Il portavoce dei pasdaran ha detto che il 7 ottobre, il pogrom di Hamas, è stato una risposta all’eliminazione di Qassem Soleimani, eliminato dagli americani in Iraq nel 2020. Eppure Teheran, i pasdaran e Hezbollah, pur plaudendo, avevano sempre negato ogni loro coinvolgimento diretto…
Riccardo Cristiano
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Sacro Mediterraneo? Sì, ecco perché. La riflessione di Cristiano
Il Mediterraneo è sacro perché è il Mar Cosmopolita. Ebraismo, cristianesimo, islam, trovano qui la sacralità che unisce in una visione comune e non omologante, totalizzante, irriguardosa di ciò che è diverso. Il pluralismo, sacro al Mediterraneo, diviene sacro se il Mediterraneo è davvero sacro nel suo intimo, innato pluralismo
Vaticano e benedizioni pastorali, la Chiesa non è più una dogana
La Dichiarazione sulle benedizioni è un passo decisivo per andare verso una società in uscita, verso l’umanità, una società non chiusa, non rigida, ma aperta, anche alla misericordia, per chi crede ovviamente quella del Padre. La riflessione di Riccardo Cristiano
Il compleanno di Francesco e il futuro del pontificato
Ora che compie 87 anni Francesco ha certamente davanti la piena consapevolezza del suo tempo e dei suoi limiti, ma sa anche che l’opera intrapresa, quella della riforma sinodale della Chiesa, è decisiva per preservare l’utopia e indicare una “road map” al mondo. Questo segnerà il suo compleanno, il significato che questo “appuntamento” può avere ai suoi occhi
Perché la dottrina Biden rende il multipolarismo ormai indispensabile
L’assemblea di domani all’Onu, richiesta da Egitto e Mauritania, a nome dei Paesi arabi e di quelli islamici, voterà la risoluzione non vincolante sul cessate il fuoco a Gaza. Sarà un nuovo successo, nel nome di un’emergenza umanitaria difficilmente negabile, del principe saudita. La riflessione di Riccardo Cristiano
Cop28, tutti i motivi per cui Francesco sentiva di dover essere lì
Papa Francesco non riuscirà ad essere alla Conferenza a Dubai per motivi di salute, ma in realtà è importante chiedersi i motivi del suo desiderio di andare e parlare a tutti i partecipanti della cura della “casa comune”, che non è qualcosa di esterno a noi, ma della quale siamo tutti parte, o “parti”. La riflessione di Riccardo Cristiano
Cosa significano gli incontri del papa con le vittime della guerra
L’incontro con parenti degli ostaggi israeliani catturati il 7 ottobre e poi, nello stesso giorno ma non nella stessa occasione, con parenti di palestinesi sofferenti a Gaza per via dei bombardamenti, è un atto che risponde alla logica di non chiudersi, guardando il dolore, chiedendo a tutti di vedere il dolore dell’altro. Non dimenticando la sofferenza del popolo ucraino. La riflessione di Riccardo Cristiano
Il documento sulla Fratellanza umana e i commenti a un programma di al Jazeera
La riflessione di Riccardo Cristiano su due interviste contemporanee, con la madre israeliana di una donna presa in ostaggio il 7 ottobre e il dirigente di Hamas incaricato proprio della questione degli ostaggi, andate in onda sul network del Qatar, al Jazeera, e i relativi commenti crtitici del web riportati in seguito dal quotidiano saudita Arab News
Mandato d'arresto per Assad. Un'occasione per rileggere la storia della Siria
La notizia arriva in un momento importante per Assad e l’autodefinitosi “asse della resistenza”, guidato dall’Iran, al quale la Siria appartiene. Ora la magistratura francese, con la sua decisione, offre al mondo la possibilità e forse la necessità di rileggere la storia del conflitto siriano, della sua trasformazione da rivolta popolare e non violenta in azione armata pilotata, dall’estero e dall’interno, per calcoli e disegni che non sono stati mai considerati nella loro complessità ma anche evidenza. Il commento di Riccardo Cristiano
Francesco, l'Iran e la nuova Pacem in Terris
Nei giorni trascorsi la Santa Sede ha fatto sapere che il segretario per i rapporti con gli Stati ha ricevuto una chiamata del suo omologo iraniano. Ora si apprende di una conversazione tra papa Francesco e il presidente iraniano Raisi. Il Vaticano oggi, come in altre situazioni precedenti, essendo refrattario alla guerra, interloquisce per cucire, non per tagliare. È nella sua intima natura e forse missione. La riflessione di Riccardo Cristiano