Il cyberspazio è diventato la nuova frontiera del potere globale, dove la sovranità non si misura più sui confini ma sul controllo di dati, algoritmi e narrazioni. La competizione geopolitica si sposta dal territorio alla mente, chi governa connessioni e piattaforme modella percezioni, consenso e verità. In questo scenario, la sicurezza nazionale dipende da sovranità tecnologica, integrazione strategica e resilienza cognitiva. L’analisi di Pasquale Preziosa, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, membro esperto del Comitato scientifico Eurispes
Pasquale Preziosa
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Linguaggio, potere e identità digitale. L'Italia tra sovranità cognitiva e rischio di estrazione culturale
Come la lingua di Dante unificò l’Italia spiritualmente prima ancora che politicamente, così un modello linguistico italiano può unire il Paese nella transizione digitale, rafforzando la coesione tra istituzioni, cultura e cittadini. L’analisi di Pasquale Preziosa, membro esperto del comitato scientifico Eurispes
Ecco il nuovo volto della geopolitica della sicurezza nazionale
L’era digitale ha cambiato radicalmente il volto della geopolitica della sicurezza nazionale che si misura ormai, attraverso reti e dati e non più attraverso i confini territoriali. Il territorio perde la sua materialità, la forza sta quindi nel controllare i flussi di informazione. Solo uno sguardo d’insieme in grado di coniugare geopolitica, tecnologia e cultura, può garantire all’Occidente di sopravvivere in un mondo dove, l’informazione, è la nuova moneta di scambio. L’analisi di Pasquale Preziosa, già capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, membro esperto del Comitato scientifico Eurispes
Il potere oscuro dei meme nella radicalizzazione online. L'analisi di Preziosa e Martucci
I meme non sono più solo divertimento: diventano veicoli di radicalizzazione, normalizzano la violenza e rafforzano identità polarizzate. Le democrazie si trovano a dover bilanciare libertà di espressione e sicurezza, sviluppando strumenti per decodificare un linguaggio simbolico sempre più potente. L’analisi della professoressa Sabrina Martucci e del generale Pasquale Preziosa
Usa, Russia e presto anche la Cina. Come sta cambiando la deterrenza nucleare secondo Preziosa
Il vertice in Alaska segna un passaggio significativo nella diplomazia nucleare contemporanea. Se da un lato conferma la volontà di Stati Uniti e Russia di esplorare un nuovo assetto post-New Start, dall’altro evidenzia le difficoltà di estendere il quadro negoziale a un formato multipolare, capace di includere anche la Cina e, in prospettiva, le altre potenze nucleari riconosciute. L’analisi di Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, membro esperto del Comitato scientifico Eurispes
Il silente avvelenamento dei pozzi digitali. Il nuovo sabotaggio cognitivo secondo Preziosa
Nel teatro bellico dominato dall’intelligenza artificiale, la sicurezza dei dati diventa una nuova frontiera della competizione strategica. Tecniche sofisticate di data poisoning, manipolazione deliberata dei dataset che alimentano gli algoritmi militari, stanno emergendo come strumenti di sabotaggio cognitivo in grado di compromettere la capacità decisionale dei sistemi avversari, senza sparare un colpo. A contare, in futuro, non sarà solo la supremazia tecnologica, ma la capacità di controllare o contaminare l’infrastruttura dati che alimenta l’intelligenza artificiale militare. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Autonomia o irrilevanza. La sfida strategica dell’Europa nella nuova era nucleare secondo Preziosa
L’Europa non può più limitarsi a osservare la ridefinizione degli equilibri mondiali. Il caso Iran dimostra che il potere si esercita con chiarezza, deterrenza e integrazione tra tecnologia e volontà politica. Gli strumenti esistono. Ciò che manca è una visione condivisa, la volontà di agire e un coordinamento efficace. L’analisi del generale Pasquale Preziosa
Armi termochimiche cinesi. La nuova frontiera della guerra convenzionale secondo Preziosa
La Cina ha testato armi termochimiche direzionali basate su idruro di magnesio, capaci di rilasciare idrogeno e generare effetti termici intensi e mirati senza impiegare materiali nucleari. Questi ordigni sfidano le tradizionali classificazioni militari, combinando potenza distruttiva, scalabilità e bassa visibilità politica e rappresentando una nuova frontiera tecnologica destinata a ridefinire la deterrenza. L’analisi del generale Pasquale Preziosa, docente di Geostrategia
Geoeconomia di Mar-a-Lago e la geopolitica eterna degli Stati Uniti. L'opinione di Preziosa
L’intuizione di Trump — che l’egemonia globale si giochi oggi soprattutto sul piano economico e tecnologico — è corretta. Ma il metodo adottato è quello di un impero sulla difensiva, non di una potenza sicura di sé. L’opinione di Pasquale Preziosa, docente di Geostrategia
Come nasce la crisi americana che ha portato ai dazi. L'analisi di Velo e Preziosa
La crisi del 2025 non nasce con Trump, ma affonda le radici nel crollo dell’ordine di Bretton Woods e nella fine dell’egemonia unipolare americana. I dazi sono solo il sintomo di una frattura più profonda: quella tra economia globale e consenso interno. Senza un nuovo progetto politico, il protezionismo rischia di minare la stabilità stessa degli Stati Uniti. L’analisi di Dario Velo, docente di Economia, e del generale Pasquale Preziosa, docente di Geostrategia















