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Oltre gli extraprofitti, il ruolo strategico delle assicurazioni secondo Pedrizzi

Non è più possibile che si continui a rappresentare le assicurazioni come imprese ricche e profittevoli, chiamate in quanto tali dallo Stato a contribuire alla collettività soltanto mediante un carico fiscale sempre crescente e sempre più esteso. È tempo di adottare una logica in cui le assicurazioni non siano considerate una cassaforte da cui far provvista, bensì uno strumento potente, capace di risolvere problemi socio-economici endemici e onerosi nell’interesse del Paese. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Se la rigenerazione urbana può risolvere il problema abitativo. L'intervento di Pedrizzi

Quella della rigenerazione urbana, che sembra essere una strada condivisa sia a livello di politica nazionale che locale, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per affrontare e risolvere il problema abitativo. Ecco perché secondo Riccardo Pedrizzi

Quale ruolo pubblico per il Cristianesimo. L'opinione di Pedrizzi

Fede e politica non possono essere separate. Il richiamo del Papa, l’assist della premier e le polemiche dei cattolici “adulti” riaprono il dibattito sul ruolo pubblico della Chiesa. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Leone XIV rilancia la tradizione della Dottrina sociale. L'intervento di Pedrizzi

Nel suo incontro con i politici francesi, Papa Leone XIV ha richiamato i principi fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa: unità tra fede e politica, ruolo pubblico del cristianesimo e visione integrale dell’uomo. Un messaggio che va oltre la Francia, e parla all’intera comunità politica. L’intervento di Riccardo Pedrizzi, presidente nazionale del Comitato tecnico scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti)

Bce, se ci sei batti un colpo. L'appello di Tajani letto da Pedrizzi

Attualmente con guerre, dazi e debito l’economia mondiale è sotto attacco e la sua crescita è fortemente limitata e frenata. L’Unione Europea in questo scenario rischia tanto. La Bce è andata avanti a spizzichi e bocconi, ad un quarto di punto alla volta perché le decisioni sono state prese sulla base dei dati disponibili in quel momento. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Prima casa fuori dall'Isee? Una proposta condivisibile. L'opinione di Pedrizzi

La proposta affronta il drammatico problema di migliaia di famiglie in condizioni precarie e molto spesso, addirittura, sotto la soglia della povertà, che proprio a causa della proprietà di una piccola casa, acquistata con grandissimi sacrifici e caricandosi di rate di mutuo che difficilmente riescono a pagare a fine mese, si vedono privare di qualsiasi sostegno da parte dello Stato e degli enti locali

Banche, è ora di pensare al costo del credito per le Pmi. L'opinione di Pedrizzi

Secondo una ricerca della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), nel 2024 le banche italiane hanno registrato un nuovo massimo di utile netto, con un totale di 46,5 miliardi di euro, in crescita di 5,7 miliardi (+14%) rispetto al 2023. Ma c’è da rivedere il costo del credito per le Piccole e medie imprese. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Ecco perché l'Italia dei borghi rischia di sparire. L'opinione di Pedrizzi

Le aree ultra-periferiche offrono una migliore qualità della vita e migliori condizioni per allungarla. Solamente questo punto di forza avrebbe dovuto spingere i ricercatori del Psnai quantomeno a porsi delle domanda, se non, addirittura, a suggerire alla politica di dirottare quante più risorse possibili proprio verso queste piccole comunità. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Punti fermi e obiettivi del Piano casa. L’emergenza abitativa secondo Pedrizzi

La questione abitativa è una vera e propria questione sociale, che richiede tanta finanza e nuove tipologie di interventi sia da parte dello Stato che dei privati, se si vuole far fronte alle disuguaglianze sociali e se si vuole offrire un contributo in termini di qualità ambientale. La riflessione di Riccardo Pedrizzi

Giochi, se non bastano gli Stati Generali. L'opinione di Pedrizzi

Chi scrive, intervenendo nel dibattito ha sostenuto che tutt’ora si fronteggiano, come da anni, due posizioni: quella degli operatori e quella delle Regioni e degli Enti locali che reclamano una propria autonomia e che premono giustamente sulla tutela della salute e dei giocatori in generale ma, in nome di questa, puntano su regole fortemente limitative, prive di ogni fondamento scientifico. In mezzo c’è lo Stato. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

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