Nel nuovo lavoro Lorenzo Bini Smaghi (più oltre LBS) offre al lettore una sintesi del suo pensiero sul funzionamento delle istituzioni europee, con una particolare attenzione all’euro, una moneta che ben conosce per essere stato nel direttivo della Banca Centrale Europea. La presentazione del lavoro edito dal Mulino risulta di piacevole lettura e molto efficace per l’organizzazione che egli ha…
Paolo Savona
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Solo una Bretton Woods può evitare che dollaro e yuan stritolino l'euro
Nel mondo persiste un eccesso di strumenti monetari e finanziari rispetto al Pil mondiale ed essi rendono mediamente meno dell’inflazione. In termini tecnici il tasso dell’interesse reale è negativo. I possessori di finanza guadagnano solo se speculano, ossia acquistano e vendono lucrando le differenze. Il caso della finanza “derivata” da quella principale è ancora più complicato da trattare perché gli…
Il Ft, più che di Monti, parla di come si sta nell'euro senza finire succubi
Anche se considero quello attuale un momento non adatto a un serio dibattito sulla collocazione istituzionale-costituzionale dell'economia italiana, da cui discende la politica economica da seguire – tema che dovrà essere affrontato dopo le elezioni –, credo sia utile riflettere sulle reazioni scomposte rivolte all'articolo di Wolfgang Münchau sul Financial Times del 21 gennaio. L'articolo in questione presenta due facce:…
Diritto e prassi consigliano un "check up" a certo europeismo
Articolo pubblicato sul Foglio il 13 dicembre del 2012 Giuseppe Guarino, anche attraverso l'intervista al Foglio di martedì scorso, ha presentato una serrata analisi giuridica dei modi in cui l'economia dell'Ue è stata sia forgiata, partendo dal Trattato di Maastricht e giungendo al Fiscal compact, sia gestita. Egli giunge a una duplice conclusione: l'oggetto del Trattato – promuovere "un progresso…
La lettera del prof. Savona agli amici tedeschi e italiani
Cari amici italiani, temo non vi rendiate conto della gravità della situazione che spinge giorno dopo giorno l’Italia sul sentiero del sottosviluppo economico e della crisi sociale. Al contesto mondiale di crescente concorrenza, si aggiungono gli effetti della natura monetaria non ottimale dell’euro e di una ancor più rigida politica fiscale impostaci dall’UE e da noi accettata sotto l’assillo dell’emergenza,…
La doppia cura per il debito italiano
L’attuale fase del dibattito di politica economica è contraddistinta dalla prevalenza di chi ritiene che la situazione evolva positivamente e chi, in minoranza, insiste sulla pericolosità del fare poco, illudendo che basti insistere sulla strada intrapresa sia all´interno che a livello europeo per uscire dalla crisi. La persistenza dello spread tra BTp e Bund indica che il mercato ritiene che…
#Cossiga Il politico dell'economia vissuta
Francesco Cossiga aveva una concezione dell’economia diversa da noi economisti, più pratica e, quindi, più politica. Aveva infatti un’alta considerazione dell’economia “vissuta” e una bassa considerazione dell’economia “teorica”, perché coglieva – con ironia tutta sassarese (qualcosa di diverso, ma non così profondamente, dall’humor britannico) – la critica rivolta alla professione che, essendo ormai impegnata quasi esclusivamente a mettere a punto…
Tagliare il debito ma non la sovranità
Finalmente i partiti e il Governo hanno deciso di fare quello che doveva essere fatto subito e che questo giornale aveva immediatamente segnalato (Il Manifesto del Sole 24 Ore, "Nove impegni per la crescita", 16 luglio 2011): la cessione di parte del patrimonio pubblico per rimborsare parte dell´indebitamento statale. C´è da sperare che lo facciano bene, ma le prime battute…