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Otto Lanzavecchia About Otto Lanzavecchia

Milano, classe 1996, oggi giornalista professionista e curatore di Decode39. Mi occupo di geopolitica ed esteri, dell'intersezione tra tecnologia e società, di energia e transizione. Tra vento e monti quando riesco. Twitter/X: @otto_lanza
Alluminio come i chip? L’allarme di FT

L'alluminio sarà il prossimo buco nero della supply chain globale?

La mancanza di elettricità in Cina si sta ripercuotendo sulle scorte europee di alluminio. Così il settore automotive rischia un altro collo di bottiglia, come per i semiconduttori. Ma anche altre materie prime iniziano a scarseggiare. E la matrice è sempre la stessa

Foxtron Model C

Foxconn e Stellantis lanciate verso l’elettrico. Mappa delle "gigafactories"

Il titano taiwanese presenta i suoi primi modelli e punta a diventare un leader nell’industria degli EV. Stellantis e LG Energy costruiranno una nuova gigafactory negli Usa. Tra accordi, annunci e acquisizioni si preannuncia una competizione caldissima. Con l’Europa che rincorre

Harmony OS powered by Huawei

Non solo Honor. Ecco perché il software Huawei dovrebbe preoccuparci

Il nuovo pericolo arriva via software e può diventare talmente pervasivo da aggirare sanzioni e far cadere il concetto di fornitore non sicuro. Breve storia di Harmony OS, la futuristica piattaforma che potrà portare la Cina dentro qualsiasi dispositivo a prescindere dalla marca

Caro-bollette, l’Ue suggerisce di tagliare le imposte

Caro-bollette, l’Ue dice agli Stati di tagliare le imposte

Con l’inverno alle porte, la Commissione consiglia ai Ventisette di tagliare tasse e Iva sull’energia e attingere ai fondi Ets per limitare l’impatto della crisi energetica sui consumatori. Allo studio l’approvvigionamento di gas comune, strada in salita per la revisione delle regole del mercato dell’elettricità. Tutti i dettagli del toolbox

Mini-reattori nucleari contro il caro-bollette

Il presidente francese sta per avviare la costruzione di sei nuovi reattori nucleari modulari, piccoli e avanzati. In parte è una mossa politica per far fronte alla concorrenza presidenziale da destra. Ma la relativa tranquillità della Francia nella tempesta della crisi energetica europea sembra dare ampiamente ragione ai sostenitori dell’atomo

Ex capo programmatore del Pentagono: abbiamo già perso contro la Cina

Occhio, la Cina rischia il sorpasso tech. L'allarme dal Pentagono

Nicolas Chaillan si è appena licenziato dal Pentagono in segno di protesta, accusando la Difesa americana di essere impantanata sull’intelligenza artificiale mentre la Cina continua a correre. In un’intervista a FT spiega come incompetenza, burocrazia, resistenza all’innovazione e dibattito etico stiano distraendo l’America dalle vere priorità

Cresce il Patto sul metano in vista della Cop26

Così si allarga il Patto sul metano in vista della Cop26

Ventiquattro Paesi si aggiungono all’impegno a trazione euro-americana per ridurre le emissioni di metano, gas serra molto più climalterante della CO2. Ecco perché può fare la differenza sulla strada verso la conferenza di Glasgow

Pechino spera nella svolta nucleare con un reattore sperimentale

Una piccola centrale costruita ai margini del deserto del Gobi potrebbe rivelarsi la chiave di volta della produzione di energia dall’atomo. In teoria il reattore di nuova generazione non richiede acqua né uranio, produce pochissime scorie, è più pulito, efficiente, sostenibile e sicuro. Ecco come funziona, e perché potrebbe dare un vantaggio geopolitico a Pechino

Afghanistan, Mosca organizza il contro-G20 (e invita i talebani)

Afghanistan, Mosca organizza il contro-G20 (e invita i talebani)

L’invito al summit russo, che si terrà una settimana dopo il G20 a Roma, è esteso anche a Cina, Pakistan, Iran e India. Così il Cremlino esalta l’efficacia del modello autocratico – e schiaffeggia il G20 italiano

La Nato a Bruxelles espelle otto spie russe

Perché la Nato a Bruxelles ha espulso otto spie russe

L’Alleanza ha anche dimezzato il numero di posizioni che la Russia può accreditare presso la sua base, ma tiene aperta la porta per un “dialogo significativo”, mentre Mosca nega e cerca di ribaltare la frittata. Ecco come si sta deteriorando il rapporto Nato-Russia

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