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Michele Fronterrè About Michele Fronterrè

Michele Fronterrè, siciliano, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. Nel 2007, ha co-fondato presso I3P, l'acceleratore d'imprese del Politecnico di Torino, Ingenia, una start-up che opera nel mercato dell'uso razionale dell'energia. Dalla fine dello stesso anno si occupa anche della direzione di Cantene, società sempre all'interno di I3P che si occupa di servizi di ingegneria quali l'analisi, mediante l'utilizzo di simulazioni numeriche, di fenomeni d'incendi in spazi confinati. Ha scritto "Imprenditori d'Italia, storie di successo dall'Unità a oggi" (Edizioni della Sera, 2010).

Ci è capitato in sorte il tempo della sigaretta e non quello della pipa

Purtroppo c’è capitato in sorte il tempo breve. Quello dell’economia e dell’economicità, dell’ergonomia, dell’efficacia e dell’efficienza. Dello scalping, dello spread e del mercato. Quello eternamente aperto. Purtroppo c’è capitato in sorte il tempo cronometrato, suddiviso, frazionato, gantizzato, pianificato, programmato, schedulato. Il tempo del metodista. Un tempo che, nel frattempo, ha fatto in tempo a dimagrire e diventare uno spiritello, anzi…

Scommettiamo che se sostituisco Fabio Fazio per una settimana a Chetempochefa lo share non cala?

Gentile Fabio Fazio,          Le faccio una proposta: la prossima settimana, da lunedì a domenica, prendo io il suo posto a Chetempochefa. Inizialmente pensavo di farlo gratuitamente, solo per il piacere della sfida. Ma poi ho pensato che fosse troppo demagogico, una cosa stile brunetto-grillini, per evocare il nome del toscano poeta. Ho quindi pensato che fosse…

Tra qualche giorno torna in libreria Buttafuoco con "Il dolore pazzo dell'amore"

C’è l’alba che è l’inizio del tramonto. E della pipì, quella dispettosa di uno scravacchio, vendicativo per essere stato schiacciato, che affligge l’orecchio medio di un piccolo sognatore. Quello che oggi vede incanutire i propri capelli e che è lì con gli occhi alla sua stella polare. A Lei, la donna amata, che bagna i morti fin dentro i loro…

Rachid da vu cumprà a ingegnere: il lieto fine giustifica i mezzi?

E quindi Rachid si è preso una Laura, direbbe Totò. La Laurea Triennale al Politecnico di Torino. E ieri, come un primo ministro, ha avuto un’agenda fitta di impegni. Prima l’ incontro prima con il Ministro Kyenge e poi con il Sindaco di Torino Piero Fassino. Bene. Nelle narrazioni della vicenda personale di Rachid, da vu cumprà a ingegnere, non…

Un’Italia più di Vespucci che di Colombo

Da domani l’Italia tornerà a pattugliare il Mediterraneo. Ecco, avremmo preferito “presidiare” anziché “pattugliare”. Perché ci avrebbe fatto pensare all’Italia del cinque e seicento, quella che seppe essere faro del Mediterraneo. Di legno e di bilancia, diremmo. Fu in quegli anni, infatti, che quelli di Livorno, Genova, Napoli, Venezia erano i porti in cui transitava la maggior parte delle merci…

L’Italia offre un futuro desolante dove trovano posto solo le inquietudini

Sono preoccupato del futuro. L’Italia non offre una prospettiva. Non si intravede all’orizzonte un piano, una visione alimentata dal respiro, lungo, che le difficoltà contingenti e storiche imporrebbero. Ciascuno ha la responsabilità di costruirsi il proprio futuro e fabbricarsi il proprio destino, certo. Ma non si può prescindere dalle condizioni al contorno. Esse non sono trascurabili. Il futuro è incerto…

Macché Italia protagonista del Mediterraneo. Semplicemente siamo incapaci

Macché protagonista del Mediterraneo. L’Italia non è e non può essere protagonista di alcunché. Avrebbero fatto meglio Alfano e poi Letta, anziché andare a farsi la solita passeggiata con tanto di batti petto davanti alle bare dei morti disperati, a fare una conferenza stampa e dire: “Siamo un paese con una classe politica mediocre e una organizzazione dello Stato enorme,…

La camorrista, il nuovo libro di Francesco Palmieri

Solo coloro che hanno un’anima, e non il moderno animo tapino, possono provare emozione udendo questo canto di cronaca. Dello struggersi che, un istante prima del punto che chiude il racconto, si consuma a mezzo di risucchio dal di dentro e che toglie il respiro. Solo coloro che nella vita sanno vedere intorno i vivi e i morti, e sanno…

La Bindi evoca l’Alfetta e io penso all’Arna

La Bindi evoca l’Alfetta e io, però, penso all’Arna. La Bindi in una delle sue recenti dichiarazioni sostiene di non vedere all’orizzonte nessuna Alfetta, alludendo alla sinergia governativa tra Letta e Alfano. La stagione delle larghe intese, che nella fusione dei cognomi dei due leader evoca uno dei più bei modelli dell’Alfa Romeo, rimanda alla stagione, quella degli anni 70…

Torna la DC

In tanti plaudono al ritorno della balena bianca al timone del governo della politica italiana. I Letta, i Renzi, gli Angelino Alfano, nuovi epigoni di una storia, quella del primo dopoguerra, che assicurò con la stabilità politica una crescita economica che però dagli anni 70 in avanti, complice la crisi petrolifera, è stata poi smarrita. Fermo restando che fu quella…

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