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Tu chiamalo, se vuoi, "cettolaqualunquismo"

S’avanza un nuovo, devastante fenomeno nel panorama politico italiano – nel quale, come noto, siamo abituati a non farci mancare mai nulla. Ovvero, il “qualunquismo 2.0”. Oppure chiamalo, se vuoi, “cettolaqualunquismo”. Già, perché questa ulteriore involuzione della nostra autobiografia nazionale, a metà tra politica e costume, la possiamo vedere, schiaffata sul grande schermo (e annunciata da un battage pubblicitario che…

La minaccia della 'bomba I'

Se è vero che i conflitti tradizionali hanno lasciato il posto alla cyber war, è altrettanto assodato che la cyber war tradizionale è stata superata da una sua stessa costola che – al pari di una stella di Hollywood – sta percorrendo il red carpet delle pagine di cronaca. L’arma che ha rivoluzionato gli odierni equilibri bellici si chiama leaking…

La reazione giusta. Non in ordine sparso

Il sito Wikileaks ha impresso una svolta epocale nei rapporti tra istituzioni, cittadini e mass media, dimostrando che nessun Paese può esser certo che le informazioni digitali di qualsiasi natura siano al sicuro da occhi indiscreti. In passato le informazioni di natura riservata venivano custodite in archivi cartacei o anche in grandi centri elaborazione dati, isolati tra loro, accessibili soltanto…

Condividere per proteggere

La crescente globalizzazione, il venir meno dei monopoli nazionali, il pervasivo ricorso alle tecnologie It (da Internet alla posta elettronica, dal Gps allo smartphone) hanno avuto un impatto epocale nel modo di concepire ed attuare la sicurezza, andando ad alterare anche il significato stesso del termine “sicurezza”. Se, infatti, fino al decennio scorso la presenza nella lingua italiana dell’unico termine…

L'arte della guerra (informatica)

Di Fabio Pinna

Le rivelazioni pubblicate da Wikileaks hanno recentemente scosso il mondo della diplomazia portando alla ribalta diversi aspetti di problematiche fino ad oggi spesso trascurate. In primo piano il ruolo di Internet nella diffusione di notizie e del condizionamento dell’opinione pubblica su scala internazionale, in seconda battuta è risultato evidente che falle nei sistemi informativi e di comunicazione di un Paese…

Se la fortezza non basta più

Controllare i confini territoriali di un’area geografica più o meno estesa è stato da sempre un problema di vitale importanza per i governanti della stessa area. L’approccio seguito è stato il cosiddetto “approccio a fortezza”, cioè a dire innalzare barriere nella speranza che potessero fermare gli attaccanti esterni. Esempi storici conosciuti universalmente sono: la Grande muraglia cinese, il Vallo di…

Prove di nuova guerra fredda

Un paio di mesi fa, mi capitò di partecipare ad una giornata di studi sul “modello Cina”, cui partecipavano docenti delle migliori università cinesi ed americane, oltre che, ovviamente, docenti italiani; verso la fine, qualcuno dal pubblico chiese ad un docente americano se ritenesse veritiere le affermazioni dei cinesi che paventano una loro recessione – con conseguenti costi sociali e…

Minacce reali e presunte

Quando si tratta di mobilitare la popolazione e accendere gli animi in vista di un conflitto, gli Stati trovano politicamente utile ricorrere alla massima pubblicità possibile. Ma se prevale l’interesse all’accordo e alla concessione, allora quegli stessi Stati usano il basso profilo, in modo da presentare il risultato compiuto alle opinioni pubbliche, evitando stroncature in corso d’opera. Per questo la…

La differenza tra terrore e terrorismo

 Solo la reazione tranquilla e misurata di fronte a minacce e attentati può togliere quest’arma virtuale dalle mani dei jihadisti Lo scorso 15 dicembre, con un comunicato congiunto indirizzato agli apparati di sicurezza nazionali e locali, l’Fbi e il Dipartimento per la sicurezza interna (Dhs) esternarono il timore di possibili attacchi terroristici diretti contro luoghi di grande afflusso in un’area…

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