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Perché in Italia non nascono unicorni?

Di Roberto Macina

Gli unicorni sono startup che riescono a superare la valutazione di un miliardo di dollari. Gli unici “apparsi” in Italia sono già stati venduti a gruppi stranieri. Ecco cosa manca per far sviluppare, nel nostro Paese, un ecosistema in cui far prosperare idee innovative. Le ricette di Roberto Macina, Managing Partner & Co-Founder Wda

Centro, chi include e chi no. I metodi Mastella e Calenda a confronto

Di Giorgio Merlo

Se si vuole rompere il meccanismo dei partiti personali e della eccessiva e spietata personalizzazione della politica, la strada non può che essere quella della leadership diffusa da un lato e della pluralità delle culture politiche dall’altro. Una sorta di Margherita 4.0. L’analisi di Giorgio Merlo

La Colombia più radicale? A Petro manca il sostegno parlamentare

Di Marco Vicenzino

Se il presidente eletto non riuscisse a spostarsi verso il centro, il rischio di maggiori instabilità politica e incertezza economica aumenterebbe esponenzialmente. L’analisi di Marco Vicenzino

Sanzioni, sostegno a Kiev e allargamento dell'Ue. Le parole di Draghi al Senato

Di Mario Draghi

Il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno affronterà i seguenti temi: - gli sviluppi della guerra in Ucraina e il sostegno europeo a Kiev; - le ricadute umanitarie, alimentari, energetiche e securitarie del conflitto; - gli aiuti a famiglie e imprese colpite dalla crisi; - le prospettive di allargamento dell’Ue; - i seguiti della Conferenza sul futuro dell’Europa. Ci…

Tutti i benefici del rafforzamento dell’agroalimentare italiano. Scrive Nevi (FI)

Di Raffaele Nevi

Complici la guerra, il protrarsi di congiunture economiche sfavorevoli e politiche pubbliche talvolta poco avvedute, l’agroalimentare italiano soffre la mancanza di solide catene di approvvigionamento di materie prime agricole. La soluzione è il “reshoring” delle produzioni e una maggiore consapevolezza delle tradizioni, a tutela del nostro sistema socio-economico e della Dieta Mediterranea

Putin riscrive la storia. Appunti da San Pietroburgo

Di Nicolò Sorio

Putin l’oratore, Putin lo scriba. Da San Pietroburgo il presidente russo ha riscritto il corso della storia di una nazione e lanciato una sfida all’Occidente che va ben oltre la guerra in Ucraina. Il commento di Niccolò Sorio (Geopolitica.info)

Referendum, vita e morte di un sogno democratico

Di Gian Marco Sperelli

La democrazia diretta funziona in teoria, in pratica un po’ meno. Tempo di ripensare l’istituto referendario. In Parlamento c’è una legge che può indicare la giusta direzione, a patto che riparta. Il commento di Gian Marco Sperelli (Lumsa)

Conte, Di Maio e la fine di una bella utopia. Scrive De Masi

Di Domenico De Masi

Da movimento in partito: la metamorfosi dei 5 Stelle è vicina, il successo tutto tranne che scontato. Conte e Di Maio potevano conquistare la politica italiana. Lo scontro rischia di far deflagrare per sempre una bella utopia. Il commento del professor Domenico De Masi, in libreria con “La felicità negata” (Einaudi)

Ungheria giù, Polonia su. Così la guerra in Ucraina ha cambiato i rapporti con gli Usa

Di Alberto Simoni

Se la democrazia illiberale già collocava Orbán su una linea di conflitto con Washington e la sua posizione nella guerra in Ucraina ha acuito il divario, un destino opposto sembra invece abbracciare la Polonia. Pubblichiamo un estratto da “Ribelli d’Europa”, il libro di Alberto Simoni, corrispondente dagli Stati Uniti del quotidiano La Stampa (Paesi Edizioni)

Sostenibilità e nuove tendenze. Il futuro della mobilità urbana

Di Marcovalerio Pozzato e Mario Lobello

Tra i tanti stravolgimenti, il covid ha messo alla prova anche il trasporto pubblico locale. Qualche esempio virtuoso per il futuro c’è, basta cercarlo. L’intervento di Mario Lo Bello, dirigente, direttore amministrativo Ferrovia Circumetnea, e Marcovalerio Pozzato, magistrato della Corte dei conti, presidente del Collegio revisori Ferrovia Circumetnea

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