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Equilibrio tra sicurezza nazionale e settore privato 2.0? In campo il Cfius

Di Alessandro Strozzi

Davanti alle minacce russa e cinese, ruolo e poteri del Cfius chiamano in causa il delicato equilibrio tra sicurezza e mercato. L’analisi di Alessandro Strozzi, Aspen Junior Fellow e consulente della Presidenza del Consiglio dei ministri

Democrazia a Hong Kong? Così Xi ha detto basta

Di Francesca Ghiretti

La stretta di Xi su Hong Kong e l’autosufficienza tecnologica. L’Assemblea nazionale del popolo analizzata da Francesca Ghiretti, ricercatrice nell’ambito degli studi sull’Asia presso l’Istituto affari internazionali

La scuola è libertà. Il monito del papa dall’Iraq che vale per tutti

Di Angelo Lucarella

“Mosul… è come un seme, se lo curi, gli dai acqua, gli dai un buon ambiente in cui vivere, sboccerà un giorno”. A dirlo è stato il prof. Alì Al Baroodi in Iraq durante la visita del pontefice. È un sogno geopolitico? Non tanto se si considerano i dati, gli interessi in gioco, ma prima di tutto la dignità delle persone. Dignità che passa dal sapere e dal lavoro il cui fine ultimo è (o dovrebbe essere) la libertà. E senza scuola (in qualunque declinazione essa si voglia intendere) non c’è libertà che tenga. L’intervento di Angelo Lucarella, avvocato e vice presidente coord. commissione Giustizia del Mise

Transizione ecologica. Il peso dei rifiuti radioattivi e la strada del buon ambientalismo

Di Nunzio Ingiusto

L’Italia segna un ritardo sull’accordo per smaltire in un Paese europeo i residui più radioattivi oltre che sulla necessità di tracciare ogni tipo di scorie. La scelta del sito per il deposito nazionale deve entrare in uno schema culturale di autentica sostenibilità senza pregiudizi e sovrastrutture ideologiche. Una partita che il buon ambientalismo deve saper giocare, per non cadere nei tranelli di una illusoria decrescita felice

catalogna

Perché io, leghista, ho scelto di difendere gli eurodeputati catalani

Di Gianna Gancia

“La ragione per la quale, orgogliosamente, ho votato contro è che gli Stati nazionali devono sempre rispettare i diritti dei cittadini e i diritti dei popoli”. L’intervento di Gianna Gancia, europarlamentare della Lega

Fukushima dieci anni dopo. Il disastro nucleare nel ricordo dell'amb. Petrone

Di Vincenzo Petrone

Quando l’11 marzo del 2011 un violentissimo terremoto scosse il Giappone, provocando il disastro nucleare di Fukushima, Vincenzo Petrone era ambasciatore d’Italia a Tokyo. A dieci anni di distanza, ecco il ricordo di quei drammatici momenti, tra gestione dell’emergenza e la psicosi nucleare che arrivò fino al nostro Paese

Uno scatto in avanti. Le reazioni social a Dadone e Mattarella

Di Domenico Giordano

Le due foto più “forti” degli ultimi giorni, quella della ministra Fabiana Dadone con le scarpe sulla scrivania e quella del Presidente della Repubblica in fila allo Spallanzani per ricevere il vaccino, hanno ottenuto risultati social molto diversi. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia

Solo ora vi accorgete degli insulti di Casalino a reti unificate. La denuncia di Anzaldi

Di Michele Anzaldi

Il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi ha chiesto da tempo a Rai e AgCom di spiegare l’onnipresenza del portavoce di Conte sul servizio pubblico (e non solo). “Sino a ieri tutti si giravano dall’altra parte perché ad essere diffamati erano Renzi e Italia Viva”

Papa in Iraq, l’interprete più alto della capacità di comprensione dell'Occidente

Di Paolo Romani

Papa Francesco indica la via all’Occidente e la premura dimostrata nello scegliere proprio questo momento per organizzare il suo viaggio apostolico dovrebbe risvegliare più di un attore della scena internazionale sull’urgenza di attivare i canali necessari per arginare il fenomeno del fondamentalismo religioso e del terrorismo connesso. La riflessione di Paolo Romani, senatore di Cambiamo

Gli scontri di Barcellona e la reputazione nazionale italiana

Di Antonino Vaccaro

Cosa dice lo studio di oltre 50 articoli spagnoli usciti negli ultimi 20 giorni secondo cui il ruolo dei gruppi anarchici italiani viene caratterizzato più o meno direttamente come “determinante” e/o “centrale” nelle proteste di Barcellona. L’analisi di Antonino Vaccaro, direttore del Center for Business in Society presso lo Iese Business School di Barcellona e membro del comitato scientifico e presidente della commissione per l’internazionalizzazione della Società Italiana di Intelligence

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