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Che cosa pensano Massolo e Minniti di Libia e Stato Islamico

Dopo aver premuto sull'acceleratore per approvare tra le difficoltà il decreto anti jihadismo, ora, per Servizi e Governo, è il momento di frenare. Se da un lato la crisi in Libia e le minacce rivolte all'Italia dallo Stato Islamico non mancano e, preoccupano, per la nostra intelligence e per Palazzo Chigi la situazione pare essere sotto controllo. L'OPINIONE DEGLI 007…

Vi spiego perché l'Onu non serve in Libia. Parla Luttwak

La crisi libica, le mire economiche e strategiche di Egitto, Russia e Francia, l'ascesa dello Stato Islamico in Nord Africa e Medio Oriente e il collasso del mondo arabo commentati in una conversazione con Formiche.net dallo storico e analista di geopolitica e intelligence Edward Luttwak. Luttwak, l'ambasciatrice americana in Libia, Deborah K. Jones, ha scritto sul Libya Herald che questa matassa…

Libia, tutte le mosse di Egitto, Francia e Italia

Dopo la mattanza mediatica di 21 egiziani cristiano-copti ad opera dei jihadisti dello Stato Islamico, il presidente al-Sisi aveva avvertito che il suo Paese si riservava "il diritto di reagire in modo e nel momento adeguato". E così è accaduto. I RAID EGIZIANI Oggi l'Egitto ha bombardato con la sua aviazione alcune postazioni dell'Isis, arrecando danni importanti a "campi di…

Isis in Libia non si abbatte con le bombe. Parla Chaouki (Pd)

Dove vuole arrivare l'Isis? L'incubo jihadista cresce in Libia, arrivando ormai alle porte dell'Italia e dell'Europa. Dopo la diffusione del video che mostra un gruppo di copti egiziani decapitati dai drappi neri, l'Egitto ha deciso oggi di bombardare alcune postazioni nel Paese, alimentando il dibattito su un possibile intervento militare. Qual è la posizione di Roma? Che rischi corre la…

Libia, tutti i progetti di Renzi, Gentiloni, Pinotti e Latorre

Dopo l'allerta dell'ambasciata di Roma a Tripoli, è iniziata l'evacuazione: gli italiani stanno lasciando la Libia. A tornare in patria sono tecnici, dirigenti e anche italo-libici che da tempo vivevano nell'ex Paese di Muammar Gheddafi. Per la Farnesina si tratta solo di una "operazione di alleggerimento", resa però necessaria dall'avanzata del l'Isis nello Stato nordafricano; una minaccia che ha spinto…

Libia, come cresce il fronte di chi vuole un intervento militare

La Libia sarebbe presto divenuta terreno fertile per gruppi fondamentalisti, una sorta di “Woodstock del terrorismo”, allarmò a maggio scorso il Daily Beast. A distanza di mesi, le parole di Eli Lake si sono rivelate profetiche. Non bastassero le milizie che dalla caduta di Gheddafi si contendono il governo e le risorse energetiche di Tripoli, sul Paese si sono allungate…

Libia, che cosa sta succedendo

La situazione in Libia è fuori controllo e così l'ambasciata italiana a Tripoli ha dato indicazione ai connazionali "di lasciare temporaneamente il Paese", come ha spiegato oggi la Farnesina. L'AVANZATA DELL'ISIS A preoccupare è soprattutto l'avanzata dell'Isis. Dopo Derna, i jihadisti della filiale libica dello Stato Islamico hanno rivendicato oggi di aver preso sotto il loro controllo una stazione radio…

Ecco perché la guerra ibrida della Russia in Ucraina preoccupa la Nato

Uno degli aspetti più pericolosi della crisi di Kiev? Il rischio emulazione. Le azioni di destabilizzazione condotte dalla Russia in Ucraina, tra le quali "sofisticate combinazioni di mezzi di guerra convenzionali e non convenzionali", potrebbero ispirare i potenziali avversari della Nato, statali e non, in altre parti del mondo. LO SCENARIO Mosca continua a sentirsi minacciata dall'allargamento dell'Alleanza Atlantica ad…

Ucraina, perché Putin è sempre più aggressivo (nonostante la tregua)

​I 13 punti per una road map di pace sembrano un piccolo passo in avanti rispetto alla violenza incontrollata delle scorse ore, ma a conti fatti, nella crisi tra Kiev e i ribelli filorussi non è cambiato poi molto. Il piano è stato costruito sulla base del protocollo di Minsk di settembre, rivelatosi fallimentare e oltremodo fragile, notano alcuni addetti…

Chi è perplesso (e perché) sul decreto anti jihadismo

Dopo settimane di attesa, rinvii e qualche polemica, è stato approvato ieri in Consiglio dei ministri il decreto che punta, con norme ad ampio raggio, a contrastare il terrorismo internazionale di matrice islamica (qui tutti i dettagli). Le misure studiate da Palazzo Chigi, spinte dagli attentati in Francia, entrano subito in vigore, ma non convincono tutti. LE RISERVE SULLA SUPERPROCURA…

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