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Interferenze straniere, un passo importante per l’Italia. Scrive Coratella (Ecfr)

Di Teresa Coratella

Il memorandum con gli Usa firmato nella cornice della ministeriale Esteri G7 costituisce un passo molto forte per un Paese con una storia di sensibilità e lotta alla disinformazione molto recenti. L’analisi di Teresa Coratella, vicedirettrice e policy fellow dell’ufficio di Roma dello European Council on Foreign Relations

La mia architettura della libertà. Il racconto di Miglietta

Di Fulvio Caldarelli

Fernando Miglietta racconta la sua militanza intellettuale attraverso un diario e un carteggio inedito con Bruno Zevi, l’amico e speciale compagno di viaggio. Il suo impegno per un’architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture

Il difficile anno del drago. Le nuove sfide per Xi Jinping nell'analisi del gen. Del Casale

Di Massimiliano Del Casale

Esasperazione nei rapporti tra Cina e Taiwan, presidenziali americane che si avvicinano e crisi mediorientale rallentano la crescita dell’economia cinese e portano nuova instabilità nella regione. Le preoccupazioni di Pechino nell’intervento del generale Massimiliano Del Casale, già presidente del Centro alti studi per la Difesa

Perché il G7 italiano e il G20 indiano si parlano. L'analisi dell'amb. De Luca

Di Vincenzo De Luca

Il G7 a guida italiana, in continuità con il G20 a presidenza indiana, continuerà a occuparsi di transizione energetica e cambiamenti climatici, obiettivi che richiedono l’impegno concorde di tutta la comunità internazionale. L’ascolto delle voci del G20 sarà cruciale affinché il G7 resti un attore rilevante, capace di concorrere a determinare le dinamiche mondiali e a orientarle in senso coerente con i propri principi etici e democratici. L’analisi di Vincenzo De Luca, ambasciatore d’Italia a Nuova Delhi

A Ilhan Kyuchyuk il Premio internazionale Giovanni Malagodi della Fondazione Einaudi

Di Marco Cruciani

La Fondazione Luigi Einaudi ha istituito un premio per celebrarne la figura di statista e di leader europeo ed internazionale di Malagodi. La prima edizione, una pagnotta di bronzo, è stata consegnata Ilhan Kyuchyuk

Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento

https://www.youtube.com/watch?v=ycIAe7Agp58   Sono stati invitati a partecipare Ettore Rosato, Membro III Commissione (Affari Esteri e Comunitari), Camera dei deputati Raffaele Oriani, Dean e Professore Ordinario di Finanza Aziendale, Luiss Business School Ylenja Lucaselli, Membro V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione), Camera dei deputati Elena Murelli, Segretario della Presidenza del Senato e Membro della 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro…

Un “mega-trattato” per l’Ue. La proposta di Caprino

Di Edoardo Caprino

Lo stallo attuale non è più tollerabile. Specie se si vuole veramente dar corso a una Comunità europea di difesa (e anche di vera politica estera). Scrive Edoardo Caprino

Così è cambiato il concetto di sicurezza nazionale. Intervista al prefetto Guidi (Dis)

Di Gabriele Carrer e Federico Goya

Intervista esclusiva al vice direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. “La polarizzazione dei conflitti ha spostato l’asse verso una dimensione più ampia attraverso strategie di attacco combinate per influenzare i nostri processi nazionali democratici”, spiega

Quale responsabilità per le aziende che operano nel campo dell’IA. Scrive Rebattoni (Ibm)

Di Stefano Rebattoni

Il 2024 sarà l’anno in cui le imprese, di ogni settore e dimensione, adotteranno l’intelligenza artificiale nei suoi numerosi casi d’uso. Per chi intende guidare questa rivoluzione, ci sono alcuni importanti principi da considerare. Accanto all’impegno dei regolatori, deve esserci la responsabilità delle aziende che operano nel campo dell’IA. L’analisi di Stefano Rebattoni, presidente e amministratore delegato di Ibm Italia

Questioni strategiche e tattiche del Rapporto della Marina 2023

Di Filippo Del Monte

Il fulcro dell’evoluzione tecnologico-dottrinaria della Marina Militare italiana resta il Future Naval Combat System 2035, che punta a coniugare rapidità di schieramento delle navi, riduzione dei costi di gestione, automazione/remotizzazione dei processi. Il tutto nel quadro di una “balanced fleet”. L’intervento di Filippo De Monte, Geopolitica.info

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