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Otto Lanzavecchia About Otto Lanzavecchia

Milano, classe 1996, oggi giornalista professionista e curatore di Decode39. Mi occupo di geopolitica ed esteri, dell'intersezione tra tecnologia e società, di energia e transizione. Tra vento e monti quando riesco. Twitter/X: @otto_lanza

Disinformazione, come funziona l’attacco ibrido di Mosca e Pechino all’Italia

I regimi autocratici continuano la loro aggressione ibrida via internet, veicolando propaganda e avvalendosi delle nuove tecnologie per amplificarne la portata. Nella sua nuova Relazione, il comparto intelligence italiano mappa le narrazioni, le modalità e le direttrici della disinformazione

Batterie auto elettrica

Auto elettrica, Berlino tira dritto grazie alla Cina (che apre la guerra dei prezzi)

La Germania risponde alle preoccupazioni italiane: avanti a tavoletta sulla conversione all’auto elettrica. E intanto Catl, gigante cinese delle batterie, forte della sua posizione dominante lungo la catena di approvvigionamento, apre una guerra dei prezzi per sbaragliare i concorrenti

CSA

Supply chain, cercando un equilibrio tra collaborazione e sovranità

In un mondo di confronto-scontro tra superpotenze, l’aspetto geopolitico (come il controllo delle supply chain) sta sovrastando le logiche di mercato. E la difesa nazionale passa dalla capacità di innovazione e dalla protezione del proprio know-how. Al Centro Studi Americani si sono confrontati Bellezza (Infratel), Billet (Acn), Di Sandro (Leonardo) e Puglisi (CSET)

Pannelli solari

Il conflitto ha accelerato la transizione energetica. Ma ora da che parte si va?

Mentre l’Ucraina resisteva al tentativo d’invasione, l’Ue ha fronteggiato con successo la guerra ibrida del Cremlino con diversificazione e rinnovabili. Ora la sfida è mantenere la competitività nel settore dell’energia verde: occhio a Ira ed Ets

CS

Che succede alla frontiera delle tecnologie emergenti? Risposte dal panel Csa

Intelligenza artificiale, calcolo quantistico, tecnologie abilitanti e uno scenario futuro, tra sviluppo e sicurezza, ancora tutto da mappare. Al Centro Studi Americani si sono confrontati Accoto (Mit), Curioni (Ibm), Marradi (Aeronautica), Pagani (Eni) e Starling (Atlantic Council) sulle implicazioni della corsa alle tecnologie emergenti in campo industriale e militare

Auto elettrica

Tutti i mal di pancia (italiani e Ue) sull’auto elettrica. Con vista Cina

La transizione a tappe forzate ha smosso gli animi degli italiani, in pensiero per la filiera dell’automotive e per la miopia delle scelte. Maretta anche a livello internazionale, dove nonostante gli sforzi di cooperazione sulle materie prime, la diatriba europea con gli Usa sui sussidi verdi lascia spazio alla Cina

Filiera auto elettrica Stellantis

La corsa verso l’auto elettrica? Rischiamo di andare a sbattere, dice Cantamessa (PoliTo)

Con l’addio delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035, il Parlamento Ue ha reso l’elettrico ineluttabile e soffocato le tecnologie alternative. Senza consapevolezza di quale sarà la strada migliore e senza fare i conti con la complessità della conversione industriale. Per il professor Cantamessa (Politecnico di Torino) occorre fermarsi e ripensare l’approccio: ecco come

Materiali critici

Cos'è il “buyers club” dei materiali critici. La spinta Ue-Usa

Gli alleati transatlantici stanno lavorando su un nuovo gruppo di cooperazione internazionale per approvvigionarsi dei metalli e dei minerali necessari per la transizione. In controluce c’è Pechino e la sua presa saldissima a monte dell’industria cleantech

Sec Crypto

Decoupling dal dollaro. Le criptovalute al battesimo del fuoco

Dopo il crollo di Ftx, i regolatori americani stringono le maglie. Fed e Sec mirano ad allontanare le banche tradizionali dalle criptovalute e limitare i contatti tra l’ecosistema crypto e il sistema finanziario classico. La prima ondata di azioni ha colpito nomi importanti come Binance, Custodia, Kraken, Paxos e Signature. Che futuro attende il criptoverso?

Idrogeno liquido

Le vie dell’idrogeno. L’Ue è più nucleare, gli Usa contano sull’Ira

Bruxelles pubblica le nuove regole per produrre idrogeno verde, che comprendono il ritorno al nucleare. Washington, dal canto suo, sta mettendo a terra miliardi per creare hub specializzati. Intanto la Cina punta sugli elettrolizzatori a buon mercato per sbaragliare la concorrenza. E l’Italia?

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