e proprio pericolo…
Perché sull'Italicum Giorgio Napolitano non mi ha convinto troppo
Credo che l'intervista di Giorgio Napolitano a Mario Calabresi farà discutere molto (la Repubblica di oggi). L'ex inquilino del Colle non le manda certo a dire. Agli smemorati ricorda le condizioni da lui poste il 22 aprile 2013 alle Camere riunite nel discorso di accettazione del secondo mandato, nonché l'origine parlamentare dell'iter della riforma costituzionale (che non è stata quindi…
Divagazioni semiserie sulle bugie a 5 Stelle (non solo di Luigi Di Maio)
Forse Beppe Grillo, Luigi Di Maio e Virginia Raggi non lo sanno e comunque se ne impipano, ma in queste ore hanno contribuito a riportare al centro dell'attenzione una delle "vecchie glorie" della filosofia, il concetto di verità. Si pensi alle loro dichiarazioni e ai loro silenzi degli ultimi giorni: "Esistono molte specie di occhi, dunque molte verità, e perciò…
M5S è solo populista?
Ho trovato interessante l'analisi del M5S sviluppata su queste colonne dal prof. Benedetto Ippolito: "Il M5S non è un movimento conservatore, quindi non appartiene alla destra popolare e nazionale, e non è certo progressista perché manca di quella cultura razionalista e illuminista della governance istituzionale che anima sia il riformismo di Renzi e sia il massimalismo classico della minoranza di…
Virginia Raggi e Benedetto Croce
Riflettendo sulle sfortunate traversie della sindaca Virginia Raggi, ho ripensato a un memorabile brano di Benedetto Croce sull'onestà nella vita politica. Con gli occhi di oggi, le sue ultime righe forse peccano di eccessivo ottimismo. Tuttavia, resta una magistrale lezione di realismo politico, contro tutti coloro che fanno confusione tra etica pubblica e morale privata. Il brano è celebre, ma…